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Così cammina spedita la cooperazione frontaliera italo-francese

Antonio Tajani a Torino ha incontrato il ministro dell’Europa e degli Affari Esteri francese, Catherine Colonna. Ecco di cosa si è parlato

Più Caucaso e Asia centrale. La partneship dell'Italia con l'Azerbaigian

Primo di tre focus sul rapporto tra Roma e Baku, sull’asse energia, geopolitica e cultura per raccontare non solo di una partnership solida, ma delle possibilità che si aprono per l’Italia in una macro area strategica. L’ambasciatore Aslanov: “Mi fa piacere sottolineare che le visite frequenti di altissimo livello dei membri del governo e del Parlamento di entrambi i Paesi contribuiscono molto ai rapporti bilaterali in vari campi”

Attenzione alla polveriera Balcani, l'Ue si faccia sentire. L'allarme di Mauro

“Preoccupanti le parole di Vucic. È sempre più frequente e innescata dalla logica economica propugnata, l’idea che si possa arrivare a una soluzione delle controversie attraverso il conflitto. Serve (anche alla causa israelo-palestinese) uno scatto Ue”. Conversazione con l’ex ministro della Difesa

Roma-Riad. La relazione c’è, ora serve svilupparla. I consigli di Sanguini

“Le relazioni internazionali si reggono sul rapporto degli interessi e in questa fase abbiamo tutto l’interesse a incrementare quelle con l’Arabia Saudita, vista la sua posizione geopolitica e i contatti intrattenuti con tutto l’Est asiatico”. Conversazione con Armando Sanguini in occasione della visita a Riad del ministro degli Esteri Tajani

Sovranismo energetico. Ecco il mosaico europeo di Ecfr

La sicurezza energetica è un problema sempre più sentito tra i Paesi dell’Ue, che guardano alle elezioni del 2024, portano avanti la transizione a velocità diverse e rimettono in dubbio i costi economici e politici. La formula vincente rimane coniugare energia pulita e sovranità energetica. In tre rapporti distinti, gli esperti dell’European Council on Foreign Relations offrono uno sguardo complessivo. L’Italia? Appena sufficiente

Con EastMed nasce l'alleanza mediterranea sul gas. Parla l'ex ministro greco Maniatis

Intervista all’ex ministro dell’Energia: “Falso che il nuovo gasdotto costerà troppo. La Grecia sta seguendo ormai da un decennio una solida strategia volta a trasformarsi in un hub energetico e ciò sembra dare i suoi frutti. Roma e Atene devono potenziare la cooperazione, sfruttando il Forum EastMed”

Dalla platea dell'Onu ai decisori Ue. Cosa dirà Giorgia Meloni a New York

Fiori a Colombo per preservare i simboli che la cancel culture vuole abbattere, rassicurazioni sul ruolo italiano (no a un campo profughi di tutta l’Europa), incontri con Kenya e Guinea (in ottica sbarchi) ed Erdogan (in ottica geopolitica). La prima giornata di Giorgia Meloni all’Onu in attesa del discorso di domani. La tappa nel palazzo di Vetro come visione d’insieme e, al contempo, specifica sull’area africana che è dentro quella mediterranea (e quindi europea)

Merci più gas, col piano Meloni l'Adriatico diventa geo-strategico

Il Mare connesso al Mediterraneo potrebbe assumere un peso straordinario se si concretizzasse il polo di Trieste come base della via del cotone: in quel caso le merci indiane si sommerebbero strategicamente alla rotta del gas che già con il Tap è punto fermo (in attesa del suo raddoppio e delle decisioni su EastMed)

Se il corridoio Indo-Mediterraneo scavalca la Via della Seta. La visione Usa

Il consigliere della Casa Bianca per l’energia e gli investimenti vede nel nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa due dimensioni: un modo per distribuire energia pulita e finanziamenti, e un modello alternativo alla Via della Seta cinese

Tra Patto di stabilità, Ucraina e Ue, ecco i rapporti Italia-Germania

Missione a Berlino nell’ambito del gruppo di amicizia parlamentare Germania-Italia. L’evento in sé si somma alle riflessioni sul rapporto tra Roma e Berlino, non solo politico ma anche industriale all’interno del contesto europeo e di battaglie comuni (auto, Patto di stabilità). Calovini: “L’energia che cresce al pari dell’inflazione ci impone di sedersi attorno a un tavolo e cercare di capire i problemi, nella consapevolezza che alcune regole sono da ridisegnare”

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