E’Sirte la chiave per dipanare il primo step del caos libico legato alla presenza dell’Isis. Dopo le azioni delle truppe fedeli al Generale Haftar nella zona di Bengasi che secondo Fadel al Hasi, capo delle forze speciali dell’esercito libico, hanno fruttato la conquista di altre due posizioni strategiche, ecco che le milizie di Misurata (con il supporto di soldati americani e inglesi) hanno fatto segnare un altro punto…
Libia
Chi e come sta cacciando Isis da Sirte
La BBC le chiama "forze governative", il New York Times addirittura li definisce "UN-backed Libyan fighters": in effetti i combattenti che sono praticamente entrati a Sirte, la città costiera roccaforte libica dello Stato islamico, appartengono alle milizie misuratine alleate del capo del Consiglio presidenziale e futuro primo ministro appoggiato dall'Onu, Fayez Serraj. Una vittoria libica contro gli occupanti jihadisti arrivati…
Vi racconto la propaganda di Isis in Libia
Lo Stato islamico in Libia è in una fase di intensa attività mediatica e propagandistica, abbinata a regressioni territoriali, che rischiano di portarsi dietro come conseguenza la riapertura dello scontro aperto tra Est e Ovest. I MESSAGGI PROPAGANDISTICI Escono giornalmente foto e video di varia qualità realizzativa che lanciano fondamentalmente un messaggio ai fedeli: fate la hijra in Libia (il termine…
Ecco come Isis è sotto attacco in Iraq e Siria
Le fortune militari dell’Isis (Daesh in arabo) sembrano finite. Le sue forze sono sotto attacco ovunque: in Iraq, in Siria e in Libia. Le sue capacità di finanziamento sono state duramente colpite. Ha dovuto diminuire le paghe ai suoi combattenti e aumentare le tasse, per compensare il crollo del contrabbando di petrolio e i sempre minori finanziamenti che riceve dai…
Cosa (non) farà in politica estera il prossimo presidente degli Stati Uniti
Nel suo primo discorso articolato sulla politica estera, Donald Trump ha detto che "America First (l’America prima di tutto) sarà il tema principale della sua amministrazione" e che il suo obiettivo sarà quello di "togliere la ruggine" a una politica estera che ha fallito. Chiacchiere? Non proprio. Nel suo saggio più recente ("Mission Failure: America and the World in the…
Ecco perché forze speciali italiane sono in Libia
Forze speciali italiane, in una missione congiunta con i servizi segreti esteri, si troverebbero in Libia sia in Tripolitania che in Cirenaica. Questa divisione geografica si porta dietro un enorme peso politico, perché gli italiani in distaccamento a Misurata, e pare anche in una base di Tripoli, a Ovest, sono ospitati dalla più importante delle componenti politico/militari tra quelle che offrono…
Perché in Libia l'Italia tentenna fra Serraj e Haftar
La situazione in Libia resta caotica, anche perché i membri della comunità internazionale perseguono obiettivi diversi. Non esiste una strategia comune, né un centro di coordinamento che possa elaborarla. O meglio, esistono solo in campo navale, del tutto marginale per la distruzione dell’Isis e la stabilizzazione del Paese. La Francia sostiene sempre più apertamente il generale Haftar e il governo…
Libia, la Cirenaica batte moneta (procede il piano federalista di Haftar?)
È circa una settimana che il processo di riunificazione in Libia è fermo: il generale Khalifa Haftar, che comanda la sfera militare e soprattutto quella politica nell'Est, ha detto apertamente (qualora ce ne fosse stato bisogno) che non riconosce il percorso politico veicolato dall'Onu e guidato dal futuro premier Fayez Serraj e ha liquidato un incontro con il delegato delle…
La Libia, Gheddafi, Serraj e Haftar. Cosa si è detto al convegno della Fondazione Craxi
Sono passati trent’anni ma il tema resta sempre lo stesso e anzi rischia di deflagrare con l’Isis ormai alle porte di casa nostra. E’ il tema del ruolo dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente chiamati a fare da mediatori di pace, fautori di accordi commerciali nel Mediterraneo, in cui la Libia e l’Africa rischiano di diventare sempre più un pericoloso avamposto terroristico…
Cosa fa l'Italia in Libia fra Serraj e Haftar
Da Repubblica, attraverso l'inviato Vincenzo Nigro, è arrivata martedì un'altra importante conferma su ciò che tutti ormai sapevano da tempo: ci sono soldati italiani in Libia, e si trovano sia a Misurata che a Bengasi ( di Bengasi per primo ne parlò il Foglio a metà aprile). La questione politica interna alla crisi libica è stata più volte ricordata, perché…















