in televisione e alla radio, il pubblico che interviene è introdotto con il nome e la provenienza geografica. "sono federico da milano". non conosco la ragione per la quale si sia affermato questo modo di presentare gli interventi esterni. forse serve ad evitare problemi in caso di omonimia. ma trovo grave il vulnus al principio di responsabilità. il sostanziale anonimato…
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E non dimentichiamo la corruzione
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un articolo di Raffaele Cantone pubblicato su L'Espresso. Il titolo del pezzo è emblematico: "Corruzione dimenticata" (lo potete leggere Qui). La tesi di Cantone è che a pochi mesi dall'approvazione della legge anti-corruzione (5 al tempo dell'articolo, oggi siamo a 6) ci sono ancora alcuni nodi importanti da sciogliere. Due in particolare: anzitutto il…
Lobbisti: purché se ne parli
Chi aspettava le luci della ribalta deve essere rimasto deluso. Almeno per ora restano spente. Sui media cartacei e online l'annuncio ufficiale di nuove regole per le lobbies, arrivato al termine del Consiglio dei Ministri di venerdì (ne scrivo qui), è passato inosservato, o quasi. é un segnale che può voler dire tante cose. Per esempio che nessuno ancora, oltre…
"Siamo soltanto agli arresti, sino alla sentenza si presume l'innocenza"
nel tragitto tra casa e lo studio mi capita di sentire radio24 e, vista l'ora, la trasmissione noveinpunto. se non ho mal inteso, stamani, il conduttore parlando dell'arresto di due maestre in una scuola dell'infanzia a roma per violenze psico-fisiche sui bimbi ha così commentato: siamo soltanto agli arresti, per cui ricordo che sino alla sentenza definitiva opera la presunzione…
Il peccato di Andreotti? il debito pubblico non la mafia...
Lo giuro: l'ho appena sentito alla radio: la storica responsabilità di Andreotti non è la vicinanza alla mafia ma l'aver fatto parte della generazione che ha portato all'esplosione del debito pubblico. Nel paradigma dell'anomia gli economicisti hanno preso il posto dei giustizialisti
Crisi, uno strano allarmismo mediatico
Mi ha sorpreso il grande risalto che viene dato su tv e stampa ai due studi della Banca d'Italia dai quali emergerebbe che gli italiani sono "convinti" di avere un reddito inferiore al necessario. Mi ha sorpreso e molto. Leggo che gli studi non erano finalizzati ad accertare se gli italiani abbiano, o meno, un reddito inferiore al necessario ma…
Elezioni, i grandi perdenti sono Tv e giornali
La grande sorpresa dei risultati delle elezioni, nazionali e regionali, segna l'incapacità dei media di interpretare il paese reale e - se si considerano le campagne, a vario titolo, condotte a favore di schieramenti e candidati - di indirizzare l'opinione pubblica. Penso alla generalizzata critica nei confronti di Grillo e al sostegno spinto per Ambrosoli e Ingroia. Il che è…
Tartaruga con la protesi, ma nell'indifferenza generale in Grecia è tragedia umanitaria
Con una protesi una tartaruga caretta, ferita cinque anni fa da uno squalo dopo essere rimasta impigliata in una rete, è tornata a nuotare in un parco marino giapponese. Una bella notizia, certo, se non fosse che cinquanta economisti hanno presentato alle Istituzioni europee un rapporto urgente nel quale denunciano che la situazione in Grecia va considerata una "tragedia umanitaria".…
Maradona, quando i giornalisti diventano uffici stampa
Oggi l'ansa.it smentisce la notizia, presente con grande evidenza su tutti i giornali, che vuole Maradona libero di tornare in Italia, avendo la Commissione tributaria centrale annullato gli accertamenti fiscali a suo carico degli anni '80. L'Agenzia delle entrate è di diverso avviso. Mi chiedo: ma i giornalisti, ieri, prima di rilanciare il comunicato di Maradona non avrebbero dovuto accertare…
Moratoria elettorale: niente più giornalisti a commentare le notizie politiche
In vista della campagna elettorale, propongo (anche io) una moratoria: niente più giornalisti a commentare le notizie politiche. Credo che farebbe bene, anzitutto, alla categoria, che sembra aver dimenticato le regole del mestiere. Ormai in Italia si dà per scontato che i giornalisti siano schierati. (Per citarne solo alcuni) Padellaro, Travaglio, Telese sono chiamati a contrapporsi a Sallusti, Porro, Facci.…