Una presenza esterna qualificata aiuta a sviluppare un po’ di pensiero anche fra chi siede in sala. Il grillismo? Nasce con un’impronta esattamente opposta a FdI: se si immagina il Vaffaday come un atto di nascita, vuol dire che non si intende interloquire con il resto del mondo. I social di Casaleggio e la modernità presentavano un elemento intellettualmente truffaldino, con anche una certa avversione per la democrazia. Conversazione con l’editorialista del Corriere della Sera
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Ecco la via della destra italiana verso la nuova Europa. Programma e volti di Ecr
Da Bruxelles prende avvio la nuova delegazione (composta da 24 membri) di FdI/Ecr, spinta dalla volontà di proiettare su scala europea la traccia politica impostata dal governo di Giorgia Meloni. Il tutto accompagnato dalla consapevolezza che l’Italia ha un peso notevole, rappresentato dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, che conferma la sua ritrovata centralità in ambito europeo
Energia e transizione, così prosegue l'alleanza tra Italia e Giordania
Un interlocutore affidabile nell’intera area che intreccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese di non farsi contagiare dal batterio della tensione presente nelle sue immediate vicinanze. Questa la considerazione italiana verso il player mediorientale. Il rapporto tra Giorgia Meloni e il Re Abdullah II di Giordania è solido. E il segretario generale della Nato, Mark Rutte, proprio oggi ha citato l’azione del governo italiano e il Piano Mattei a proposito di Amman
Oltre Roma e Budapest, il ruolo di Meloni tra Usa e Ue. La versione di Speranzon
Orban in visita a Roma mercoledi. Meloni può essere considerata un costruttore di ponti in virtù della sua influenza a Washington e a Bruxelles. Inoltre mostra delle caratteristiche diverse dal primo ministro ungherese su multilateralismo, approccio all’Europa, guerra a Kyiv, a dimostrazione di un investimento che all’esterno può essere fatto sulla premier italiana
Meloni porta il Mediterraneo globale in Lapponia. Ecco come
Che cosa implica il dialogo sul quadrante nord-sud? Perché è strategico allearsi e programmare risposte continentali, ma con un occhio alla nuova Casa Bianca? Per rispondere anche a queste domande Meloni parteciperà al vertice a quattro “Nord-Sud” in Lapponia
Più investimenti tra Italia e Libia (anche) grazie al Piano Mattei
Pichetto incontra Sadiq a Tripoli, Fontana riceve Saleh a Roma, Cirielli inaugura l’hub internazionale per la formazione a Bari: l’intreccio italo-africano (in primis con la Libia) è un jolly che il governo sta giocando grazie al Piano Mattei, nella consapevolezza che il nord Africa che si affaccia sul Mediterraneo (deifnito “globale” da Giorgia Meloni) è area centrale, non solo geopoliticamente.
Meloni è la nuova destra d'Europa. L'analisi della tedesca Faz
Dopo il Wsj, la Faz analizza il percorso strategico della premier italiana, sia alla luce della volontà delle “anatre zoppe” Scholz e Macron di decidere in solitaria e nomine Ue, sia dopo lo scatto italiano che ha portato Fitto alla vicepresidenza esecutiva. “A due anni buoni dall’arrivo al potere a Roma, Giorgia Meloni ha una notevole influenza a Bruxelles e Washington. Riuscirà a farne buon uso?”
Il Mediterraneo diventi globale. Il discorso di Meloni ai Med Dialogues
Possiamo cercare di cogliere una grande opportunità, che non è solamente quella di approfondire insieme alcune sfide prioritarie di questo tempo storico particolarmente complesso che affrontiamo, ma è ancora prima, forse, quella di fare un importante passo in avanti nella riflessione geopolitica e geostrategica sul ruolo del Mediterraneo e provare a dare corpo e sostanza insieme a una definizione nuova e molto più ambiziosa, che non è più quella di Mediterraneo allargato, ma è quella di Mediterraneo Globale
Med Dialogues, per il futuro serve una politica energetica comune
Iniziati oggi i Med Dialogues dell’Ispi. Il viceministro degli Esteri Cirielli: “Nonostante il fiume di denaro verso l’Africa dall’Occidente i risultati non ci sono stati: se cresce l’Africa cresce l’Europa e cresce anche il Medio Oriente”
Italia e Congo a tutto gas. Meloni riceve Nguesso
Oggi a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso. Il terzo incontro in due anni, che certifica la stretta relazione italiana con il Paese africano, alla luce di due capisaldi: il Piano Mattei e l’attivismo di Eni (presente lì dal 1968 e dal 2022 in campo per il primo progetto per la liquefazione e l’export del gas del Paese)