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Negoziati e dialogo, l'impegno di Meloni per il Medio Oriente in vista del Consiglio Ue

In occasione delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, la presidente del Consiglio ha esposto la traccia italiana non solo nella crisi mediorientale ma anche rispetto a tutti i temi sul tavolo internazionale che si intrecciano geopoliticamente all’Iran: ovvero Libia, Nato, Balcani, Ue. Punto di partenza il binomio tra dialogo e autorevolezza. “La nostra nazione potrebbe porsi come mediatore tra il Sahel e l’Occidente avviando un processo virtuoso e coordinato”

Dialogo e progetti concreti. Le parole di Meloni al vertice sul Piano Mattei

Di Giorgia Meloni

“Consolidiamo un modello che è partito dall’ascolto e si è tradotto in strumenti operativi, in risorse mobilitate, in nuove e concrete opportunità anche per le nostre imprese, incluse le piccole e medie, perché crediamo che l’Africa sia un continente nel quale si gioca il nostro futuro, che rafforzare l’Africa significhi rafforzare anche l’Europa, costruire insieme le condizioni per una stabilità comune”. Ecco cosa ha detto la presidente del Consiglio durante il vertice Piano Mattei-Global Gateway

Imec e Piano Mattei possono convergere. Craxi spiega perché

“L’Italia, in virtù della sua posizione geografica, deve essere il punto di intersezione tra l’Indo-Pacifico e l’area euro-mediterranea”. Conversazione con la presidente della Commissione Esteri/Difesa del Senato a margine del dibattito “Il progetto Imec: l’Italia protagonista di rotte indo-mediterranee che decidono il futuro”, organizzato dal dipartimento Esteri di Forza Italia

Iran, Gaza e l'indispensabile legame transatlantico. Meloni e Trump al G7

Tanti i dossier in Canada, ma il dialogo tra le due sponde dell’Atlantico resta solido. Nell’occasione Mark Carney e Giorgia Meloni hanno consolidato il partenariato Canada-Italia, alla luce della Roadmap per una collaborazione rafforzata, che include l’istituzione di un Gruppo consultivo congiunto sull’Intelligenza Artificiale

Ucraina, Medio Oriente, Nato. Verso il G7 in Canada (con vista Piano Mattei)

Dal Canada a Villa Pamphilj, la traccia italiana segue coordinate precise: la guerra in Ucraina, il sostegno a Kyiv, le difesa della Nato e le pressioni sugli alleati. Le Figaro sulla premier: “Meloni primadonna, è diventata la matrice di una nuova destra: disinibita, disciplinata e tremendamente efficace”

Dasvidania gas russo, l'Ue ha deciso (ma Francia e Belgio nicchiano)

Il piano della Commissione europea prevede la chiusura totale verso Mosca. Gilberto Pichetto Fratin: avendo Roma potenziato la capacità di rigassificazione “c’è spazio per acquistare gas liquefatto in più, qualora competitivo”. Lo scorso anno l’Italia ha importato gas russo per 5,6 miliardi di metri cubi

Rutte-Meloni, industria e difesa gettano le basi della Nato di domani

A Villa Madama, dopo la tappa a Palazzo Chigi, è andato in scena il vertice Weimar+ la formula allargata con esponenti di Polonia, Francia Germania, Regno Unito Ucraina, Ue e Nato. Utile occasione per mettere in fila una serie di riflessioni analitiche sul presente e sul futuro dell’alleanza in vista del vertice dell’Aia. Al lavoro per un’industria della difesa sempre più innovativa e competitiva, in complementarità con l’Ue

Rutte, Roma e il risveglio della Nato. L’Europa tra spese militari e minacce ibride secondo Minuto Rizzo

Sarà fondamentale per l’opinione pubblica ricordare che non si comprano solo cannoni, ma quando si parla di sicurezza ci si riferisce a un concetto molto più ampio che in passato, toccando la disinformazione o forme di guerra ibrida come i black out elettrici. Conversazione con l’ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già consigliere del ministro della Difesa Andreatta e attualmente presidente della Nato College Foundation

Verso il vertice Nato. 5 o 3,5%? I numeri sulla Difesa

Che cosa si muove verso l’incontro Meloni-Rutte? Tutte le sfide in campo in chiave Nato, dallo step del 3,5%, alle possibili strade Ue in Ucraina, dalla posizione già espressa da Crosetto alla proposta Tajani sulla deroga al patto di stabilità. Nel mezzo una certezza oggettiva: mai Mosca ha avuto un esercito così grande dalla fine della Guerra fredda

Materie prime, ecco la chiave del Piano d'azione Italia-Argentina

Il cane a sei zampe è partner strategico nel progetto Argentina Lng dopo l’incontro Meloni-Milei, un accordo che nasce dal know-how specifico e sviluppato nei progetti Flng in Congo e Mozambico e dato dalla sua leadership mondiale nella realizzazione di progetti con questa tecnologia

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