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Commercio e geopolitica. I rapporti Italia-Cina spiegati da Loperfido

“La visita rappresenta l’opportunità di rafforzare la comprensione e la fiducia reciproca, per approfondire la cooperazione pratica e per far avanzare costantemente le relazioni tra Cina e Italia e tra Cina e Ue”. Conversazione con Emanuele Loperfido, membro della delegazione italiana presso l’Osce e segretario della Commissione Esteri

Corretto incontrare la Cina, per commercio e dialogo globale. Parla Calovini

Meloni ha riposizionato l’Italia in quella che è la tradizionale politica estera dal dopoguerra in poi. Dopodiché siamo perfettamente consapevoli che la Cina è un interlocutore. È oggettivamente un mercato con potenzialità importanti, ma è un mercato che oggi rappresenta percentuali minime di export italiano a fronte invece di percentuali potenziali estremamente importanti. Conversazione con il deputato di FdI, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato

Energia, imprese e relazioni. Come procede il Piano Mattei

Le iniziative avranno un effetto significativo sulla crescita, con la possibilità di un incremento del Pil italiano dello 0,5%. Entro la fine del 2024, inoltre, Tajani sarà in visita in Paesi chiave del continente come Senegal, Marocco e Mauritania

Perché la scelta di Stoltenberg non impedirà la nomina per Roma. Parla Gambino (FdI)

Intervista al neo vicepresidente della commissione esteri del Parlamento europeo: “Era stata proprio Giorgia Meloni in molteplici occasioni, come il G7 in Puglia e il vertice Nato di Washington, a richiamare l’attenzione sul fronte Sud, su cui la Nato avrebbe dovuto inviare un messaggio di unità e capacità di adattamento a un mondo che, evidentemente, sta cambiando a un ritmo serrato. Fronte Sud significa molti temi interconnessi: ma il comun denominatore può essere l’Italia”

Far convivere liberali e ambientalisti. Rischi e scommesse di Ursula bis

La variegata composizione dell’attuale maggioranza alla luce della presenza dei Verdi, non solo è stata la discriminante che ha fatto decidere per il no di FdI a von der Leyen, ma si pone come elemento politico oggettivo di cui bisognerà tenere conto. Ecco perché

Vigilia di voto per Ursula von der Leyen. Ecco chi la sosterrà e chi no

Sembra in discesa l’accordo sui sì che le darebbero via libera, anche se non mancano alcuni dubbi sia sul sostegno dei conservatori di Ecr, sia sulle richieste del centrosinistra europeo che non vorrebbe includere Ecr

Così Italia e Ue sosterranno la Libia sui migranti

La presidente del Consiglio attesa a Tripoli in occasione del Trans-Mediterranean Migration Forum. Lo status quo su migranti e le rimostranze dell’Onu sulle fosse comuni

Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi

Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”

Fronte sud e golfo, ecco le chances dell'Italia al vertice Nato. La versione di Pelanda

Conversazione con l’economista: “L’attenzione verso il fronte Sud non si deve limitare alle nazioni costiere del Mediterraneo, ma dovrebbe proiettare la Nato verso la connessione tra Mediterraneo e India attraverso la penisola arabica. Ciò comporterebbe anche una serie di relazioni che non significa partecipazione alla Nato, ma costrutto di relazioni fondamentalmente sul piano della sicurezza”

La destra per vincere non deve essere il partito della rabbia. Le elezioni in Francia lette da Pombeni

Non si può vincere con una destra di carattere estremista perché non è sufficiente accreditarsi come alternativa quando i cittadini sono delusi: questa è stata una grossa debolezza del Rassemblemant national e poi al secondo turno il duello nel duello ha premiato le caratteristiche personali”. Conversazione con Paolo Pombeni, professore emerito all’università di Bologna e direttore della storica rivista il Mulino per il triennio 2024-2026

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