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Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania

Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini

A favore dei romeni, dell'Europa e della pace. Così Simion si candida alle presidenziali

Intervista all’esponente conservatore rumeno, vicepresidente di Ecr che, dopo il parziale via libera della Corte Costituzionale, può candidarsi alle presidenziali: “So già che l’attuale potere farà tutto il possibile per frapporre altri ostacoli sulla mia strada, per questo avrò bisogno del sostegno dei nostri partner conservatori di tutti gli Stati europei. L’Italia e Giorgia Meloni sono, per tutti i conservatori, la prova che è possibile una nuova Europa”

Gli F-35 sono questione di sicurezza nazionale e credibilità internazionale. Parla Speranzon

Intervista al senatore di FdI: “Un’Europa vulnerabile e impreparata sarebbe un incentivo per chi vuole destabilizzarla o minacciarla. Gli investimenti in ambito difesa vanno letti nel quadro della ‘deterrenza credibile’. Gli F-35? L’Italia non è un mero acquirente, ma partner industriale”. Colloquio con Raffaele Speranzon

Ucraina, dazi, Medio oriente e difesa. Di cosa hanno parlato Rubio e Tajani

In 60 minuti ribadita la forte intesa tra Usa e Italia. La tesi di Roma è che occorre impedire guerre commerciali perché “non fanno bene a nessuno”, inoltre bisogna evitare “dichiarazioni roboanti, ma bisogna cercare di lavorare affinché il nostro sistema industriale possa continuare ad essere protagonista dell’export, che rappresenta il 40% del pil”

Il Parlamento voterà sì per i nuovi F-35. Menia spiega perché

“Siamo consapevoli che ogni azione in politica estera ha un effetto sulla politica interna. Il dossier degli F-35 è ampio perché investe il potere di deterrenza italiano, il nostro posizionamento nei quadranti strategici, il ventaglio di relazioni su ampia scala che dal Mediterraneo si spingono nei Balcani e in Africa e l’impatto positivo sull’industria interna e sui livelli occupazionali”. Intervista al vicepresidente della Commissione esteri/difesa del Senato, Roberto Menia

Sui migranti l'Ue punta sul modello Italia-Albania. Ecco come

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato a Strasburgo un Regolamento sui rimpatri, che ha ottenuto un’ampia convergenza tecnica e valoriale e che ripercorre le scelte del governo Meloni

Italia, Danimarca e Paesi Bassi. Le strategie comuni sull'asse nord-sud Europa

Il doppio incontro che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avrà a Palazzo Chigi con il primo ministro del Regno di Danimarca, Mette Frederiksen e il primo ministro del Regno dei Paesi Bassi, Dick Schoof, mette in luce sia le relazioni italiane con i due Paesi in questione su temi rilevanti come la Nato e l’immigrazione, sia il peso specifico di Copenaghen e Amsterdam nelle dinamiche europee alla voce Ucraina e Usa

Sostenibilità e conti in ordine. La linea italiana sul riarmo

I Paesi del Nord Europa come Svezia, Austria, Olanda, tradizionalmente contrari all’aumento delle spese, si sono mostrati diffidenti nei confronti della proposta tedesca di investire di più. Ma proprio in virtù della mossa italiana potrebbero decidere di stemperare le proprie posizioni

Verso il Consiglio europeo, quanto costerà all'Ue difendersi senza gli Usa

Resta apertissimo il tema delle garanzie di sicurezza, ovvero chi dovrà intervenire (e come) nel caso in cui una delle parti, la Russia, venga colta dalla tentazione di non rispettare il cessate il fuoco. L’estensione dell’ombrello nucleare francese e britannico in Europa sta suscitando un crescente interesse da parte degli alleati. In questo senso Berlino potrebbe discutere con Londra e Parigi l’eventuale estensione della protezione nucleare francese anche ad altri partner

Bollette e nucleare. Cosa prevede il piano del governo

Da un lato Giorgia Meloni offre una risposta da tre miliardi alle necessità del momento di famiglie e imprese, come il caro bollette. Dall’altro assicura una certa progettazione alla voce energia green con “scelte coraggiose e strutturali, è l’impegno che abbiamo assunto con gli italiani e che intendiamo rispettare”. I primi impianti di nuova generazione arriveranno nel 2030

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