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Energia e geopolitica, perché anche Roma guarda Alexandroupolis

Il porto ellenico è diventato un punto di accesso vitale all’Europa, ovvero fattore critico nel facilitare le rotte commerciali verso gli Stati baltici e l’Europa. Il ruolo degli Usa e dell’Ue, lo sbarco delle truppe Nato, il rigassificatore e la privatizzazione in corso anche su Kavala

Meloni ad Atene, non solo europee. Ecco come l'Italia investe in Grecia

Fincantieri, Fs, Snam e Italgas rappresentano preziose occasioni (anche geopolitiche) per far distendere la strategia di Roma nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale. La distribuzione del gas, accanto alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico, è jolly

Meloni in Grecia, il doppio fronte geopolitico tra Egeo e Ue

Prosegue il lavoro di relazioni atlantiste (e conservatrici) del premier, nella consapevolezza che gli obiettivi all’orizzonte sono due: coagulare un’alleanza valoriale e di sistema sui dossier più impellenti (Ucraina, migranti, Mediterraneo) e fare rete in vista delle elezioni europee del 2024, dove Ppe e Ecr saranno protagonisti. La tappa ad Atene precede quella ad Ankara

India, Brasile, Africa e Golfo. La rotta geopolitica di Meloni e del G7

Lo scatto che accompagna il percorso verso la Presidenza italiana del G7 va inquadrato nella convinzione del premier di rafforzare la partnership con Global South, ovvero quell’area di Paesi, alleanze e influenze che è fuori dall’orbita di Cina e Russia. Loperfido (FdI): “Anche la scomparsa di Prigozhin può aprire scenari nuovi nello stesso continente africano, che la democrazia occidentale deve affrontare da protagonista, per evitare che le sirene sinorusse risultino più invitanti”

L'Italia alla Casa Bianca (ancora). Ecco come e perché

L’amministrazione Biden conferma il format transatlantico a 5 con Roma dentro. Il consigliere di Giorgia Meloni, l’ambasciatore Francesco Talò, al vertice di Washington e faccia a faccia con Jake Sullivan. Ecco di cosa hanno parlato

Vi spiego perché (ancora) non c'è alternativa a Meloni. La versione di Orsina

“Il governo Meloni è molto più che la migliore possibilità: è l’unica. Oggi non ci sono alternative”, spiega il politologo a Formiche.net. “Chi porterebbe il Paese al voto? Chi si prenderebbe tale responsabilità? Non ci sono opzioni politiche anche dopo le europee e non vedo nemmeno ipotesi di un calo elettorale di Fratelli d’Italia”

Vi spiego il nesso tra crisi in Africa e crisi del grano. L'analisi di Bonfrisco

Conversazione con l’europarlamentare della Lega: “L’Africa dovrà essere la vera agenda della prossima Commissione Ue. Wagner? Un gruppo terroristico, prima che paramilitare. Da quelle aree arriveranno nuovi flussi: anche la Nato ha ammesso l’uso geopolitico russo dei migranti. L’Ue? Deve riconquistare influenze, anche grazie al Piano Mattei”

Per essere protagonista, l'Italia riveda il tetto sui limiti elettromagnetici. Parola di Toscano

Secondo il docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica, i rischi sulla salute umana non rappresentano più un problema grazie alle ricerche di questi anni. Il momento di cambiare è adesso, per cogliere le opportunità offerte dal 5G e successivamente dal 6G. Ma le paure sembrano difficili da scardinare

Ppe-Ecr, così cresce l'asse conservatore per le europee secondo Saccone

Conversazione con l’ex senatore dell’Udc: “Tutti sanno che FdI non è come Afd. Non sarebbe una novità la collaborazione tra Ppe, conservatori e liberali. Sarebbe auspicabile. Più di tante parole osservo la potenza dei gesti fisici dei leader. Meloni è entrata in totale empatia con i grandi leader del mondo e ciò agevola moltissimo la credibilità e l’autorevolezza dell’Italia”

Perché Weber spinge il Ppe all'alleanza con Meloni e la destra italiana

“Meloni ora è rispettata e accettata a livello internazionale, ha sostenuto il trattato di Lisbona al Parlamento italiano e il patto migratorio e vuole plasmare l’Europa. Penso che faremmo un grosso errore se mettessimo sullo stesso piano AfD e Giorgia Meloni” dice il capo del Ppe. Che punta a una Commissione “politica” a guida centrodestra e non più a una grande coalizione coi socialisti

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