"Dobbiamo combattere per il nostro destino" prenderlo in mano, perché "i tempi in cui dipendevamo completamente dagli altri sono finiti" ha detto Angela Merkel domenica durante un comizio elettorale a Monaco di Baviera. È questo uno strascico delle distanze tra europei e Trump post G7? "Lo è certamente ed è forse l’esito più positivo di un incontro con molte ombre - risponde Paolo Magri,…
Merkel
Il destino dell’Italia tra atlantismo e pangermanismo
Il G7 di Taormina è dietro alle spalle, e ormai con il pensiero si va al G20 mentre si consumano gli strascichi di un vertice che sicuramente non è stato segnato dal successo diplomatico. Molti osservatori, d’altronde, hanno parlato di un sei contro uno, anche se forse sarebbe stato meglio dire che lo scacchiere è quello di un braccio di…
Ecco cosa (non) è stato deciso al G7 di Taormina
Il G7 di Taormina si è concluso tra alcuni punti di contatto e distanze rimaste aperte fra gli Stati. IL TERRORISMO Venerdì, il primo giorno di incontri e discussioni, si è è aperto con un compromesso a metà. Sui due macrotemi affrontati, il terrorismo — complice l'attentato di Manchester a inizio settimana — ha messo d'accordo tutti i rappresentanti di Stati Uniti,…
Eleggiamo il presidente d'Europa, alleviamo tiranni
eleggiamo il presidente d'europa, auspicano gli italici intellettuali. i trattati europei si possono cambiare, concedono emmanuel macron e angela merkel. dinanzi al neo presidente francese che, nella prima visita all'estero, non va a bruxelles ma a berlino, come non pensare a friedrich nietzsche? "la democratizzazione dell'europa è al tempo stesso un'involontaria organizzazione per l'allevamento di tiranni - intendendo questa parola…
Analisi dei flussi: la CDU mobilita i non elettori
Abbiamo ora l'esito delle analisi dei flussi in Nord-Reno Westfalia (NRW) e i dati offrono spunti davvero interessanti, e per me inaspettati, di riflessione. Credevo che la CDU avesse rosicchiato consensi essenzialmente ad altri partiti, in realtà il travaso è stato sì presente, ma non determinante. La CDU locale ha mobilitato un'ampia fetta di non elettori. Tanto che la partecipazione…
Tante gioie e qualche mugugno in Germania per il successo di Macron
Anche i politici tedeschi hanno tirato un sospiro di sollievo alla notizia della vittoria in Francia di Emmanuel Macron. Da sinistra a destra senza distinzioni, eccezion fatta per i nazionalisti di Alternative für Deutschland (AfD). Merkel si è addirittura congratulata prima di persona (cioè non attraverso il suo portavoce) con Macron per l’elezione all’Eliseo, che con il neoeletto governatore cristianodemocratico…
Buy European Act, ecco i primi screzi fra Macron e Bruxelles
Mentre risuonano ancorano gli echi del trionfo di Emmanuel Macron, dall'Europa arriva la prima doccia fredda sul neo presidente della Francia. Jyrcki Katainen, il vice presidente della Commissione europea, ha bocciato il Buy European Act, uno dei punti cardine della politica economica annunciata da Macron. E dopo la sconfitta di Marine Le Pen, passata la gran paura e le rituali…
Regionali in Germania, la sberla alla Spd fa gongolare Merkel
Una sberla così l’Spd certo non se l’aspettava. Ieri nelle elezioni regionali dello Schleswig-Holstein, il Land più a nord del Paese e dopo il Saarland il più piccolo della Germania, i socialdemocratici con il 26,9 per cento dei voti hanno perso sonoramente, battuti dalla Cdu che ha ottenuto il 32,3 per cento. E sì che fino a qualche settimana fa…
Horst Seehofer, chi è il governatore bavarese spina nel fianco di Angela Merkel
Chi sia il corpulento capo del partito cristianodemocratico (Csu) Horst Seehofer, un pezzo d’uomo, alto 1,93 metri, non lo sanno solo i bavaresi, visto che è anche il loro governatore, o più in generale i tedeschi. La sua fama va ben oltre i ristretti confini nazionali. E questo perché Seehofer è da sempre la spina nel fianco di Angela Merkel,…
I giochi da Guerra Fredda in salsa House of Cards
Il vento di pace dei primi anni del XXI secolo è stata forse un’illusione, un sogno vivido che oggi non vede più fondamenta; sembra che il ritorno al passato sia l’unica soluzione al nuovo sconvolgimento mondiale, un riposizionamento strategico che basa le sue origini non più sull’appartenenza a idee consolidate ma sugli obiettivi, mancati, che vanno ridefiniti in vista di nuovi…