Se vincesse un cancelliere socialdemocratico avrebbe lo stesso atteggiamento verso la Turchia su libertà di stampa, geopolitica e diritti? A quel punto gli equilibri nel Mediterraneo orientale, dove Francia e Usa giocano la carta del gas, potrebbero cambiare
Merkel
Chiunque vinca in Germania, si tornerà al rigore. Le previsioni di Villafranca
Il direttore Studi Ispi: “Laschet è visto troppo come Merkel, non essendo Merkel. Scholz rassicura perché è stato ministro con la cancelliera, ma rappresenta un cambiamento verso i socialdemocratici”. Il rigore di bilancio? “È nel dna dei tedeschi”
Il jolly Scholz per gli orfani di Merkel. Le elezioni viste da Niglia
Il consigliere scientifico dello Iai a Formiche.net: “Il rapporto con Ankara? Dipenderà dal risultato dei singoli partiti. È forse prematuro ed eccessivo pensare ad una capacità dei Verdi di dominare il quadro politico in modo totale”
Se l'Ue post-Merkel balla il valzer con Putin
Privata della leadership di Angela Merkel, l’Ue naviga a vista nei rapporti con la Russia di Vladimir Putin. Tra gas e aggressioni nell’Est Europa, manca l’ombra di una politica estera coerente. E la tentazione di un’autonomia strategica europea può incrinare i rapporti con Washington. Gli scenari e due appuntamenti
Il dopo Merkel? Senza scossoni. Il realismo di Valensise
L’ex ambasciatore d’Italia a Berlino: “Soeder? Al di là del suo dinamismo e del suo seguito, non è il candidato, e sconta questa posizione. La stragrande maggioranza dello spettro politico tedesco si riconosce in pieno negli obiettivi dell’integrazione europea e del consolidamento del rapporto transatlantico”
Merkel-Putin, un mondo arrivato a fine corsa. Parla Politi
Il direttore della NATO Defense College Foundation: “Putin ha inviato un messaggio preciso quando ha detto che noi russi conosciamo bene l’Afghanistan e sappiamo come funziona. La mossa più importante fatta da russi e cinesi già prima dell’avanzata talebana è stata la Sco, la Shanghai Cooperation Organization, diventata nel tempo una grossa piattaforma politico-diplomatica”
Draghi, Merkel e l'Europa che verrà. Le previsioni di Fitoussi
La postura della Germania dipenderà dalla capacità del successore della cancelliera di impostare una politica autorevole e flessibile, da leader europeo. La sospensione, seppur temporanea, di norme come il Patto di stabilità e crescita e il Fiscal compact costituisce comunque una svolta epocale. Il commento di Jean-Paul Fitoussi
Il futuro tedesco, ed europeo, se Laschet sarà al governo (con Baerbock)
Lo stanziamento di ingenti risorse comuni per fronteggiare la sfida collettiva è una svolta nella storia della costruzione europea. A questa linea la Germania del dopo Merkel dovrebbe continuare ad attenersi, tanto più se nel prossimo governo accanto a Laschet sedesse la leader verde Baerbock. L’articolo di Michele Valensise, già ambasciatore italiano a Berlino, apparso sulla rivista Formiche
La Germania sta con Draghi. Ecco chi critica (pesantemente) Schäuble
Le parole dure di Wolfgang Schäuble scatenano l’endorsement per Draghi del Süddeutsche Zeitung, vicino all’ala moderata della Cdu: “Draghi come primo ministro è un vero colpo di fortuna. Metterlo in discussione sulla base di considerazioni da campagna elettorale è irresponsabile”
Conti al Verde. Baerbock fa tremare i sacerdoti dell'austerity
Ribatte a tono al ministro delle Finanze Scholz, promette di riformare le regole Ue e tedesche sul debito. Annalena Baerbock, candidata dei Verdi per succedere a Merkel, metterà fine all’era dell’austerity europea? Dubbi e scenari