Privata della leadership di Angela Merkel, l’Ue naviga a vista nei rapporti con la Russia di Vladimir Putin. Tra gas e aggressioni nell’Est Europa, manca l’ombra di una politica estera coerente. E la tentazione di un’autonomia strategica europea può incrinare i rapporti con Washington. Gli scenari e due appuntamenti
Merkel
Il dopo Merkel? Senza scossoni. Il realismo di Valensise
L’ex ambasciatore d’Italia a Berlino: “Soeder? Al di là del suo dinamismo e del suo seguito, non è il candidato, e sconta questa posizione. La stragrande maggioranza dello spettro politico tedesco si riconosce in pieno negli obiettivi dell’integrazione europea e del consolidamento del rapporto transatlantico”
Merkel-Putin, un mondo arrivato a fine corsa. Parla Politi
Il direttore della NATO Defense College Foundation: “Putin ha inviato un messaggio preciso quando ha detto che noi russi conosciamo bene l’Afghanistan e sappiamo come funziona. La mossa più importante fatta da russi e cinesi già prima dell’avanzata talebana è stata la Sco, la Shanghai Cooperation Organization, diventata nel tempo una grossa piattaforma politico-diplomatica”
Draghi, Merkel e l'Europa che verrà. Le previsioni di Fitoussi
La postura della Germania dipenderà dalla capacità del successore della cancelliera di impostare una politica autorevole e flessibile, da leader europeo. La sospensione, seppur temporanea, di norme come il Patto di stabilità e crescita e il Fiscal compact costituisce comunque una svolta epocale. Il commento di Jean-Paul Fitoussi
Il futuro tedesco, ed europeo, se Laschet sarà al governo (con Baerbock)
Lo stanziamento di ingenti risorse comuni per fronteggiare la sfida collettiva è una svolta nella storia della costruzione europea. A questa linea la Germania del dopo Merkel dovrebbe continuare ad attenersi, tanto più se nel prossimo governo accanto a Laschet sedesse la leader verde Baerbock. L’articolo di Michele Valensise, già ambasciatore italiano a Berlino, apparso sulla rivista Formiche
La Germania sta con Draghi. Ecco chi critica (pesantemente) Schäuble
Le parole dure di Wolfgang Schäuble scatenano l’endorsement per Draghi del Süddeutsche Zeitung, vicino all’ala moderata della Cdu: “Draghi come primo ministro è un vero colpo di fortuna. Metterlo in discussione sulla base di considerazioni da campagna elettorale è irresponsabile”
Conti al Verde. Baerbock fa tremare i sacerdoti dell'austerity
Ribatte a tono al ministro delle Finanze Scholz, promette di riformare le regole Ue e tedesche sul debito. Annalena Baerbock, candidata dei Verdi per succedere a Merkel, metterà fine all’era dell’austerity europea? Dubbi e scenari
Laschet dovrà portare a casa due elezioni: quella tedesca e quella francese nel 2022. Scrive Mesini
Laschet rappresenta il candidato migliore per proseguire la svolta intrapresa da Merkel dopo Brexit e l’elezione di Trump, stringendo maggiormente i rapporti con Spagna e Italia. Ma Parigi e Berlino non saranno in grado di rilanciare la propria leadership europea prima del voto per l’Eliseo. L’analisi di Lorenzo Mesini (Pandora)
La vittoria di Laschet è un capolavoro di Merkel. Santangelo spiega perché
Laschet è il nuovo leader della Cdu. Una vittoria per la Merkel e un evento destinato a segnare questa fase politica, anche in Europa. Il commento di Salvatore Santangelo
Laschet visto da vicino. Cattolico, merkeliano e amico dei Verdi. Parla Galetti (Kas)
Nino Galetti, direttore della Rappresentanza in Italia e Malta della Fondazione Konrad Adenauer, racconta Armin Laschet, nuovo leader della Cdu. “La visita in autunno a Roma è stata molto importante per lui. Era un’occasione speciale”