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Meno segreti, più vicini ai cittadini. Svolta dell’intelligence Usa

“L’approccio alla classificazione di grandi quantità di informazioni è sbagliato, danneggia la sicurezza nazionale e diminuisce la fiducia pubblica nel governo”, scrive il direttore Haines. Rafforzare il legame con la popolazione serve anche per rendere il Paese più resiliente. Anche gli 007 britannici verso una maggiore apertura

007 più vicini ai cittadini. La lezione inglese (anche per l’Italia)

Richard Moore, nel suo primo intervento pubblico da direttore dell’MI6, ha sottolineato l’importanza di aggiornare gli strumenti dell’intelligence per partite sempre più difficili ma senza perdere di vista il legame di fiducia tra cittadini, classe politica e servizi di informazione. L’analisi di Adriano Soi, docente di Intelligence e sicurezza nazionale presso la Scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri” di Firenze

Più aperti per essere più segreti. Il “C” Moore racconta i servizi inglesi

Quattro priorità: Cina (con “trappole del debito e dei dati”), Russia, Iran e terrorismo. E l’importanza di humint (human intelligence) e collaborazione tecnologica. Il primo discorso pubblico del capo dell’MI6

Conosci il mandarino e la cultura cinese? Gli 007 inglesi cercano te

Dopo che la Cia si è attrezzata con un centro ad hoc sulla minaccia da Pechino, si muovono anche i servizi britannici. Obiettivo: reclutare nuovi agenti, e non basta sapere la lingua

007 inglesi sul cloud Usa. Un dilemma inevitabile secondo il prof. Teti

Di Antonio Teti

Gli “appaltatori privati” sono diventati, in particolare nel corso degli ultimi due decenni, una componente essenziale del mondo dello spionaggio. L’analisi del professor Antonio Teti, responsabile del settore Sistemi informativi e Innovazione tecnologica dell’Università G. D’Annunzio di Chieti Pescara, esperto di Intelligence e Cyber Intelligence

Francia, Usa e ora Regno Unito. Se il capo delle spie parla turco

Sarà il diplomatico Richard Moore, oggi direttore generale degli affari politici del dicastero degli Esteri ed ex ambasciatore in Turchia, il nuovo direttore del servizio segreto di intelligence MI6, l’agenzia resa celebre da George Smiley e James Bond, i personaggi nati rispettivamente dalle menti di John le Carré e Ian Fleming. Moore entrerà in carica come nuovo “C” (chief, capo)…

Dopo Londra, Roma. La partita per il 5G vista dall'ex 007 Inkster (IISS)

Il Regno Unito è prossimo a un clamoroso dietrofront sulla cinese Huawei, che verrebbe bandita dal 5G britannico. L’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei sistemi informatici (Anssi) ha annunciato che non vieterà il 5G di Huawei, ma incoraggerà a non usarlo. La Germania sembra, invece, decisa a continuare sulla sua strada nonostante gli avvenimenti statunitensi: come raccontato da Formiche.net,…

russia

Una invisibile guerra di spie? L’ultimo caso di un russo intossicato a Salisbury

Nel mondo delle spie vi sono storie che sembrano seguire un canovaccio pericolosamente prevedibile. Di questo sono ben consapevoli i tanti “traditori” o agenti doppi che, una volta scoperti, hanno deciso di oltrepassare la cortina e rifugiarsi tra le braccia del nemico. Tanti sono gli ufficiali o gli operativi che – una volta passati dall’altra parte – hanno trascorso i…

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