La piattaforma di Musk ha accettato pagamenti per gli abbonamenti da Hezbollah, Houthi e media di Stato nella lista nera americana. La denuncia del Tech Transparency Project e i rischi misinformazione
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L’Ucraina rivende armi Nato ad Hamas? Così la disinformazione russa sfrutta la crisi
La macchina propagandistica del Cremlino ha riciclato uno dei suoi ritornelli per adeguarlo al contesto della crisi in Israele. L’accusa dell’ex presidente Medvedev, secondo cui armi dell’Alleanza sarebbero finite in mano ai jihadisti per colpa del “regime neonazista” ucraino, è stata rilanciata sui social e corroborata con un finto video BBC-Bellingcat
L’Ue lancia la piattaforma contro la disinformazione e l’interferenza estera
L’Information Sharing and Analysis Center si pone l’obiettivo di monitorare l’attività di manipolazione informativa condotta dagli attori esteri e di coordinare gli Stati membri per far fronte alla minaccia e smascherare i responsabili. Il quadro di Arije Antinori, professore di Criminologia e sociologia della devianza alla Sapienza ed esperto dell’Osservatorio europeo sull’odio online
La deriva del neo-autoritarismo bolsonarista raccontata da Antinori
L’insurrezione di inizio anno, parallela a quella di Capitol Hill, conferma il copione ricorrente dei movimenti eversivi ed estremistico-violenti e tradisce la stessa contaminazione ideologica. L’analisi di Arije Antinori, professore di Criminologia e sociologia della devianza alla Sapienza ed esperto dell’Osservatorio europeo sull’odio online
Nord Stream, la Svezia trova tracce di esplosivo. E il Cremlino risponde
Le autorità svedesi hanno dichiarato che continueranno le indagini per identificare eventuali colpevoli del sabotaggio, che con ogni probabilità hanno agito su mandato del Cremlino. La Russia contrattacca con la disinformazione, accusando l’Occidente
Odio combustibile. Antinori (Sapienza) svela l'infowar russa sulle elezioni
Secondo il professore di Criminologia e Sociologia della devianza ci sono state delle falle nella strategia comunicativa del governo. E il prossimo esecutivo dovrà gestire con la massima attenzione le influenze esterne, soprattutto nell’ottica di prevenzione e mitigazione del conflitto sociale e antisistemico
Obama torna in campo contro la disinformazione digitale
L’ex presidente americano è sempre più impegnato sul fronte delle bufale online. In un discorso a Stanford ha ammesso di non aver colto l’entità del problema in passato e ha offerto delle soluzioni (dal retrogusto europeo) per salvare la tecno-democrazia: trasparenza algoritmica, rallentamento della viralità, standard legali
Da Sputnik ai “lupi guerrieri”. Mosca si ispira a Pechino per l’infowar
Dopo il blocco di Sputnik e RT, il Cremlino ha deciso di far ricorso a una tattica cinese: schierare i profili dei propri diplomatici. Così le ambasciate russe (amplificate dai bot) condividono propaganda, disinformazione e finto fact checking
Bucha e negazionismo. Quattrociocchi spiega il cortocircuito mediatico
Da una parte la propaganda (filo)russa, dall’altra un’infosfera occidentale dove può attecchire. Dietro a coloro che negano i massacri in Ucraina, così come avvenne col Covid, c’è anche la lotta alle fake news. Walter Quattrociocchi, professore della Sapienza di Roma e a capo del Center of Data Science and Complexity for Society, spiega il nesso tra social e complottismo e sviscera il ruolo del giornalismo occidentale
Quella saldatura tra disinformazione russa e cinese
Nonostante la Cina si professi neutrale rispetto alla guerra in Ucraina, i censori e i diplomatici del Dragone ricalcano le stesse linee della propaganda russa. Tra teorie del complotto e benaltrismo bellico, ecco come Pechino fa da cassa di risonanza al Cremlino