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Nucleare, ecco perché la rinascita passa dalla Piattaforma. Parla Monti (Ain)

Con il lancio della “cabina di regia” il governo ha messo in moto il processo per il ritorno all’atomo. Il presidente dell’Associazione italiana nucleare, che ha suggerito il percorso, spiega a Formiche.net come approntare le infrastrutture (materiali e non) per preparare il Paese. Dal fronte accademico a quello industriale, passando per la legislazione e la sicurezza

Dopo Mattei, anche Fermi. Il governo è pronto a riportare il nucleare in Italia

Dalle Camere è arrivato l’impulso per ripartire e c’è il pieno appoggio del governo, spiegano Tajani e Pichetto Fratin. All’evento in Parlamento una schiera di scienziati, esponenti delle autorità competenti e rappresentanti delle industrie italiane hanno sviscerato la questione nucleare da ogni angolatura. Gli interventi di Cingolani, Descalzi, Monti, Arrigoni e molti altri

Pechino prova a sfruttare le scorie di Fukushima per dividere Tokyo e Seul

Stop all’import di cibo da dieci prefetture giapponesi per motivi di sicurezza: la mossa cinese pensata per mettere pressione su Kishida. Ma la risposta sudcoreana è netta e conferma una relazione trilaterale, con gli Stati Uniti, sempre più forte

Trattato Start, ombre cinesi dietro l’escalation Usa-Russia. Scrive Secci

Di Danilo Secci

L’accordo è appeso al filo degli aggiornamenti quotidiani degli americani. Il futuro potrebbe essere deciso dal confronto tra diplomazia ed esigenze di sicurezza. L’analisi di Danilo Secci, ricercatore associato dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici, analista specializzato in questioni di difesa e sicurezza

Meloni Consiglio europeo

Nel nome della neutralità tecnologica. Le mosse di Meloni in Ue

Alla riunione del Consiglio europeo, la sorte dell’auto è stata al centro del dibattito. Il dossier, ancora in stallo, si intreccia con l’esposizione alla Cina, la designazione delle tecnologie verdi e persino la pressione migratoria. E Roma si afferma come attore di peso nel triangolo con Berlino e Parigi

Vannia Gava

La possibilità di una rinascita nucleare italiana. Intervista a Gava (Mase)

Di Federico Di Bisceglie e Otto Lanzavecchia

Il nucleare gioca un ruolo sempre più importante per la decarbonizzazione, garantendo energia costante e pulita. E l’Italia, che conserva il suo patrimonio di conoscenza, può e deve riconsiderare questa tecnologia strategica. Conversazione con il viceministro all’Ambiente e alla sicurezza energetica all’indomani della presentazione del Net Zero Industry Act e del Critical Raw Materials Act

Verdi e strategiche. Ecco il piano della Commissione per le industrie europee

Con il Net Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act, Bruxelles ha proposto una strategia per portare avanti la transizione, proteggendo la competitività dei produttori europei e rafforzando l’approvvigionamento di materie prime critiche – in sincronia con gli Usa – per sottrarsi al predominio della Cina

Idrogeno liquido

Le vie dell’idrogeno. L’Ue è più nucleare, gli Usa contano sull’Ira

Bruxelles pubblica le nuove regole per produrre idrogeno verde, che comprendono il ritorno al nucleare. Washington, dal canto suo, sta mettendo a terra miliardi per creare hub specializzati. Intanto la Cina punta sugli elettrolizzatori a buon mercato per sbaragliare la concorrenza. E l’Italia?

Solare fotovoltaico pannelli

Se la crisi energetica sta accelerando la transizione europea

Non solo non si è materializzata la temuta corsa al carbone, ma per la prima volta le rinnovabili sono state la prima fonte di energia in Europa, e gli investimenti globali nelle tecnologie green hanno superato quelli per i combustibili fossili. Numeri e scenari secondo l’ultimo rapporto del think tank climatico Ember

Francesco La Camera

L’onda verde delle rinnovabili. La fotografia di La Camera (Irena)

Alla Cop28 di Dubai il mondo verificherà il progresso delle promesse di Parigi. Tra decarbonizzazione e sicurezza energetica, aumentano sforzi e progetti per generare energia pulita. Ma bastano? Formiche.net lo ha chiesto a Francesco La Camera, direttore generale dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili

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