Microsoft ha annunciato l’arrivo delle applicazioni intelligenti, tra cui ChatGPT e DALL-E, nei propri servizi cloud, e vuole investire dieci miliardi nell’azienda che le ha create. Si avvicina il momento in cui le aziende potranno usufruire di “assistenti” sofisticatissimi in grado di generare testo, grafiche, video. Eppure l’idea originaria di OpenAI era una no-profit per “sviluppare e promuovere un’IA amichevole a beneficio dell’intera umanità”
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Fake news, i rischi nel 2023? Xi-Putin e modelli come ChatGPT
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Secondo il Soufan Center l’allineamento sino-russo contro l’Occidente, iniziato con il Covid e cristallizzatosi con la guerra in Ucraina, sarà un elemento centrale della disinformazione nel nuovo anno. Attenzione anche all’innovazione, in particolare all’intelligenza artificiale
ChatGPT è il futuro. Ecco i dubbi del presente
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Il nuovo strumento di OpenAI fa molto discutere: da una parte è un mezzo che può diventare centrale nella vita di tutti i giorni, dall’altra i rischi che si porta dietro sono ancora molti. Dalla stessa azienda, non a caso, spiegano che si tratta di una demo che deve essere migliorata. Solo così diventerà lo strumento del decennio, come già molti lo ritengono









