François Fillon ha chiuso il primo turno delle primarie della destra francese in testa con il 44,2 per cento dei voti, seguito da Alain Juppé (28,4) e Nicolas Sarkozy (20,7). L'ex premier "tatcheriano", come lo definisce il Telegraph, era considerato un terzo incomodo in mezzo al testa a testa Juppé/Sarkò, e invece ha chiuso in netto vantaggio rimandando (forse definitivamente)…
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Vi spiego l'antagonismo fra Usa e Russia nella guerra a Isis
Mosca e Washington, pur accusandosi a vicenda di impedire la fine dei conflitti e delle stragi in Medio Oriente, si sono finora barcamenate per evitare scelte troppo chiare oltre che scontri diretti. Per entrambe le capitali, la situazione è resa difficile dalla sua complessità, dalle diversità d’interessi strategici fra i loro vari alleati e, nel caso americano soprattutto, dalla volontà…
Bashneft a Rosneft, che cosa cela l'arresto del ministro russo Ulyukayev
Il ministro dello Sviluppo economico russo, Alexei Ulyukayev, è stato arrestato dall'Fsb (l'ex Kgb) nella serata di lunedì con l'accusa di aver preso una mazzetta da 2 milioni di dollari per aver dato via libera all'acquisizione della compagnia Bashneft da parte del gigante petrolifero statale Rosneft. Shaun Walker del Guardian, uno dei giornalisti europei più esperti sulle dinamiche russe, ha scritto che "Ulyukayev…
Elezioni Usa 2016, cosa farà Hillary Clinton alla Casa Bianca in caso di vittoria
E' lecito centrare la domanda "che cosa succederà dopo" sull'ipotesi che a un presidente democratico succeda una presidentessa dello stesso partito. Politicamente identica a Barack Obama? Nessuno lo pensa veramente. La Storia darà i voti al primo leader di pelle nera degli Stati Uniti, ma è quasi certo che egli non si appresti a lasciare un'eredità compatta e dunque soltanto…
L’euro-Germania di Günther Oettinger e gli sbuffi anti Berlino a Bruxelles
Dovremmo segnarlo con un evidenziatore, questo momento del Commissario europeo Günther Oettinger che ottiene la delega al budget europeo, alla vigilia delle elezioni americane e di vari cambiamenti nell’est Europa, dalla Moldavia alla Bulgaria. La principale istituzione dell’Unione è davvero cambiata, dalla dimensione collegiale di Jacques Delors alla Commissione Barroso accusata di prendere ordini dagli Stati membri, una specie di…
La carica senza entusiasmo dei volontari di Hillary Clinton
Ultimi frenetici giorni di volontariato in America, quando i voti anticipati nell'ultimo week end prima del big tuesday, sono stati oltre37 milioni, storico record di ogni elezione. Non è una buona notizia per Trump, la cui campagna ha mostrato e pagato la poca esperienza a confronto con la rodata macchina elettorale dei Clinton. Usi e costumi vogliono che a votare…
Igor Dodon, chi è il presidente filo-Russia che ha vinto le presidenziali in Moldavia
Alle elezioni presidenziali in Moldavia che si sono tenute domenica 30 ottobre, Igor Dodon, leader del partito socialista e candidato filo-russo, a scrutini quasi completati, ha ottenuto il 48,23 per cento dei voti, a un passo dalla vittoria secca al primo turno. Maia Sandu, che già aveva raccolto il sostegno di molti candidati del campo pro-europeo, ha ottenuto il 38,42…
Ecco come la Russia vuole finlandizzare l'area baltica della Nato
La reazione strategica della Nato all'annessione dell’Ucraina da parte della Federazione russa, nel marzo 2014, si è oggi incentrata sulla difesa avanzata dei Paesi baltici, che sono sempre più importanti nella pianificazione geostrategica occidentale, e che controllano dall’Europa la zona artica, il punto in cui Mosca può più facilmente colpire gli Usa. L’Alleanza ritiene, evidentemente, che i Paesi baltici possano essere…
Cosa farà Isis dopo la perdita di Mosul
In qualche settimana, forse in due mesi - come affermato da un generale dei peshmerga curdi - Mosul verrà conquistata. Alla caduta della città seguirà quella di Raqqa, la capitale dello Stato islamico in Siria. Si determineranno nuove crisi umanitarie, anche se la coalizione a guida americana cercherà di evitare le stragi compiute ad Aleppo dalle aeronautiche siriana e russa.…
Tutte le sintonie fra Obama e Renzi (mentre Grillo e Salvini guardano a Putin)
E' il Pd di Matteo Renzi uno dei ultimi partiti in Italia che non faccia dell'antimericanismo una bandiera? La domanda sorge spontanea alla luce delle scelte e delle dichiarazioni di cui continuano a rendersi protagoniste alcune delle principali forze politiche del nostro Paese. Mentre oggi il premier incontra negli Stati Uniti Barack Obama, il MoVimento 5 Stelle prepara un tour internazionale che terminerà a Mosca…
















