Intervistato sul tema il presidente Biden ha scelto l’ambiguità strategica. La situazione è delicata, ma fino a che punto Mosca è disposta a usare l’arsenale atomico come leva negoziale? E se usasse le testate nucleari tattiche, quale reazione sarebbe “consequenziale” e “proporzionata”?
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Le quattro ragioni del faro internazionale sul voto italiano. Scrive Coratella (Ecfr)
L’attenzione e la preoccupazione circa il risultato elettorale in Italia hanno dominato il dibattito interno alle coalizioni e governi europei su quale ruolo avrà l’Italia in Europa e come l’Italia intenderà, o no, contribuire al rafforzamento del progetto europeo. L’analisi di Teresa Coratella, programme manager dell’ufficio di Roma dello European Council on Foreign Relations
Da Conte e Salvini servono risposte sui legami con Putin. Intervista a Di Maio
Il leader di Impegno Civico rilancia la proposta di una Commissione d’inchiesta sui rapporti con Mosca: da M5S e Lega “ancora nessun riscontro”. “Il decreto Taglia-Bollette è da approvare subito dopo le elezioni”. Draghi? “Una grande risorsa per l’Italia intera, la sua guida è la soluzione migliore in questo momento storico”. La politica estera di Meloni? “Commissariata da Berlusconi e Salvini”
Occhio a Orbán e ai suoi rapporti con Putin e Xi. Scrive Mayer
Meloni sostiene che ci sia “chi sta facendo di tutto per spingere l’Ungheria nelle braccia” del leader russo. Il guaio è che il premier magiaro lo è già, e pure in quelle del presidente cinese
Draghi continui a indicare la via al Paese. Parla Sensi (Pd)
Il discorso di Putin è “un segnale manifesto di debolezza davanti al successo della controffensiva ucraina”, dice il deputato dem. In vista del voto: “Non è mai successo in Italia che un partito della destra estrema potesse ambire alla guida del governo”. Sul presidente del Consiglio: “Ci ha fatto riassaporare il gusto antico della parola data. Per questo, starei su quello che dice lui. Certo…”
Tra gli scossoni di guerra ed elezioni, il legame transatlantico resta forte
Resta forte l’alleanza dell’Italia con l’alleato americano, ma non mancano preoccupazioni per gli sviluppi della guerra in Ucraina e la necessità di un maggiore impegno nell’area mediterranea. Questi e molti altri i temi trattati durante la conferenza alla John Cabot University con ospiti internazionali
Quanto potrà durare l’offensiva di Putin? Cosa si sussurra all’Onu
Escalation militare e dito sul grilletto nucleare: mentre il mondo è riunito all’annuale Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente russo minaccia l’Occidente con un discorso rivolto in gran parte anche all’interno della sempre più insofferente società post-sovietica. Il commento di Gianfranco D’Anna
Putin annuncia una “mobilitazione parziale”. Si accende la miccia nucleare
In un discorso alla nazione, il presidente russo ha parlato della necessità di difendere i confini della Madrepatria che sta per spostare in Ucraina, annettendo le regioni occupate. La mossa, che marca un cambio di retorica da parte del Cremlino, riguarda solo i riservisti, ma concretizza il rischio che Putin faccia ricorso alle armi nucleari
Con la mobilitazione si apre una nuova fase della guerra. Scrive il prof. Savino
Questa scelta di Putin, come la rivendicazione dei referendum nelle regioni occupate, è un segnale della volontà di andare fino in fondo, senza alcuna considerazione per i contraccolpi per il presente e il futuro della Russia. Un impero val bene qualche migliaio di vite umane
Come è messa l’”amicizia senza limiti” tra Russia e Cina?
Un rapporto che sembra mostrare qualche crepa, vista l’uscita di Vladimir Putin al meeting di Samarcanda. Ecco i dubbi e le preoccupazioni di Pechino di cui ha parlato il presidente russo