Serve un approccio più reattivo dell’intelligence italiana alla competizione russa e cinese nello spazio e un’autorità politica unica. Nella relazione sul dominio spaziale le indicazioni del Copasir al governo Draghi. Da Cdp al golden power, come difendere gli asset dalle interferenze
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Grecia-Bulgaria. Chi ride (e chi piange) per l'accordo sul gas
L’interconnettore Igb spezza il filo di Mosca con l’intero versante dei Balcani occidentali: per questa ragione la comunità di intenti avviata dal gasdotto Tap è stata avversata anche da movimenti politici di vari paesi contrari all’alleanza atlantica
Bondarev, il dissidente. Intervista esclusiva su Putin e il destino ucraino
Intervista esclusiva di Formiche.net a Boris Bondarev, il primo e unico diplomatico russo che si è ribellato a Putin condannando la guerra in Ucraina e vive nascosto. La Russia dello zar non torna indietro, vuole altre vittorie militari e si può fermare solo sul campo di battaglia. I ricordi, i timori, un consiglio all’Italia e all’Occidente nella tempesta
Smontare la dottrina Gerasimov si può. La ricetta Borghi (Pd)
Fermare il generale Gerasimov e la sua guerra ibrida in Italia si può. Da Londra a Stoccolma fino alla Nato c’è chi ha issato uno scudo contro la disinformazione russa: noi che facciamo? Il corsivo di Enrico Borghi, responsabile Sicurezza Pd e componente del Copasir
Putin fa tremare gli elettori G7. Gli italiani un po' meno
Un rapporto della Munich Security Conference (Msc) svela cosa toglie il sonno alle opinioni pubbliche dei Paesi G7. La minaccia russa svetta in cima ovunque, tranne che in Italia. Da noi si registra la principale contrarietà all’invio di armi e l’idea che un negoziato sia la strada principale, ma in tre mesi i rapporti con Mosca e Pechino sono crollati
Ceceni contro l'Italia, "ucciso un mangia-pasta". Il caso
Russia contro l’Italia, di nuovo. Il comandante dei ceceni Kadyrov annuncia con un video l’uccisione di un soldato ucraino con residenza italiana, “uno Stato di pasta”. Viveva a Foggia e dal 2015 aveva la carta di identità. È l’ultima puntata di un’escalation russa contro Roma
Cinque fantasie su Ue, Nato e dintorni
Dopo una settimana di vertici l’Occidente serra i ranghi sulla guerra in Ucraina ma ne rimane anche vittima. Serve un end-game per fermare al più presto Putin, altro che umiliarlo. Ma intanto cinque fantasie sono state smontate. Il commento dell’ambasciatore Stefano Stefanini
Eppur si muove. Ragioni contro il disfattismo antioccidentale
Dal G7 di Elmau al summit Nato a Madrid, il fronte occidentale c’è e si fa sentire. Ma fa anche i conti con le sue contraddizioni: il tiro alla fune con Erdogan, l’end-game ucraino, l’assenza di una strategia per i Paesi non allineati. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Covid sfuggito da un laboratorio Usa? Russia e Cina alleate sulla fake news
La propaganda di Mosca travisa le parole dell’economista Sachs. Si muove anche la diplomazia di Pechino. È l’ennesimo caso in cui le due narrative si sovrappongono con un unico obiettivo: indebolire l’Occidente
Ucraina. Presa Lugansk, cosa vorrà Putin?
La Russia potrebbe aver ottenuto un successo importante nel Donbas, il controllo dell’intera provincia di Lugansk. Oltre l’infowar, questa conquista potrebbe avere valori tattici e strategici