Il divieto imposto da Pechino sui prodotti realizzati dall’azienda americana di chip è l’ennesima dimostrazione di quanta fatica facciano le due parti a comprendersi, dopo un G7 infuocato. I legami sono ai minimi storici, ma nella tempesta ci sono dei segnali di schiarite, come dimostra il via vai di alti funzionari da una parte all’altra del Pacifico
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Il patto Meloni-Kishida parte dai semiconduttori e vuole arrivare lontano
Il bilaterale del presidente del Consiglio con l’omologo giapponese, in occasione del G7, conferma la densità delle relazioni nippo-italiane: Roma avrà la presidenza del G7 il prossimo anno e all’orizzonte c’è l’accordo sul caccia di ultima generazione
Greentech, chip, IA, Cina. Il Ttc come fulcro dell'intesa Europa-Stati Uniti
Il prossimo summit del Consiglio del commercio e tecnologia a fine maggio consegnerà i risultati del coordinamento Ue-Usa in tutti i campi più delicati – nel solco della cooperazione transatlantica – per rendere complementari gli approcci di politica industriale e politica estera e rafforzare le basi dello sviluppo in chiave democratica
Così la Cina vuole vincere la guerra dei chip. Il rapporto Csis
Pechino sta mettendo in campo la sua risposta alle misure di export control Usa pensate per azzoppare la propria industria di semiconduttori. Le strategie passano dalla deterrenza (risposta parallela nel settore delle materie prime) allo spionaggio industriale, passando dall’incentivare l’autonomia produttiva e lavorare per dividere gli alleati degli Stati Uniti
I chip di Taiwan o la Via della Seta? Come si muoverà il governo Meloni
Bloomberg rivela una visita a Taipei di funzionari del ministero delle Imprese per valutare il rafforzamento della cooperazione sui semiconduttori. In cambio, Roma “potrebbe essere disposta” a non rinnovare il memorandum con Pechino. Ecco cosa racconta questa notizia delle importanti scelte internazionali che attendono l’esecutivo
Chip e clima, le mosse (transatlantiche) dell’Ue per l’industria
Doppia svolta sulla doppia transizione (ecologica e digitale) che sta disegnando l’industria europea dei prossimi decenni. Da una parte aumenta il costo dell’inquinare ma si rinforza la protezione contro il dumping ambientale. Dall’altra è confermato il maxi-fondo da 43 miliardi di euro per produrre più chip. Il tutto in raccordo con gli States
L'Europa fissa una data per il Chips Act. Ecco cosa significa
Il passo è storico. Con il suo piano, Bruxelles punta a raddoppiare la produzione di chip (oggi al 10%) slegandosi dalla dipendenza di Stati Uniti e Asia. Un’esigenza richiesta da più parti, necessaria per poter far fronte alle sfide del decennio. Fra meno di due settimane, il 18 aprile, a Strasburgo si proverà a trovare la quadra finale
Ira e Chips Act, così Biden accelera sui semiconduttori
I due ambiziosi pacchetti legislativi convergono entrambi verso l’industria dei microchip, per rivitalizzare un settore manifatturiero centrale per gli obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione. Una nuova generazione di semiconduttori e di chipmakers americani è pronta ad approfittarne
Chip, anche il Giappone imporrà restrizioni all'export verso la Cina
La mossa chiude il triangolo con Olanda e Stati Uniti, limitando definitivamente l’accesso dell’industria cinese ai macchinari fabbrica-chip più avanzati e contribuendo a contenere le mire di supremazia tecnologica di Pechino
Guerra dei chip. Così i Paesi Bassi limiteranno l’export verso la Cina
Il governo olandese ha dichiarato che imporrà restrizioni alle esportazioni dei macchinari fabbrica-semiconduttori più avanzati. Sono i primi dettagli concreti che emergono dopo l’accordo tra Washington, Amsterdam e Tokyo per limitare le vendite di questa tecnologia strategica – e ostacolare il progresso tecnologico del Dragone