Con le recenti restrizioni all’export di metalli rari e nuovi investimenti strategici, la Cina punta a consolidare il proprio dominio sul mercato globale delle terre rare, elementi chiave per la tecnologia avanzata. L’Occidente cerca alternative, ma rimane vulnerabile al controllo cinese
Terre rare
Ue-Cina, il de-risking va di traverso a Xi. Rischio flop al vertice
Potrebbe non esserci una dichiarazione congiunta da siglare alla fine del prossimo summit tra europei e cinesi. Pechino sta reagendo con stizza alla spinta verso la sicurezza economica di Bruxelles. Gli elementi irritanti sul tavolo prendono il nome di de-risking, e la soluzione cinese passa dall’avversare l’unità europea
Dalla stretta cinese sulle terre rare al disegno contro l’Occidente. La mappa di Torlizzi
Pechino si attrezza per limitare l’esportazione delle terre rare e altre materie prime. Come chi vende idrocarburi, preferisce mantenere i prezzi alti a lungo rispetto a provocare uno shock. L’inflazione delle materie prime è l’arma con cui logorare l’Occidente, e senza un approccio strategico l’Ue rischia di uscire ammaccata dal confronto Usa-Cina. L’esperto di commodities e consigliere alla Difesa legge l’attualità
Intelligenza artificiale e terre rare. La scoperta cinese sull’Himalaya
La scoperta si inserisce in una corsa globale per identificare nuovi e promettenti depositi, nonostante i dubbi sulla fattibilità dell’estrazione. La competizione geopolitica e la forte domanda dalle tecnologie digitali e verdi spingerà le attività minerarie oltre le frontiere conosciute
All’Italia serve un piano minerario nazionale. La mappa di Torlizzi
La transizione ecologica e la sicurezza nazionale passano dall’approvvigionamento delle materie prime. Per l’Europa e l’Italia è il momento di ricominciare ad estrarle, raffinarle e rinforzare la propria posizione nel settore, anche attraverso collaborazioni internazionali. Nel nuovo policy paper del Luiss Policy Observatory, l’esperto di commodities e consigliere del ministro della difesa delinea la strada
La gara del litio in Bolivia e il futuro dell'auto elettrica
La domanda di litio cresce esponenzialmente, l’offerta stenta a tenere il passo. E non aiuta che il Paese con le maggiori riserve al mondo, in procinto di cominciare a sfruttarle, sia più vicino a Russia e Cina che all’Occidente. Ecco perché il boom del litio boliviano potrebbe diventare l’ennesima parabola su materiali critici e soft power
Sviluppo senza Russia e Cina. Torlizzi spiega come sopravvivere al decoupling
Tra economia di guerra e decoupling dai rivali sistemici, il modello mercantilista europeo è morto e il Green Deal va rivisto. Come si completa la transizione salvaguardando l’economia e riducendo la dipendenza dalle filiere in mano a Pechino? Seconda parte di una lunga intervista al fondatore di T-Commodity, Gianclaudio Torlizzi, che spiega a Formiche.net come espandere e rafforzare il blocco democratico
I metalli critici non sono così rari, è che sono "sporchi". Ora l'Ue si muove per produrli
I Ventisette devono affrontare una duplice sfida: l’impennata della domanda delle materie prime necessarie per la transizione, e il friend-shoring per limitare l’esposizione alla Cina. Così la Commissione europea studia come abbattere le barriere regolatorie per stimolare la produzione in casa. Ora si apra il dibattito
Perché la maxi-riserva di terre rare in Turchia spaventa la Cina
Una scoperta che potrebbe bastare a soddisfare la domanda globale per decenni. Ankara si frega la mani, mentre Pechino già invita a non vederla come una minaccia al suo dominio in questo settore cruciale per le transizioni verde e tecnologica
Una mossa Ue minaccia l’industria del litio e il Green Deal
La proposta di definire il materiale come pericoloso preoccupa il settore, con la possibile perdita in competitività delle aziende a valle della filiera in Europa. In un contesto di instabilità sui mercati, il rischio è vedere un nascente comparto, cruciale per la transizione, soffocato nella culla