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Tutti gli incontri a Washington del gruppo di amicizia Italia-Usa

Gli incontri istituzionali, economici e con think-thank per il gruppo di amicizia Italia-Usa raccontano di una considerazione che cresce costantemente per il governo italiano, impreziosita da una certezza: troppo solido il legame fra Roma e Washington, un rapporto secolare che mai sarà scalfito. Inoltre cresce anche negli Usa una consapevolezza che ha colpito tutti: Giorgia Meloni è l’unica in Europa ad avere la possibilità di chiamare Donald Trump sul cellulare, con lui che risponde. Il racconto di Calovini e Gelmini

Dall'Ucraina alla nuova difesa, perché la pax europeae segna uno spartiacque

Dall’Ucraina partono anche le prospettive europee per un disegno infrastrutturale del tutto nuovo, che sia pronto a camminare su proprie gambe e comprenda a fondo i cambiamenti geopolitici in atto. Una progettazione che giocoforza andrà abbinata con una serie di altri elementi interconnessi, tutti nevralgici: come le divergenze di vedute in Europa su Kiev, il ruolo della Turchia di Erdogan come mediatore/attore, le decisioni dell’amministrazione americana, le intenzioni dei paesi arabi e quelle del fronte, le altre emergenze nel versante mediterraneo e il ruolo dell’Italia

L'empatia geopolitica di Meloni come quella di Thatcher. Parola del Times

Il tenore della riflessione del Times poggia sulla capacità personale di Meloni si essere empatica con i propri interlocutori. E’ stata l’unica leader europea invitata all’insediamento di Trump a gennaio, ha ospitato il vertice del G7 in Puglia “rischiando attacchi di gelosia da parte di chiunque”, ma lei “sta seguendo le orme di Margaret Thatcher, nota per abbandonare la sua facciata d’acciaio e flirtare con i leader maschi”.

Meloni, Vance, von der Leyen. Così Roma lavora per l’Ue

Un fine settimana di incontri di alto livello, culminato con il trilaterale tra Giorgia Meloni, JD Vance e Ursula von der Leyen. Un’istantanea che mostra la volontà di lavorare per tutta l’Unione europea, per un dialogo fruttuoso e franco con gli alleati di oltreoceano

Quali policies per la difesa del futuro? Ecco le mosse dell'Ue

Dopo il primo passo dettato dal lancio del RearmEu, tocca ora snellire le procedure e, più in generale, mettere nelle migliori condizioni possibili tutti i soggetti che dovranno materialmente far camminare il progetto. Sullo sfondo due elementi con cui confrontarsi in maniera sinergica: Nato e Usa

Come cambia il dossier Ucraina, con Trump, Putin, Meloni ed Erdogan. L'analisi di Checchia

Conversazione con l’esperto diplomatico, già ambasciatore in Libano, presso la Nato, Vice- Direttore dell’Unità Russia e Paesi dell’area ex-sovietica alla Direzione Generale Affari Politici e Consigliere di vari ministri: “Il Nord Stream 2 nella partita diplomatica? In questo momento così fluido e confuso non mi sentirei di escludere che i giudici che hanno preso questa delibera abbiano fatto anche dei ragionamenti politici. L’Italia di Meloni sempre centrale, come hub di pace”

Viene o non viene? Kyiv sfoglia la margherita per Putin (mentre Erdogan prepara il tavolo con Rutte)

L’annuncio di Zelensky è un messaggio in bottiglia a Washington: “Nessuno, tranne me, può negoziare su sovranità, integrità territoriale e orientamento dell’Ucraina. Nessuno, tranne me, può condurre trattative con il leader della Russia o di altri Paesi”

Inizia l'era Fertitta, priorità e prospettive del nuovo ambasciatore Usa

L’occasione della vista lampo a Roma del nuovo ambasciatore americano è utile per cerchiare in rosso le priorità dei due Paesi, uniti da una storica relazione che entrambi intendono rafforzare ulteriormente in vari ambiti, come gli investimenti, la cooperazione industriale, il dossier energetico, la geopolitica delle alleanze globali

Dazi, prove di intesa tra Bruxelles e Washington. L’Europa rilancia sul "fattore 50"

Pochi giorni fa il segretario al Commercio Howard Lutnick ha annunciato di aver raggiunto il suo primo accordo commerciale, ma non ha fatto cenno al Paese coinvolto. Meloni: Palazzo Chigi lavora per avvicinare le due sponde dell’Atlantico, “perché crediamo nell’Occidente come sistema di valori, di alleanze internazionali e di relazioni economico-commerciali”

Trump vuole un accordo con Putin anche senza l'Ucraina. Tocci racconta come

“Un accordo con la Russia che prescinde dall’Ucraina necessariamente deve passare attraverso una colpa di Kyiv per un mancato accordo. Ciò porta ai sette punti, perché è evidente che queste condizioni sono state disegnate per “obbligare” l’Ucraina a dire di no”. Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali

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