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Perché il Fianco Est dei Balcani è così importante per l'Italia (e Crosetto lo ricorda)

Mentre dieci giorni fa i ministri degli Interni hanno dato il via libera all’adesione della Croazia allo spazio Schengen, Romania e Bulgaria continuano invece a restare ancora escluse, nonostante i pareri positivi da parte della Commissione europea

Cosa cambia sul gas con il price cap? Dubbi e certezze secondo Nicolazzi

Conversazione con l’esperto e manager: “La Bce al contempo paventa che il price cap inneschi turbative finanziarie; e il direttore di Acer, l’agenzia europea per l’Energia che è coinvolta nella gestione del price cap, si dice ‘reluctant to rely on this gas price cap’ per contrastare le turbolenze di prezzo. Sembrerebbe di poter dire tutti insoddisfatti, tranne Consiglio e Commissione”

Cosa succede dopo l'esplosione nel principale gasdotto russo verso l'Europa

Il gasdotto è la più grande via di trasporto russa del gas, che transita attraverso l’Ucraina e poi Slovacchia, Austria, Repubblica ceca. Già nel 2014 si era verificata un’esplosione nella regione di Poltava in Ucraina: il ministero dell’Interno ucraino aveva parlato di sabotaggio. Cinque anni dopo era iniziata una fase di ristrutturazione ancora in corso per un costo totale di 3 miliardi di dollari in sette anni, perché il sistema di trasporto del gas naturale non era in condizioni adeguate

Eni a Cipro. Così cambia la geopolitica energetica nel Mediterraneo

Zeus 1 si somma a Glaukos (5-8 trilioni di piedi cubi), Cronos 1 (2,5 trilioni di piedi cubi) e Afrodite (4,2 trilioni di piedi cubi) che elevano la capacità potenziale di Cipro a 15,2-18,2 trilioni di piedi cubi. Ecco tutti i dettagli

Tutti pazzi per i cavi elettrici, così Balcani e Caucaso sono più vicini

La mossa dimostra quanto siano strategiche le policies europee dei cavi in tutta la dorsale balcanica che guarda al Caucaso, costituendo di fatto una nuova via di comunicazione tattica sulla stessa tratta del Tap

Più Fitto meno Salvini. Bene il pragmatismo di Meloni. Parla Folli

Conversazione con l’editorialista di Repubblica: “Il premier è stato molto abile nel conciliare la vecchia anima della destra con le nuove esigenze dell’Ue. Ciò che serve è una prospettiva di politiche europee con una sterzata netta verso la riduzione del nostro debito pubblico”

Tutto quello che non funziona nelle politiche energetiche europee. Parla Clò

“La domanda di greggio resta resiliente e nel terzo trimestre salirà oltre i 100 milioni. Per cui nei prossimi mesi e soprattutto quando, dal 5 febbraio, partirà l’embargo per i prodotti petroliferi, l’Europa potrebbe avere delle difficoltà a rifornirsi sul mercato internazionale. Hsbc non finanzierà la ricerca di idrocarburi? Mi viene in mente quella frase di Moretti, continuiamo pure a farci del male”. Conversazione con l’ex ministro dell’industria

Copyroght notizie digitali

Editori e Big tech, cosa cambia col decreto copyright secondo Angelini

L’Italia è in procinto di adottare la direttiva europea, che assieme a Dsa e Dma ridisegnerà i rapporti di forza tra chi produce contenuti e chi li veicola nella sfera digitale. In questa intervista a Formiche.net, l’esperto e ceo di Sensemakers (ComScore-Italia) anticipa i cambiamenti in arrivo

Ucraina, Mediterraneo, Balcani: il bilaterale Meloni-Mitsotakis

Da un lato l’Italia è centrale in tutte le partite e dall’altro, parallelamente, non è semplice coniugare gli interessi nazionali dei vari soggetti in campo. Meloni lo ha compreso e può svolgere una funzione politica significativa (avendo la prospettiva di poter durare cinque anni)

Ucraina, gas e migrazioni: ecco perché serve più Italia in Europa. Scrive Menia

L’intervento del vicepresidente della commissione difesa/esteri del Senato: “Crediamo di più a questa Italia e a questa Italia in Europa, anche per poterci innamorare di più di quella Europa per cui noi, che siamo patrioti italiani e europei, fin da quando eravamo ragazzi abbiamo combattuto”

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