Un’analisi della Kyiv School of Economics mappa la provenienza dei prodotti tecnologici che Mosca impiega nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Cresce a dismisura il ruolo della Cina, ma un terzo arriva ancora da Usa, Ue e alleati, anche per via dell’esternalizzazione della produzione e della dipendenza produttiva da Pechino
unione europea
CO2, tassare per competere. La svolta europea e l’impatto sul mondo
Chi esporta verso l’Unione europea ha appena iniziato a comunicare le emissioni dietro ai propri prodotti. È un passo cruciale per l’avvio della tassa Ue di adeguamento del carbonio alla frontiera. Il suo arrivo ha fatto irrigidire partner e rivali, ma sta anche iniziando a cambiare le carte in tavola e avvicinare la prospettiva di un mercato globale delle emissioni
Tutte le novità Ue in materia cyber spiegate da Paganini
Un nuovo regolamento sulla resilienza e uno, su cui gli Stati membri hanno trovato un accordo, per migliorare la cooperazione. L’analisi di Pierluigi Paganini, amministratore delegato di Cybhorus e membro dell’Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes dell’Enisa
Il 2024 sarà l’anno della democrazia? Il commento dell’amb. Stefanini
Nel 2024 circa due miliardi di cittadini del mondo vanno alle urne. Perché preoccuparsene? Votare è esercizio di democrazia per definizione. Paradossalmente, tuttavia, proprio la democrazia sarà messa alla prova dal rischio di affermazione di leader o partiti che ne contestano i principi basilari e regole di condotta
Serve un piano italiano per l’Indo Pacifico. Parla Craxi
L’area del Mar Rosso va preservata dalle azioni di coloro i quali ambiscono ad aprire nuovi fronti per coltivare i propri propositi destabilizzanti. A gennaio passaggio decisivo per il lancio del Piano Mattei alla conferenza Italia-Africa. I rapporti con Pechino post Bri? È un tema che riguarda tutte le democrazie occidentali. Conversazione con la presidente della Commissione Esteri e Difesa al Senato, Stefania Craxi
Collaborazione Ue-Cina sull’IA, i pro e contro di Arcesati (Merics)
“È essenziale ricalibrare le collaborazioni senza un decoupling radicale”, spiega Rebecca Arcesati, analista del Merics. Ma “isolare la Cina nell’ambito dell’intelligenza artificiale potrebbe comportare rischi”
Non solo auto elettriche. La sordità selettiva nel dialogo Ue-Cina
Pechino continua a non recepire le preoccupazioni economiche europee, derubricandole a frutti della vicinanza con gli Stati Uniti. Dal summit di dicembre è emersa con chiarezza la distanza delle posizioni, come spiega García-Herrero (Bruegel). E sembra inevitabile che il conflitto in materia di commercio andrà ad inasprirsi. Occhi aperti sull’auto elettrica (e sull’unità delle capitali Ue)
Dagli Usa alla Cop28. I progressi della fusione nucleare nel 2023
A un anno dalla storica “accensione” al Nif californiano, gli scienziati replicano il risultato con costanza. In Giappone è da poco partito il reattore tokamak più grande al mondo, altro piolo sulla scala verso Iter e Demo. Nel frattempo il settore privato continua a correre, e alla Cop28 gli Usa hanno lanciato un consorzio internazionale per favorirlo, mentre i regolatori occidentali preparano il terreno
Pro e contro dell’AI Act europeo. I cinque punti di Sironi
Competizione economica e geopolitica, approccio basato sul rischio e non solo. L’accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio europeo analizzato da Matteo Sironi, executive board member di Humint Consulting
Ue-Cina, verso il summit delle differenze. Le previsioni di Ecfr
Difficile che escano risultati dal faccia a faccia tra i leader europei e cinesi. Sicurezza, commercio e clima sono sempre più intrecciati, Bruxelles e Pechino sempre più consapevoli delle differenze e pronte a consolidare le rispettive posizioni, ossia de-risking e assertività. Le scosse di assestamento viste dagli esperti dell’European Council on Foreign Relations