E così anche Nigel Farage, nientemeno che il principale promotore e vincitore del referendum britannico sull’Europa, se ne va prima ancora della “sua” Brexit. “Voglio riprendermi la mia vita”, ha spiegato il leader del Partito per l’indipendenza del Regno Unito - Ukip, la sigla in inglese -, annunciando l’addio alla politica. L’uomo che aveva tuonato contro il male assoluto dell’Unione…
unione europea
Come cambia la politica britannica con la Brexit
Il terremoto-Brexit sta cambiando la politica britannica, ridisegnandone i paradigmi, come non succedeva dal 1979, anno della rivoluzione thatcheriana. Un primo ministro dimissionario, uno scenario di cospirazioni e pugnalate da dramma scespiriano per la sua successione, un leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, sfiduciato dal suo gruppo parlamentare ma arroccato sulla sua poltrona, una nuova ondata di nazionalismo indipendentista scozzese e,…
Banco Popolare e Ubi, ecco tutte le insofferenti baruffe con la Bce
Sale alle stelle la tensione intorno alle sofferenze delle banche italiane, cioè i crediti che hanno meno probabilità di essere restituiti. Un "bubbone" che vale circa 85 miliardi come ammontare netto e circa 200 in termini lordi (vale a dire non considerando gli accantonamenti già effettuati a bilancio). Non a caso, è proprio per risolvere questo problema, che potrebbe portare…
Petrolio, cosa succederà alla produzione britannica dopo la Brexit
Ferve l’attività sulle numerose piattaforme petrolifere del Mare del Nord, ma non per l’estrazione di idrocarburi. La produzione è stata interrotta e sono iniziati giganteschi lavori di smantellamento di buona parte dell’industria petrolifera inglese, quella che negli ultimi 50 anni era considerata una delle più redditizie attività del Paese. Entro il 2050 dovranno essere "decommissionate" – bonificate, recuperate, trasportate sulla…
Perché Regno Unito e Unione Europea sono quasi incompatibili
La si può pensare come si vuole. Un fatto è, tuttavia, incontrovertibile. Alla fine due diversi tipi di capitalismo non sono riusciti a convivere sotto lo stesso tetto e il divorzio è risultato inevitabile. Da un lato il modello anglo-sassone, tutto mercato. Dall’altra l’economia sociale, seppur coniugata nelle due forme distinte: il colbertismo e il modello renano. Parigi da un…
Perché l'Europa non può e non deve ignorare il referendum sulla Brexit
Caro Giuliano, hai ragione giuridicamente, ma la posizione è politicamente insostenibile. Non si può ignorare il referendum. Non ero e non sono favorevole alla Brexit, ma dopo l'accordo di febbraio era chiaro che bisognava prepararsi alla possibile uscita britannica. I sondaggi davano già un testa a testa, e pertanto se il popolare ex-sindaco di Londra Boris Johnson si fosse schierato o…
Engie e Shell. Come i colossi britannici dell'energia sono poco elettrizzati dalla Brexit
L'industria energetica britannica è sotto choc. I principali analisti del settore sono concordi nel ritenere che nel breve periodo le conseguenze maggiori del Brexit saranno a carico dell’Europa; ma le previsioni per il medio-lungo periodo vedono le nuvole addensarsi sull’isola britannica. Il referendum britannico è rimasto al centro dei pensieri di operatori e analisti, politici e opinione pubblica, ma la…
La lezione di Giscard d'Estaing
L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sta ponendo in evidenza la poca forza italiana nella politica internazionale, nonostante una lunga, consolidata ed efficace tradizione di rapporti con l’estero della nostra diplomazia. L’Italia sta vivendo difficoltà non di poco conto. Manca una politica di relazioni sia all’interno dell’Ue che in campo internazionale, non a caso il nostro Paese ha dovuto subire…
Gove e May, analogie e differenze di chi punta alla poltrona di Cameron
Tutti pensavano che dopo la vittoria della Brexit Boris Johnson, sindaco di Londra e icona della campagna per l’uscita del Regno Unito dall'Unione europea, avrebbe percorso senza ostacoli la corsi verso la direzione del Partito Conservatore, vuoto di leadership lasciato dal dimissionario David Cameron. Invece ieri, a sorpresa, l’eccentrico politico ha annunciato che non si presenterà alle elezioni per la successione del premier.…
Tutte le divergenze fra Germania, Francia e Italia
Se all’indomani dell’esito del referendum inglese si voleva dare il senso di una maggiore unità dell’Europa, e se addirittura si voleva attribuire a una specie di direttorio europeo, composto dalla Germania, dalla Francia e dall’Italia, un ruolo trainante dell’Unione nella direzione di una più stretta integrazione, bisogna dire che si è partiti con il piede sbagliato. Altro che visione comune…