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Ecco i numeri che spiegano un po' la Brexit e la crescita anemica dell'Eurozona

A due settimane dal voto britannico sulla Brexit è forse utile ancorare le riflessioni a dati oggettivi. Dal 2009, cioè dal tonfo dovuto alla grande crisi, al 2015 il Pil del Regno Unito è aumentato del 12,5 per cento. Nello stesso periodo, la zona euro è cresciuta in termini di Pil del 5,1 per cento. Secondo le previsioni del Fondo monetario…

Vi racconto il caos del Regno Unito post Brexit

Nel votare la Brexit, il popolo britannico si è prima stupito e poi allarmato della propria temerarietà. Il Paese è ora in uno stato somigliante a una crisi di nervi. L’istituzione a cui è normalmente demandato il ruolo di “valium nazionale”- la politica - è allo sfacelo. I partiti chiave sono decapitati e nel caos proprio mentre la prova della loro irrilevanza è…

Brexit? Uno choc politico, non finanziario

A livello personale, da francese che vive a Londra, pensavo che la situazione politica sarebbe stata meno incerta nel Regno Unito. Devo dire che gli eventi recenti battono la maggior parte degli episodi di disordine politico che ho visto in Francia. L’esito del referendum ha creato più dubbi che risposte e il fronte politico pro Brexit sembra completamente impreparato. Probabilmente,…

Che cosa sta escogitando la Germania per l'Europa post Brexit

Qualcuno forse fu sorpreso, all’indomani del referendum inglese, dalla freddezza con la quale la Cancelliera Merkel aveva reagito alla proposta di Hollande e di Renzi, di una più stretta integrazione europea. Ma come? Non erano gli inglesi a ostacolare i progressi verso l’unione politica  dell’Europa? Usciti loro, avrebbe dovuto essere più facile muovere speditamente verso questo traguardo. In realtà la…

Ecco verità e falsi miti sugli inglesi svelati dalla Brexit

Per definire gli inglesi Daria Simeone, autrice del blog “The Italian Wife” e giornalista di moda volata da Milano a Londra nel 2012, usa una barzelletta, quella in cui durante una tempesta su Londra il Tamigi inizia a ingrossarsi pericolosamente. "Un maggiordomo inizia ad avvertire il suo Sir – racconta la blogger – , aggiornandolo ogni 5 minuti, ma sempre con…

Vi spiego le nuove minacce che fronteggerà la Nato

Al summit Nato di Varsavia dell’8 e il 9 luglio l’Alleanza si presenta con una dicotomia interna di non facile risoluzione. Una sede scelta non a caso, quella polacca, in quanto l’attivismo russo a est ha fatto ripiombare una parte importante dei 28 membri dell’Alleanza in un clima di ritorno al passato da Guerra fredda, dove il sommo mantra e fondamentale…

Manciulli

Ecco come la Nato a Varsavia si rilancerà

Il dibattito sull’evoluzione dell’Alleanza atlantica e sul summit di Varsavia dovrebbe essere, a mio avviso, più largo e continuativo. La discussione attuale appare imperniata su luoghi comuni, tra i quali spicca l’apparente esigenza di scegliere quale sia la priorità tra il fronte sud e il fronte est. Ritengo che delimitare la minaccia a un perimetro geografico sia un approccio datato…

Giampaolo Di Paola

Tutte le prossime sfide della Nato

Il recente dibattito relativo al summit di Varsavia mi ricorda una famosa frase di John Maynard Keynes, pronunciata nel 1937: “Abbiamo la naturale tendenza a credere che il futuro sia come il passato”. E invece è il momento per la Nato di accettare l’idea che il futuro sarà diverso. La difficoltà non sta tanto nell’accettare nuove idee, cosa che di…

nato

Cosa deciderà la Nato al vertice di Varsavia

Di Michal Baranowski e Bruno Lété

Il summit di Varsavia dovrà essere un incontro ambizioso. Non servono piccoli cambiamenti incrementali. L’implementazione delle decisioni del summit in Galles e l’aggiustamento marginale dell’Alleanza non bastano nel nuovo panorama di sicurezza. Occorre trovare risposte alle sfide geopolitiche a est, sud e nord, nei vari domini della guerra: convenzionale, terrorismo, cyber, ibrido e nucleare. A sud, la Nato deve affrontare…

Tomasz Orlowski

Ecco il vero obiettivo del summit Nato a Varsavia

Il più importante obiettivo del prossimo summit di Varsavia, a mio avviso, è evitare di perdere la coerenza strategica dell’Alleanza, elemento che ha sempre favorito la coesione tra i suoi Stati membri. A tale esigenza si legano inevitabilmente due questioni. Prima di tutto, considerando le due dimensioni geografiche della nostra sicurezza (il fianco sud e il fianco est), ritengo che…

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