Il leader cinese vede Macron e von der Leyen ma ha già fatto una scelta politica, quella di “rafforzare il legame con la Russia a scapito della difesa dei suoi tradizionali principi di politica estera”, osserva Giuseppe Gabusi, docente di International political economy e di Political economy dell’Asia orientale all’Università di Torino. Potrebbe essere “un’occasione persa”: “Se avesse fatto la scelta opposta, il suo soft power sarebbe aumentato notevolmente”
Ursula von der Leyen
Da Roma a Pechino, chi vuole capire le intenzioni di Xi in Ucraina
Meloni ha accolto a Palazzo Chigi lo spagnolo Sánchez, primo leader europeo a incontrare il presidente cinese dopo la visita a Mosca per rilanciare l’amicizia con Putin. Macron e von der Leyen sono a Pechino per ottenere maggior impegno per una pace giusta. Ma le due parti sembrano lontane
La fine dell’ira sull'Ira? Accordo Ue-Usa sulle materie prime al Ttc di maggio
L’appuntamento svedese del Consiglio commercio e tecnologia dovrebbe porre fine a mesi di frizioni sull’Inflation Reduction Act. Come annunciato da von der Leyen e Biden, si lavora per rafforzarsi a vicenda le supply chain e rendere complementari e trasparenti spinte e sussidi sulle tecnologie strategiche. Lavorando per evitare una corsa al rialzo e arginare la minaccia cinese
Per von der Leyen un sano realismo verso Pechino. Parla Meacci (Csds)
All’Europa serve essere “più coraggiosa” nei confronti della Cina, “più repressiva in patria e più assertiva all’estero”, ha spiegato oggi la presidente della Commissione prima della visita con Macron. Sull’Ucraina, che per Bruxelles è un fattore determinante per le relazioni future, le due parti sono distanti, afferma Ludovica Meacci, ricercatrice presso il Centre for Security, Diplomacy and Strategy della Brussels School of Governance, a Formiche.net
Tecnologie verdi, cosa annuncerà la Commissione Ue
Bruxelles presenterà i due attesissimi pacchetti-legge (Net Zero Industry Act e Critical Raw Materials Act) che definiranno la risposta europea alla sfida climatica e competitiva in termini di linee guida, sussidi, quote minime e protezione dell’industria. Di concerto con gli Usa e cercando di arginare la dipendenza dalla Cina
Incontro Biden-von der Leyen, cosa aspettarsi tra Ira e Cina
Si avvicina la risoluzione dello screzio transatlantico sull’Inflation Reduction Act, nel nome dell’unità (anche industriale) del fronte democratico. È probabile un’intesa nel campo delle materie prime per poter estendere i sussidi americani alle industrie europee. In cambio Bruxelles opta per un approccio a Pechino più vicino a quello di Washington
Tutti i mal di pancia (italiani e Ue) sull’auto elettrica. Con vista Cina
La transizione a tappe forzate ha smosso gli animi degli italiani, in pensiero per la filiera dell’automotive e per la miopia delle scelte. Maretta anche a livello internazionale, dove nonostante gli sforzi di cooperazione sulle materie prime, la diatriba europea con gli Usa sui sussidi verdi lascia spazio alla Cina
Autonomia tech Ue, ecco a che punto siamo. L’analisi di Marchionna (Analytica)
Nel 2022 i Ventisette (e gli alleati) hanno portato avanti diversi sforzi per modernizzare, integrare e proteggere le telecomunicazioni. Ma devono estendere la loro superiorità tecnologica lavorando sulla base industriale, riducendo le inettitudini e le lacune dell’industria della sicurezza e della difesa e promuovendo la cooperazione aziendale. Gabriele Marchionna, security advisor, mappa lo stato dell’arte e le sfide che attendono le tecno-democrazie
La Cina è meno vicina. L’Ue vuole controllare gli investimenti in uscita
I Ventisette stanno considerando come monitorare l’operato delle proprie aziende in Cina. L’obiettivo è duplice: evitare di finanziare e offrire il fianco al rivale sistemico. E con la svolta tedesca in arrivo, la postura europea è sul punto di cambiare
Il legame transatlantico davanti a Russia-Cina. Il discorso di von der Leyen
Davanti all’aggressività di Mosca e all’espansionismo di Pechino, la cooperazione Usa-Ue non è mai stata così forte, ha detto la presidente della Commissione europea. Un estratto del suo intervento al Collegio d’Europa di Bruges, in Belgio (di cui Federica Mogherini è rettore)