Skip to main content

Per von der Leyen un sano realismo verso Pechino. Parla Meacci (Csds)

All’Europa serve essere “più coraggiosa” nei confronti della Cina, “più repressiva in patria e più assertiva all’estero”, ha spiegato oggi la presidente della Commissione prima della visita con Macron. Sull’Ucraina, che per Bruxelles è un fattore determinante per le relazioni future, le due parti sono distanti, afferma Ludovica Meacci, ricercatrice presso il Centre for Security, Diplomacy and Strategy della Brussels School of Governance, a Formiche.net

VDL

Tecnologie verdi, cosa annuncerà la Commissione Ue

Bruxelles presenterà i due attesissimi pacchetti-legge (Net Zero Industry Act e Critical Raw Materials Act) che definiranno la risposta europea alla sfida climatica e competitiva in termini di linee guida, sussidi, quote minime e protezione dell’industria. Di concerto con gli Usa e cercando di arginare la dipendenza dalla Cina

Von der Leyen Biden

Incontro Biden-von der Leyen, cosa aspettarsi tra Ira e Cina

Si avvicina la risoluzione dello screzio transatlantico sull’Inflation Reduction Act, nel nome dell’unità (anche industriale) del fronte democratico. È probabile un’intesa nel campo delle materie prime per poter estendere i sussidi americani alle industrie europee. In cambio Bruxelles opta per un approccio a Pechino più vicino a quello di Washington

Auto elettrica

Tutti i mal di pancia (italiani e Ue) sull’auto elettrica. Con vista Cina

La transizione a tappe forzate ha smosso gli animi degli italiani, in pensiero per la filiera dell’automotive e per la miopia delle scelte. Maretta anche a livello internazionale, dove nonostante gli sforzi di cooperazione sulle materie prime, la diatriba europea con gli Usa sui sussidi verdi lascia spazio alla Cina

Unione europea cybersecurity

Autonomia tech Ue, ecco a che punto siamo. L’analisi di Marchionna (Analytica)

Di Gabriele Marchionna

Nel 2022 i Ventisette (e gli alleati) hanno portato avanti diversi sforzi per modernizzare, integrare e proteggere le telecomunicazioni. Ma devono estendere la loro superiorità tecnologica lavorando sulla base industriale, riducendo le inettitudini e le lacune dell’industria della sicurezza e della difesa e promuovendo la cooperazione aziendale. Gabriele Marchionna, security advisor, mappa lo stato dell’arte e le sfide che attendono le tecno-democrazie

Robert Habeck

La Cina è meno vicina. L’Ue vuole controllare gli investimenti in uscita

I Ventisette stanno considerando come monitorare l’operato delle proprie aziende in Cina. L’obiettivo è duplice: evitare di finanziare e offrire il fianco al rivale sistemico. E con la svolta tedesca in arrivo, la postura europea è sul punto di cambiare

Il legame transatlantico davanti a Russia-Cina. Il discorso di von der Leyen

Di Ursula von der Leyen

Davanti all’aggressività di Mosca e all’espansionismo di Pechino, la cooperazione Usa-Ue non è mai stata così forte, ha detto la presidente della Commissione europea. Un estratto del suo intervento al Collegio d’Europa di Bruges, in Belgio (di cui Federica Mogherini è rettore)

Nonostante le proteste, la Cina riesce ancora a dividere l’Ue

Il viaggio di Michel per incontrare Xi si sta trasformando in un incubo: i dossier che interessano a Pechino li gestisce la Commissione e le manifestazioni in corso lo mettono in difficoltà. Il tutto, per la rivalità con von der Leyen

Divide et impera. La strategia cinese all’opera nel G20

Xi Jinping è il leader che ha dominato la scena del G20 di Bali. Con i suoi bilaterali ha cercato di fare leva sugli interessi nazionali per separare l’Unione Europea dagli Stati Uniti e creare divisioni nel fronte occidentale. Notevoli il plateale rimprovero a Justin Trudeau, e gli incontri saltati con Ursula von der Leyen e Charles Michel, già censurato nel suo intervento all’expo di Shanghai

gas naturale liquefatto

Chi guadagna dalla speculazione dei prezzi del gas? Non gli Usa. Ecco perché

Il governo statunitense dice la sua riguardo a chi guadagna, e chi soffre, per gli sconquassi del mercato energetico. A chi accusa gli Usa di essere tra i primi, il Dipartimento dell’Energia risponde che semmai sono alcune grandi aziende europee a guadagnare sull’onda del rincaro dei prezzi

×

Iscriviti alla newsletter