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La guerra ibrida di Orbán contro Kyiv spiegata da Shekhovtsov

Di Anton Shekhovtsov

Spie ungheresi in Transcarpazia dovevano mappare le difese ucraine e sondare la popolazione etnica ungherese. Attività che rientrano in una strategia di “zona grigia” che punta a estendere l’influenza politica di Budapest in una regione storicamente contesa, sulla base di aspirazioni revisioniste riconducibili al concetto di “Grande Ungheria”. L’analisi del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University

Il gas come arma di guerra ibrida. Cosa emerge dall’incontro Fico-Putin

L’incontro tra il premier slovacco e il leader russo ha suscitato critiche da parte del presidente ucraino, che ha accusato il primo di voler aiutare il secondo a finanziare la guerra. La situazione delle forniture di gas russo all’Europa è “molto complicata” secondo il Cremlino. In realtà, Bruxelles si sta preparando da tempo a una possibile chiusura

Cina, Russia e ora Georgia. Orbán mina vagante nell’Ue

La visita del premier ungherese in Georgia e le sue premature congratulazioni al partito filorusso Sogno georgiano hanno sollevato una ferma presa di posizione da parte di Bruxelles. Borrell e Michel ribadiscono che l’Ungheria non può rappresentare i 27 in politica estera, mentre cresce la pressione per indagare su presunte irregolarità elettorali nel Paese caucasico

Più difese per Kyiv, meno Patrioti per Putin. L’opinione di Mayer

Come ci ricordano i bombardamenti russi, non è il momento per giochi di palazzo: la postura euro-atlantica dell’Italia (e in particolare il supporto alla difesa aerea dell’Ucraina) non deve e non può essere incrinata per alcun motivo

Il grande gelo su Orbán che giova a Bruxelles e alla Nato. Scrive D’Anna

L’effetto Orbán ha anche degli aspetti positivi, commentano riservatamente i vertici europei e dell’alleanza atlantica perché rivela le vere intenzioni di Putin. L’analisi di Gianfranco D’Anna

La passione di Xi per gli “illiberali” europei raccontata da Aust e Geiges

Di Stefan Aust e Adrian Geiges

Pubblichiamo un estratto del libro “Xi Jinping. L’uomo più potente al mondo” (Paesi Edizioni) dei giornalisti tedeschi Stefan Aust e Adrian Geiges, biografia del leader cinese con la storia nascosta della sua vita, dall’infanzia all’ascesa ai vertici del Partito e dello Stato

Amici di Xi. La cinese Byd verso una fabbrica in Ungheria

Per Faz, l’automaker di Shenzen che sta per superare Tesla ha già deciso di costruire la sua prima fabbrica per auto europea nel Paese di Orban, che per il presidente cinese è “un amico” della Cina e lavora per espandere le relazioni industriali con Pechino. Sarà compatibile con la spinta anti-dumping europea?

Gli antidoti contro la propaganda russa secondo Borghi (Az-IV)

Le false narrazioni sull’Ucraina stanno entrando nel lessico e nella piattaforma politica di alcuni partiti europei. Anche in Italia, come dimostrano le posizioni di Conte (M5S). L’intervento di Enrico Borghi, capogruppo di Azione-ItaliaViva-RenewEurope al Senato e membro del Copasir

La ferrovia Belgrado-Budapest è a rischio. Orbán corre a Pechino

La realizzazione dell’infrastruttura multimiliardaria simbolo dell’adesione ungherese alla Via della Seta rallenta. E il premier magiaro va da Xi. Ecco perché

Lontano da Orbán, verso Meloni. Parla Gyöngyösi, leader di Jobbik

L’eurodeputato che sta trasformando il partito ungherese, una volta estremista, in centrista ed euro-atlantico è a Roma. Cerca gruppo a Bruxelles. La presidente di Fratelli d’Italia è “un’ispirazione”, dice a Formiche.net. Mentre Salvini e Berlusconi…

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