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Pesco, la difesa europea e i rischi per l'Italia dopo il voto

Mentre in Italia si cerca di capire come costruire una maggioranza di governo, martedì a Bruxelles è andata in scena quella che l'Alto rappresentante dell'Unione europea Federica Mogherini ha definito “una giornata storica” per la difesa comune. Il Consiglio affari esteri dell'Ue ha dato il via ufficiale ai primi 17 progetti della cooperazione strutturata permanente (Pesco), approvando inoltre la roadmap per quelli…

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Politica estera e di difesa, le spine e le rose del dopo voto. Parla Nelli Feroci (Iai)

L'esito del voto potrebbe segnare una certa discontinuità per la presenza italiana in Europa. Poco dovrebbe invece cambiare nel rapporto con gli Stati Uniti e nella partecipazione alla Nato, mentre per le missioni internazionali il rischio di mandare segnali negativi ai partner è alto. Parola di Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell'Istituto affari internazionali (Iai), diplomatico di carriera e già rappresentante…

Sono stato renitente al voto!

Se entro in un bazar, zeppo di molta merce e non trovo quel che mi serve esco senza aver acquistato. Bene, l'altra mattina ho fatto lo stesso al mio seggio elettorale. Tante le offerte dalla politica, non quella che stavo cercando. Essì, sono interessato a dare il voto ha chi dia rappresentanza al ruolo e alla forza della gente che…

Mediobanca e l'altolà alle partecipate di Stato. Dal voto rischio ribaltoni nei board?

Il voto italiano entra nelle grandi partecipate italiane. Con tutto quello che ne consegue. Lo dice un report di Mediobanca, che paventa ribaltoni ai vertici delle principali società quotate e controllate dal governo, direttamente o meno tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Ovvero, Enel, Eni, Snam, Terna, Poste, Leonardo, Italgas, Saipem, Mps, Enav, Fincantieri, Rai Way. Per le quali "la…

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La real politik di Carlo Calenda che difende Renzi e non grida all'apocalisse

In mezzo a tanta incertezza e tanta immaginazone, un po' di realismo. Quello del ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Che su Twitter, dalla scrivania del ministero alla quale stamattina regolarmente si trova, dice la sua sul post voto. Tanto per cominciare, finché non salta fuori un nuovo governo, l'esecutivo attuale rimane in carica, nel pieno dei suoi poteri. Tradotto, non è tempo…

irn, fiscal compact

​Ecco ​come il voto del 4 marzo spaventa le imprese italiane. Rapporto Bei

Una buona notizia e una cattiva notizia sul fronte degli investimenti. Quella positiva è che le imprese italiane tornano a investire. Quella negativa è che c'è ancora troppa incertezza sul futuro, col risultato di un'economia ancora alla ricerca dello scatto decisivo. Questa la sintesi dell'indagine sugli investimenti e la finanza italiana condotta dalla Banca europea degli Investimenti, le cui risorse…

Anche la Corsica si prepara per l’autonomia

Il 3 e il 10 dicembre prossimo la Corsica va al voto e forse (ri)-eleggerà una maggioranza composta da partiti autonomisti-indipendentisti. Il 1° gennaio 2018 entrerà in vigore la legge di riforma territoriale, che elimina di due dipartimenti esistenti e concentra competenze e uffici nella collettività territoriale unica, unificando le istituzioni corse in una sola Regione. Le volontà sono di…

Che cosa pensano (finalmente) i 5 Stelle del Venezuela di Maduro

La situazione in Venezuela sta precipitando e dalla comunità internazionale cominciano ad arrivare nuove voci. Da quando sono cominciate le proteste dell’opposizione, più di 100 persone sono morte negli scontri con le forze dell’ordine. In Italia, il presidente della Commissione esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, ha più volte espresso solidarietà al popolo venezuelano, chiedendo un pronunciamento da parte del governo…

Renzi, libri

Il voto anticipato in Italia non è un rischio per l'Eurozona. Report Exane Bnp Paribas

L’interesse degli investitori è passato dalla Francia all’Italia nella scorsa settimana. La stampa italiana ha sottolineato la volontà di Renzi di andare ad elezioni anticipate in autunno. Il rischio di elezioni anticipate è in effetti aumentato improvvisamente. I maggiori partiti italiani stanno considerando un sistema proporzionale simile al modello tedesco con una soglia di sbarramento per i partiti più piccoli.…

germania, debito, Usa, voto, germanellum, stato, Cassa depositi e prestiti, Giuseppe Pennisi, Europa

Che cosa succederà alla politica economica fra Germanellum e voto anticipato

Lo scambio di battute al vetriolo tra il segretario del Partito Democratico (che già si considera insediato a Palazzo Chigi) ed il ministro dell’Economia e delle Finanze indica non solo che la campagna elettorale è già iniziata nonostante non si conoscano i dettagli della legge letterale ‘simil tedesca’ ma con varianti per compiacere questo o quello. Il diavolo – dice…

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