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Finmeccanica, ecco come Moretti si rafforza con la nuova governance

Mauro Moretti (2015)

“Uniti valiamo più della somma delle nostre parti”. È questo lo slogan con cui Finmeccanica, gruppo attivo dell’aerospazio e nella difesa presieduto da Gianni De Gennaro e capitanato dall’amministratore delegato Mauro Moretti ha aperto il 2016 tenendo a battesimo la nuova One Company, frutto del processo di divisionalizzazione della società avviato nel giugno 2014 con le  fusioni e le scissioni parziali di AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, Oto Melara e Wass. Una azienda “più forte, più dinamica e più solida”, si legge in rilievo sul sito ufficiale, di cui a beneficiarne sarebbe lo stesso Moretti.

Ecco la nuova divisione dei poteri all’interno del gruppo di Piazza Monte Grappa e gli effetti del nuovo assetto della governance.

ONE COMPANY

Con il nuovo anno Finmeccanica è passata da holding finanziaria a realtà industriale integrata operante in quattro settori di attività: Elicotteri e Aeronautica, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Spazio. La nuova struttura organizzativa si baserà su sette divisioni nelle quali sono confluiti i business delle società controllate al 100%: Elicotteri, Velivoli, Aerostrutture, Sistemi Avionici e Spazio, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, Sistemi di Difesa, Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni.

I NUOVI POTERI DI MORETTI

Il gruppo ha annunciato che il cambiamento della governance prevede la centralizzazione dei sistemi di indirizzo e controllo, mentre la gestione del business verrà decentrata a favore delle divisioni.  Cosa cambia per Moretti? “All’amministratore delegato Mauro Moretti, ferma restando la carica di direttore generale – si legge nel verbale del cda che ha approvato le delibere richieste dall’ordine del giorno: “One company: nuova struttura organizzativa e governance – ruoli e attribuzioni” -, sono conferiti tutte le attribuzioni e tutti i poteri per la gestione unitaria della società, dei suoi rami d’azienda e delle società controllate e per la gestione di tutte le interessenze in società collegate e partecipate, in coerenza con le linee di indirizzo strategico da lui stesso individuate e approvate dal consiglio d’amministrazione”.

“Va da sé – ha sottolineato Angela Zoppo su MF/Milano Finanza – che nel raggio d’azione di Moretti rientrano anche la nomina e la revoca dei direttori di settore e dei capi divisione, ‘adottando ogni provvedimento di carattere organizzativo, individuando i compiti e attribuendo conseguenti responsabilità e poteri relativamente alle funzioni, settori e rami d’azienda che allo stesso riportano’”.

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