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Verità e bugie su Chiara Appendino e Virginia Raggi

Pd e centrodestra frastagliato cercano di distogliere l’attenzione dai loro problemi e sminuire i numeri del Movimento 5 stelle. Come? Dicendo, come ha fatto il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, che il Movimento Cinque Stelle che “canta vittoria governa in appena 17 comuni (compresi espulsi, sospesi e disconosciuti) su ottomila, cui vanno aggiunti altre quattro municipalità ieri” e che “il movimento di Grillo e Casaleggio è andato al ballottaggio in venti comuni sui 1.300 in cui si votava”.

Bene. Ma davvero così si esorcizza la questione? È lecito nutrire qualche dubbio. Fin dall’inizio era chiaro che i grillini avevano presentato liste soltanto nei comuni con possibilità di andare al ballottaggio. In particolare, per stare sulle grandi città, a Roma e Torino. Si dirà: nelle altre città i risultati sono stati deludenti, con il 10 per cento circa messo a segno dai grillini a Milano, Napoli e Bologna. Ma ci sono alcuni “ma”. A Milano i grillini hanno cambiato in corsa il candidato, accantonando Patrizia Bedori, e le sue tesi alla Pecoraro Scanio, optando per Gianluca Corrado. E poi nel capoluogo lombardo il vento grillino non è mai soffiato troppo. A Napoli il lombardo Matteo Brambilla ha registrato il 10,1% . Poco? Ma a Napoli il “grillismo” di fatto governa da anni con Luigi De Magistris, di fatto un primo cittadino che – come lui stesso dice – sposa molte delle tesi storiche del Movimento 5 stelle e cavalca slogan alla Grillo.

Anche l’exploit di Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino non può essere svilito dicendo che nella capitale i Cinque stelle hanno facilmente profittato di Mafia Capitale che ha coinvolto destra e sinistra e nel capoluogo piemontese hanno occupato lo spazio lasciato dal centrodestra spappolato e consunto.

Beninteso, Formiche.net non ha lesinato in questi anni critiche a tesi e slogan di M5s impregnati di ecologismo anti industriale e anti capitalistico e di propaganda anti casta e anti partiti, tanto che questo giornale on line sui social viene sovente indicato come una delle testate più anti grilline. Ciò detto, siccome siamo giornalisti, e dunque prima di tutto cronisti, cerchiamo di seguire con attenzione e senza pregiudizi la realtà, quindi anche l’evoluzione del movimento fondato da Grillo e Casaleggio.

Da tempo si è notato su Formiche.net una trasformazione “moderata” ovvero meno barricadera dei grillini per tentare di coagulare più aspettative: anti sistema, anti casta, protestatarie, di critica serrata alle amministrazioni passate ma anche, ultimamente, di governo. Qualche esempio? I toni anti euro e anti Nato si sono affievoliti se non del tutto accantonati, come ha osservato il prof. Paolo Becchi. Le prime mosse di Raggi? Un’intervista ad Avvenire, il quotidiano della Cei, in cui ha rivendicato la battaglia parlamentare contro la stepchild adoption, ben pochi riferimenti a uno dei chiodi fissi dei grillini ovvero il reddito di cittadinanza e pochi giorni fa la mancata partecipazione a una festa del Gay Village che ha fatto imbufalire la comunità Lgbt. Certo, Roberto Giachetti ora accusa Raggi di dire no a tutto, alle Olimpiadi, alla metro C e al nuovo stadio della Roma. Ma il profilo di Raggi non suscita avversione in una parte dell’elettorato del centrodestra.

Pure nel caso di Torino Formiche.net ha scoperto – grazie alla collaboratrice Sabina Prestipino – una candidata grillina (Chiara Appendino) che, mentre i  giornaloni discettavano giustamente sul tasso di democraticità e di trasparenza del Movimento 5 stelle, rottamava turbo ambientalismi, decrescita felice e ossessioni no Tav che pure hanno caratterizzato i Cinque stelle e veniva quasi coccolata da una parte dell’establishment economico e culturale del Piemonte. Quindi chi segue Formiche.net non ha appreso nulla di nuovo leggendo e sentendo chi è e cosa dice Appendino, una figura e un profilo – come la Raggi – perfetti per la prima Forza Italia che fu.

A proposito di Forza Italia, e di centrodestra: come ha scritto un renziano convinto come Umberto Minopoli su Formiche.net, la vera partita nazionale delle comunali che avrà riflessi a medio termine si gioca a Milano, specie se sarà Stefano Parisi a vincere. Ne riparleremo, ovviamente.

LO SPECIALE DI FORMICHE.NET:

Elezioni comunali, chi ha vinto e chi ha perso a Napoli, Milano, Roma e Torino. Il punto di Giovanni Bucchi

Perché sono scettico sulle capacità di governo di Appendino e Raggi. Parla il prof. Becchi. L’intervista di Gianluca Roselli

Tutti gli effetti del voto su Matteo Renzi. Parla Peppino Caldarola. L’intervista di Andrea Picardi

Il centrodestra ripartirà con Stefano Parisi e Gianni Lettieri. Parla Tajani. L’intervista di Paola Sacchi

Elezioni a Milano, ecco come e perché Stefano Parisi gongola. L’articolo di Antonella Luppoli

Vi spiego il vero errore di Matteo Renzi alle comunali. Parla Cicchitto. L’intervista di Andrea Picardi

Elezioni comunali, tutti i numeri che deludono Matteo Salvini. L’articolo di Niccolò Mazzarino

Matteo Renzi ora rifondi il Pd a Napoli e Roma. Il corsivo di Umberto Minopoli

Ecco come e perché la ripresa rachitica ha influenzato il voto alle comunali. Il commento dell’economista Giuseppe Pennisi

Elezioni comunali, chi sceglierà ora a Roma Silvio Berlusconi fra Giachetti e Raggi? I Graffi di Francesco Damato

Elezioni comunali, ecco la bomba-derivati a Roma e Napoli. L’approfondimento di Gianfranco Ferroni

Cosa si aspettano gli elettori che alle comunali hanno votato Movimento 5 stelle. Di Benedetto Ippolito

Cosa penso di Virginia Raggi. Le Punture di Spillo di Giuliano Cazzola

Perché le elezioni comunali sono un primo allarme per Renzi. Di Federico Guiglia


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