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Ilva, ecco il primo passo di Michele Emiliano per una soluzione politica

La Regione Puglia getta la spugna sull’Ilva. Il governatore Michele Emiliano ha infatti deciso di ritirare il ricorso al Tar sul decreto del governo che allungava i tempi del risanamento dello stabilimento. Il prossimo 9 gennaio dunque i forni non si spegneranno.

“Anche la Regione Puglia dopo il Comune di Taranto ha depositato la rinuncia alla richiesta di sospensiva al TAR sul decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che contiene il Piano Ambientale per Ilva”. Ha scritto il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda su su Twitter. “È un segnale positivo” prosegue il ministro “che scongiura il rischio spegnimento il 9. Ora lavoriamo insieme per il ritiro del ricorso”.

Soddisfatto anche il deputato ed ex viceministro del Tesoro, Stefano Fassina, che su Twitter ha scritto “Finalmente, arriva rinuncia di Regione Puglia e Comune Taranto a richiesta di sospensiva al Tar su Piano Ambientale per Ilva. Ora si avvii subito copertura parchi e innovazione impianti”.

“L’Ilva è un asset fondamentale per il Sud e per il Paese – aveva detto Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere, a Formiche.net -. Lo abbiamo detto anche ad Emiliano e così negli scorsi giorni, si erano espressi in tanti, da Mario Cardoni, direttore generale di Federmanager, che si era detto preoccupato – “Siamo preoccupati, preoccupatissimi. La politica si sta infilando ancora una volta in una situazione già di per se complicata… È davvero una situazione frustrante” – a Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente, che aveva invece spiegato le ragioni dello stallo: “Al tavolo manca l’interlocutore vero, Arcelor – aveva detto Clini a Formiche.net -. È loro che bisogna coinvolgere, è con loro che bisogna interloquire, trattare. E questo partendo dall’assunto che sia governo sia enti locali hanno ragione”. Sempre sulle complicazioni di una vicenda non semplice come quella dell’Ilva, avevano espresso le loro perplessità anche l’ex ministro Giulio Tremonti, l’europarlamentare di Forza Italia Elisabetta Gardini e il leader di Noi per l’Italia Raffaele Fitto.

“Si tratta di una buona nuova che speriamo anticipi una soluzione politica e non giudiziaria da parte di Michele Emiliano”, ha invece commentato l’editore di Formiche.net, Paolo Messa.


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