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Di cosa parlerà John F. Kerry al Global energy transition congress

Di Andrea Franceschi

Si stima che servano 37 trilioni di dollari, di cui l’80% destinato alle tecnologie di transizione, per sostenere il percorso verso una transizione effettiva entro il 2050. Di questo e tanto altro parlerà John F. Kerry all’inaugurazione di Get24 Global energy transition congress, il forum globale per l’accelerazione della transizione energetica che si terrà a Milano il primo luglio

John F. Kerry, 68esimo segretario di Stato americano, parteciperà come oratore chiave a Get24, Global energy transition congress in una sessione esclusiva dal titolo “In conversazione con il segretario John F. Kerry” .

Dal 1° al 3 luglio, Get24 ospiterà i funzionari governativi, leader aziendali, innovatori e i massimi esperti energetici a livello mondiale, oltre ai principali stakeholder, per condividere approcci tangibili e scalabili che consentano di accelerare la transizione energetica e dare forma  a un nuovo ecosistema.

Nel 2015, l’Accordo di Parigi ha segnato un impegno globale volto ad affrontare i fattori chiave della crisi climatica. Al centro degli obiettivi e delle ambizioni stabiliti nell’accordo c’era la necessità di ridurre le emissioni in tutti i settori e realizzare una transizione energetica verso risorse rinnovabili e a basse emissioni di carbonio.

A distanza di quasi 10 anni, c’è ancora molto lavoro da fare: per limitare il riscaldamento globale di 1,5°C sarà necessario ridurre gli attuali livelli di emissioni del 45% entro il 2030 e raggiungere zero emissioni nette nel settore energetico entro il 2050. Nel frattempo, si stima che da oggi al 2030 sarà necessario un investimento di 37 trilioni di dollari, di cui l’80% destinato alle tecnologie di transizione, per sostenere il percorso verso una transizione effettiva entro il 2050.

In questo contesto è necessaria un’azione decisiva, e Get intende affrontare gli attuali ostacoli che impediscono di trasformare gli impegni globali in progetti concreti. Centrale in questa missione è la partecipazione dei leader internazionali – dai decisori politici e dirigenti aziendali agli imprenditori e investitori – che stanno guidando lo sforzo internazionale per raggiungere gli obiettivi chiave sul clima, tra cui il segretario John F. Kerry.

John F. Kerry è stato il 68esimo segretario di Stato degli Stati Uniti dal 2013 al 2017. In qualità di massimo diplomatico americano, ha guidato la strategia del Dipartimento sulla minaccia del cambiamento climatico e il suo mandato è stato segnato dal successo dei negoziati dell’Accordo sul Clima di Parigi. Il 20 gennaio 2021, ha prestato giuramento come Primo Inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il clima e il primo a sedere nel Consiglio di Sicurezza Nazionale interamente dedicato al cambiamento climatico. In questo ruolo, Kerry ha contribuito ad accelerare i miglioramenti climatici su scala globale e ha svolto un ruolo chiave nella formazione dello storico consenso degli Emirati Arabi Uniti alla COP28.

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