Il 17 settembre del 1985 Enzo Tortora veniva condannato a dieci anni di carcere, con l’accusa di traffico di stupefacenti e di far parte della criminalità organizzata. E in quel modo Tortora divenne protagonista del caso di malagiustizia più celebre della storia italiana.
Quanto si mosse nel corso del processo e dopo la condanna di primo grado fu enorme: la mobilitazione da parte di intellettuali, giornalisti, politici (soprattutto del Partito Radicele di Marco Pannella) rese evidente l’immensità del caso Tortora, il quale rifiutò l’immunità parlamentare (fu eletto proprio con i Radicali al Parlamento europeo) per concludere la vicenda giudiziaria. Nel 1986 venne assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Napoli. Un anno dopo, il 13 giugno 1987 la Cassazione confermò la sentenza di secondo grado.
“Io grido – dichiarò in aula Tortora – sono innocente! Lo grido da tre anni, lo gridano le carte, lo gridano i fatti che sono emersi da questo dibattimento! Io sono innocente, spero dal profondo del cuore che lo siate anche voi”.
Ecco, allora, una selezione di foto di Enzo Tortora assieme a una delle figlie.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata