Nato alla periferia di Parma il 23 novembre 1941 è figlio di carabiniere, Franco Nero compie oggi 23 novembre 80 anni.
Muove i primi passi sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano, ma l’attrazione per il cinema lo porta in fretta a Roma dove sembra a tutti un americano, con gli occhi azzurro ghiaccio, i lineamenti scolpiti, la mascella risoluta e il fisico atletico. Lo nota John Huston che ha messo le tende a Cinecittà per una colossale “Bibbia” prodotta da Dino De Laurentiis e gli affida la parte di Abele, il buono. Lo vede Sergio Corbucci che sfida Sergio Leone sul terreno dello Spaghetti Western e lo chiama a impersonare Django, il pistolero senza pietà che rende il film omonimo un mito di culto e uno scandalo d’epoca per la violenza esplicita.
L’attore diventa in poco tempo una star internazionale e un sex symbol richiesto su ogni set: ben 8 in un solo anno, il 1966, e altrettanti l’anno dopo.
Il mito di Django, come Clint Eastwood col pistolero senza nome o Sean Connery con James Bond, porterà Franco Nero a fare i conti per tutta la vita con il suo personaggio, da un lato prendendo le distanze per dimostrare le sue qualità d’attore e dall’altro alimentandone la memoria.
Nero ha accettato con gratitudine l’omaggio di Quentin Tarantino che lo ha voluto sul set del suo Django Unchained nel 2012. D’altronde un attore che ha più di 150 film e un centinaio di apparizioni televisive alle spalle non si sente certo prigioniero di un solo cliché.
La sua vita privata è a sua volta un curioso cocktail di uragani e serenità: ha avuto tre figli da tre donne diverse, ha virtualmente sposato due volte la stessa (Vanessa Redgrave, amata e lasciata alla fine degli anni ’60, sempre presente nella vita artistica di Franco e poi sposata per davvero e in gran segreto nel 2006).
Vive ora in una bella e verdeggiante tenuta vicino a Velletri o a Londra insieme alla moglie; non si pone limiti e traguardi, se non la fedeltà a se stesso, ai suoi valori, ai suoi amici. Anche per questo, oltre lo schermo dell’attore, il pubblico apprezza da sempre l’uomo.
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