Da Mare nostrum a mare di tutti. Prende un abbaglio chi crede che la guerra di Vladimir Putin in Ucraina abbia spostato ad Est la bussola geopolitica europea. È nel Mediterraneo che si gioca la partita decisiva per il destino del Vecchio continente. Dalla crisi alimentare globale per il grano intrappolato dai russi nei porti sul Mar Nero alle manovre del sultano turco Recep Tayyip Erdogan, mai come oggi il più grande lago salato del mondo si conferma epicentro dello scacchiere internazionale.
Orientarsi nel risiko mediterraneo in tempesta non è impresa semplice. Una mappa è stata tracciata da un convegno della Fondazione Med-Or e dell’ambasciata francese in Italia ieri. Ospite l’inviato speciale per il Mediterraneo del governo francese Gilles Kepel, islamologo di fama, insieme al direttore di Repubblica Maurizio Molinari, il direttore di Le Grand Continent Gilles Gressani, il presidente della fondazione ed ex ministro dell’Interno Marco Minniti, moderati dalla direttrice della rivista Formiche Flavia Giacobbe.
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(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)