A Roma, presso la sala della Regina della Camera dei deputati, la Fondazione Guido Carli ha presentato “Sostenibili Futuri. Guida visionaria al domani che vogliamo”. Nel corso della convention una task force di imprenditori e top manager ha offerto concretamente aiuto al Governo sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale con idee, visioni e progetti per il futuro dell’Italia.
“La Convention non inaugura solo un’altra stagione di attività della Fondazione Guido Carli, ma anche un nuovo corso fatto di progetti concreti sul territorio, iniziative tangibili di contrasto al disagio sociale”. Queste le parole di Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli nel suo intervento. “Partiamo da Caivano donando alla città cento volumi della biblioteca personale di Carli – ha detto ancora la presidente Liuzzo – Un gesto simbolico per testimoniare la nostra vicinanza all’opera di riqualificazione avviata dal Governo. Restituire dignità alle tante Caivano d’Italia significa donare a molti giovani l’alternativa a un avvenire già scritto. E costruire così il domani che vogliamo. Perché senza sicurezza e sostenibilità sociale non può esistere sostenibilità economica. Sant’Agostino scrisse nelle Confessioni che ‘i tempi sono sempre tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Il presente del passato, che è la memoria; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l’attesa’”.
La presidente Liuzzo ha poi aggiunto: “Ci servono memoria e visione per riempire l’attesa di speranza, come avrebbe voluto Carli. È il motivo per cui siamo tornati nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, il luogo dove tutto è iniziato: fino al 2018, per nove edizioni, si è celebrata qui la cerimonia del Premio intitolato allo statista, che nel 2024 festeggerà 15 anni. Nel nome di Carli – lo statista, l’economista, il nonno che mi ha educato a vivere nella responsabilità – continueremo a dare voce alle donne e agli uomini che fanno grande l’Italia nel mondo”.
Paolo Barletta, ceo Gruppo Arsenale e imprenditore nel turismo di lusso, ha commentato a margine della convention: “È un grande onore far parte di questa task force permanente dei Sostenibili futuri e di aiutare il Governo e i decision maker con idee e progetti che trovano pieno riscontro con i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il turismo è un settore in cui la sostenibilità ha impatti trasversali su tutte queste macro aree. Non è un segreto come negli ultimi anni post pandemia il turismo sia cambiato e continui ad evolvere, dopo le forti contrazioni, oggi è di nuovo in crescita. Abbiamo una grande occasione per essere protagonisti, l’Italia è il Paese più bello e richiesto al mondo e non può non essere sul podio dei paesi più visitati. Lo dobbiamo ai nostri padri fondatori e soprattutto ai nostri nipoti. Essere italiani è un privilegio, personalmente lo considero un motivo di enorme orgoglio. Noi dobbiamo assicurarci di valorizzare il made in Italy nel mondo, il nostro più grande patrimonio e il Turismo è lo strumento più potente per promuovere l’Italia e la nostra cultura”.
Barletta ha proseguito: “Servono strutture ricettive all’avanguardia, collegamenti efficienti, serve essere attraenti verso una fascia di turisti trasversale con un’offerta recettiva moderna e al passo con i tempi. Se parliamo del solo segmento leisure, il punto non è solo avere alberghi di qualità, ma anche condizioni e servizi che rendano la vacanza qualcosa di memorabile. Su questo l’Italia ha ancora un grande lavoro da fare perchè ci eravamo un po’ adagiati sul fatto che i turisti sarebbero venuti comunque. Ora più che mai non possiamo più darlo per scontato e dobbiamo dare loro una esperienza eccezionale, per far sì che continuino a tornare. Soprattutto in un mondo dove alcuni paesi puntano enormi risorse per attrarre i flussi turistici mondiali. L’esempio di Expo 2030 assegnata a Riyadh è evidente della grande competizione presente oggi e di quanto sia importanti poter giocare bene le carte dell’Italia e dell’Italianità, asset difficilmente trasportabili o replicabili nonostante tutte le risorse economiche che altri paesi possono avere a disposizione. In questa direzione va il nostro treno Orient Express La Dolce Vita, che Arsenale sta realizzando in collaborazione con Trenitalia, Fondazione FS e con il brand Orient Express. Vogliamo portare in Italia e nel mondo le nostre crociere su rotaia ed essere il primo gruppo Italiano a giocare un ruolo da vero protagonista nel turismo mondiale”.