Sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, per la XVI edizione del Premio Guido Carli, sono saliti campioni del made in Italy, dall’economia al cinema e alla musica, insieme a figure coraggiose che hanno scelto di dedicarsi agli ultimi. La cerimonia, insignita della medaglia del Presidente della Repubblica e promossa dalla Fondazione Guido Carli presieduta da Romana Liuzzo in memoria dello statista che fu Governatore della Banca d’Italia e ministro del Tesoro, è stata aperta da una live performance contro i femminicidi del cantautore Ermal Meta, che ha cantato il brano “Vietato morire”.
Dopo i saluti commossi della presidente Liuzzo è stata la volta del saluto istituzionale del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, seguito dal videomessaggio del vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto. Intervenuto, in rappresentanza del governo, anche il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, per un focus su Caivano.
La cerimonia, che si è svolta in coincidenza con la Giornata dell’Europa, è stata condotta dalla giornalista Veronica Gentili.
I premiati di quest’anno sono: Fre’de’ric Arnault, figlio di Bernard (fondatore dell’impero del lusso e della moda Lvmh), appena nominato amministratore delegato Loro Piana e insignito del primo Premio internazionale Guido Carli; Roberto Bezzi, presidente della cooperativa agricola San Patrignano che porta avanti l’eredità di Vincenzo Muccioli nella comunità che e’ stata un faro per oltre 26 mila ragazzi; la “preside coraggio” Eugenia Carfora (Premio all’inclusione attraverso il lavoro), dirigente scolastico Istituto “Francesco Morano” di Caivano; il direttore del Tg1, Gian Marco Chiocci; il cantante Gigi D’Alessio (Premio alla carriera), trenta milioni di dischi venduti; Matteo Del Fante, amministratore delegato Poste italiane; Gino Cecchettin (Premio speciale), fondatore e presidente della Fondazione Giulia Cecchettin che si batte contro la violenza sulle donne; Carmine Masiello, capo di Stato maggiore dell’Esercito; Fabrizio Palermo, amministratore delegato Acea; padre Paolo Benanti, presidente della commissione nazionale sull’Intelligenza artificiale nell’informazione e teologo dell’Intelligenza artificiale al servizio dell’etica e della dignità umana; Giacomo Ponti, presidente del gruppo Ponti, due secoli di storia e nove generazioni; Niko Romito, chef tre stelle Michelin; l’attrice Elena Sofia Ricci.
“Il Premio Guido Carli è sempre di più un omaggio al merito etico, nel solco di Carli e dei valori in cui credeva – ha spiegato Romana Liuzzo -. Oggi più che mai abbiamo bisogno di condivisione: di idee, di progetti, di responsabilità. Perché i traguardi non si raggiungono mai da soli. Siamo i primi dare il buon esempio, raddoppiando l’impegno per Caivano: dopo i duecento volumi dello statista donati alla biblioteca della città, abbiamo reso noti i nomi delle aziende partner e degli amici della Fondazione che ospiteranno per tirocini ed esperienze professionali i ragazzi dell’Istituto Francesco Morano diretto da Eugenia Carfora”.
“Il ‘modello Caivano’ – così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – dimostra che con la cultura e il lavoro si può sconfiggere l’emarginazione, con l’impegno comune di pubblico e privato, di pubblica amministrazione e imprenditori si possono o abbattere barriere che sembrano insormontabili. La Fondazione Carli è diventata ormai una realtà che promuove allo stesso tempo l’eccellenza e l’impegno sociale”.
Il vicepresidente della commissione europea, Fitto, ha osservato: “Mai come oggi abbiamo bisogno di storie che ispirano, storie di chi sceglie di servire gli altri, di chi trasforma il dolore in forza, di chi fa della leadership un autentico atto di servizio. I protagonisti di questa edizione rappresentano il volto più autentico e generoso dell’Europa, dall’innovazione etica alla lotta contro la violenza di genere, dal riscatto delle comunità ferite alla battaglia educativa contro la criminalità”.
Ciciliano, già commissario straordinario per Caivano, ha affermato che “il ragionamento e’ semplice: dove c’è bellezza non c’è cattiveria né spazio per la criminalità. Una vera riqualificazione non può esserci se prima non c’è ritorno alla legalità”.
L’immagine di Guido Carli è stata impressa sulle medaglie prodotte appositamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Le onorificenze sono state assegnate dopo una selezione accurata operata dalla Giuria, composta da: Nico Acampora, fondatore PizzAut; Ornella Barra, Coo International Walgreens Boots Alliance; Domitilla Benigni, Ceo&Coo Elettronica; Urbano Cairo, presidente Cairo communication e Rcs; Flavio Cattaneo, amministratore delegato e direttore generale Enel; Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni; Matteo Lunelli, presidente ed amministratore delegato Ferrari Trento; Simone Marchetti, direttore “Vanity fair Europa”; Giampiero Massolo, presidente Mundys; Ferzan Ozpetek, regista; Claudia Parzani, presidente Borsa italiana; Ettore Prandini, presidente Coldiretti; Stefano Sala, presidente ed amministratore delegato Publitalia ’80; Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo Msc cruises.
In platea 1.500 ospiti, tra cui personalità istituzionali, top manager e imprenditori come il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ed il questore della Capitale, Roberto Massucci.
Ed ancora: il consigliere del Quirinale, Simone Guerrini, il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi, la senatrice Mariastella Gelmini, il presidente Eni, Giuseppe Zafarana, la politica e dirigente d’azienda Letizia Moratti, il presidente Banca monte dei paschi di Siena, Nicola Maione, l’amministratore delegato Atos Jean Pierre Mustier, l’amministratore delegato Paglieri Spa, Debora Paglieri, le sorelle Antonella, Cristina ed Elisabetta Nonino, di grappa Nonino, la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele, il direttore de Il Messaggero, Guido Boffo.
Sul palco, i ragazzi di PizzAut ad accompagnare Nico Acampora, quest’anno in giuria, e gli studenti di Caivano, con la dirigente scolastica Eugenia Carfora.