Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Alberto Prina Cerai About Alberto Prina Cerai

Analista e ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM). Collabora con Formiche.net dal 2020 e si occupa di materiali critici, dell'industria dei semiconduttori e dei riflessi sulla politica internazionale. Tutte le opinioni sono solo a titolo personale.

Chip, OpenAI alla ricerca di investitori per le fonderie

Sam Altman è in tour per coinvolgere gli investitori internazionali, l’obiettivo: raccogliere finanziamenti per stimolare la produzione di semiconduttori per l’intelligenza artificiale. Un business che entro la fine del decennio varrà centinaia di miliardi di dollari, oltre ad essere strategico nella competizione tra Usa e Cina…

Batterie stato solido

Materiali critici, ecco il primo fondo europeo per la transizione

Un fondo di venture capital ed Eit InnoEnergy stanzieranno mezzo miliardo di euro per sostenere progetti lungo la filiera delle batterie elettriche. Si tratta di un altro step cruciale, dopo ulteriori finanziamenti a Northvolt, per stimolare la competitività dell’ecosistema europeo, dalle miniere ai mercati

Litio, ecco come cresce l'influenza cinese sui mercati con il calo dei prezzi

Il crollo dei prezzi dell’oro bianco mette in difficoltà gli operatori minerari, oltre a svalutare il valore dei progetti in fase di sviluppo. Quelli più promettenti diventano, così, preda più facile per gli investitori cinesi lungo la supply chain, come Ganfeng e Byd…

Gigafactory di Northvolt, così l'Europa lancia la sfida sulle batterie elettriche

Il produttore di batterie norvegese si è assicurato 5 miliardi di euro di finanziamenti da una cordata di banche d’investimenti e commerciali europee. Un flusso di capitali per sostenere l’ambizione di Peter Carlsson e Paolo Cerruti: diventare un unicorno europeo nel settore dell’elettrificazione. E lanciare la sfida alle rivali cinesi per il mercato EV europeo…

Chip, cosa (non) cambia per Tsmc dopo le elezioni a Taiwan

La vittoria del Partito Democratico Progressista confermerà l’appoggio del governo verso l’offshoring delle attività manifatturiere, seppur non quelle alla frontiera tecnologica. La rilevanza di Tsmc per l’economia globale continuerà ad essere bilanciata anche come deterrente a qualsiasi uso della forza da parte di Pechino…

Batterie, cosa farà la prima gigafactory italiana

È stata inaugurata la fase di test di un nuovo impianto per la produzione di batterie in Italia. Si tratta della gigafactory di Energy SpA, finanziata con i fondi del Pnrr e che si aggiunge a quelle già annunciate e in costruzione sul suolo italiano, tra cui quella di Stellantis

Minerali critici, così la Norvegia apre la nuova frontiera dell'estrazione oceanica

Il Parlamento norvegese ha dato il via libera per la concessione delle licenze alle compagnie interessate allo sfruttamento dei fondali oceanici. Una proposta del governo, che vuole posizionare il paese al centro della corsa ai minerali e metalli necessari per la decarbonizzazione. Sarebbe un primo, importante precedente in una pratica ritenuta controversa dalla comunità scientifica…

Litio, fronte anti-Cina. Nasce il colosso tra Australia e Usa

Dalla fusione di Allkem e Livent Corporation, nasce un colosso del litio pronto a contendere il mercato alle rivali cinesi e non solo. Un’integrazione che rafforza la posizione di Australia e Stati Uniti, con la presenza di un’entità commerciale con competenze e forza contrattuale

Byd rilancia, ecco il nuovo sito per le batterie al sodio

Il colosso cinese delle auto elettriche non si accontenta del sorpasso su Tesla: in costruzione una nuova gigafactory per le batterie al sodio, innovazione su cui punta l’Occidente per non perdere il treno dell’elettrificazione. Ma c’è chi scommette anche su un’altra tecnologia…

Terre rare, così Pechino consolida il controllo sulle industrie di Stato

Secondo quanto riporta il giornale Xincaifu, il 1 gennaio è avvenuto un ulteriore consolidamento dell’industria delle terre rare, attraverso il trasferimento delle quote azionarie del quarto colosso cinese sotto il primo, China Rare Earth Group. Un ulteriore mossa che riduce a tre i campioni nazionali. Ecco le ripercussioni

×

Iscriviti alla newsletter