Pubblichiamo il testo dell’intervento di Alessandro Marrone, responsabile Difesa dell’Istituto Affari Internazionali, in audizione alla commissione Esteri e Difesa del Senato sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali
Alessandro Marrone
Leggi tutti gli articoli di Alessandro Marrone
Cosa cambia con i nuovi velivoli da combattimento senza pilota. L'analisi di Marrone e Calcagno
Il mondo dell’aeronautica militare è attraversato da un vento di cambiamento portato dal progresso tecnologico ma anche dal riorientamento dell’attenzione sui conflitti ad alta intensità contro avversari tecnologicamente avanzati. I velivoli da combattimento senza pilota (uncrewed combat aerial systems, Ucas) offrono opportunità importanti per accrescere l’efficacia delle forze armate e rappresentano una grande sfida a livello industriale e tecnologico. L’analisi di Alessandro Marrone e Elio Calcagno, Iai
Come cambia la guerra in Ucraina. Il punto di Marrone (Iai)
All’inizio il supporto occidentale all’Ucraina era rimasto cauto, testando via via la reazione russa per evitare l’escalation. Respingendo le forze russe, si concretizza la possibilità di ulteriori controffensive di Kiev, che per questo chiede all’occidente mezzi pesanti. Il punto di Alessandro Marrone, responsabile Programma Difesa dell’Istituto affari internazionali
Italiani più nazionalisti, abbastanza europeisti, fiduciosi nelle Forze Armate
L’Istituto affari internazionali, insieme con l’università di Siena, ha condotto un’indagine demoscopica sulle percezioni di politica estera e di difesa della popolazione italiana. Diminuisce in particolare il sostegno agli Stati Uniti, un elemento preoccupante che segnala da una parte il sedimentarsi della propaganda russa e dall’altra il prezzo della tradizionale poca attenzione mediatica nostrana per la sicurezza internazionale
Più collaborazione tra Nato e Unione europea. L'analisi di Marrone (Iai)
La cooperazione Nato-Ue porterebbe grandi benefici per tutti, in generale gli alleati dell’Occidente politico-culturale ma non solo. Tuttavia restano dei forti ostacoli alla cooperazione tra Alleanza e Unione, soprattutto per le diverse agende dei Paesi del Vecchio Continente. L’analisi di Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa dell’Istituto affari internazionali
Come tutelare l'industria della Difesa (e rilanciare l'economia). La ricetta di Marrone (Iai)
L’industria italiana dell’aerospazio, sicurezza e difesa si trova a competere in un contesto europeo in evoluzione e su mercati internazionali sempre più agguerriti. Il settore ad alta tecnologia, uno dei pochi rimasti in Italia, conta su circa 230mila addetti (considerando l’indotto), con un fatturato annuo complessivo che nel 2018 ha superato i 16,2 miliardi di euro. L’80% di questi numeri…
Brexit, ecco l'impatto sulla Difesa europea. L'analisi di Marrone (Iai)
Già lo scorso dicembre, approvato l’accordo di uscita dall’Ue negoziato da Boris Johnson, il Regno Unito aveva politicamente salpato l’ancora dal Vecchio continente iniziando a navigare in acque sconosciute. L’accordo disciplina infatti i termini del divorzio, ma non i rapporti futuri oggetto di negoziati in questo 2020, anno di regime transitorio durante il quale oltremanica si continueranno ad applicare tutte…
Tutti i veri rapporti fra Donald Trump e l'establishment Usa
Nonostante l'incertezza persista sulla nuova presidenza Trump, quattro probabili elementi dell'approccio del nuovo presidente alla politica estera e di difesa iniziano ad emergere. In primo luogo, occorre ricordare che il sistema politico-istituzionale americano costituisce non solo una solida rete di check and balance, ma anche un forte elemento di continuità per la politica estera e di difesa. Il Congresso, l’establishment…
A che punto è la riforma della Difesa
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali La legge sul personale militare, approvata a gennaio dal Parlamento per attuare la riforma varata nel 2012, non migliora la capacità operativa delle Forze Armate, e quindi la disponibilità dello strumento militare per la politica estera e di difesa dell’Italia. FATTA LA LEGGE… La legge di riforma dello strumento militare approvata nel 2012 aveva…
Non solo F-35. Come razionalizzare i costi senza rinunciare alla difesa
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Quando si deve decidere se una determinata spesa è riducibile oppure no bisognerebbe innanzitutto pensare a cosa serve. Questo vale anche per gli F-35, dei quali occorre valutare i costi reali alla luce della loro utilità per le Forze armate - e di queste ultime per l’Italia. VELIVOLI DA ROTTAMARE Chiedersi se vogliamo un’aeronautica vuol…