Skip to main content

Antonio Maria Rinaldi About Antonio Maria Rinaldi

Antonio Maria Rinaldi, dopo la laurea in economia alla LUISS alla fine del '70, ha svolto molti incarichi operativi in banche italiane per poi passare dalla metà degli anni '80 come funzionario al Servizio Borsa della Consob Sede di Milano alla SOFID, capogruppo finanziaria dell'ENI, fino a ricoprirne la carica di Direttore Generale contribuendo alla quotazione in Borsa di gran parte delle società del cane a sei zampe. Attualmente esercita la libera professione ed è docente di Politica Economica presso la Link Campus University di Roma. Dal 2011 al 2018 è stato docente di Finanza Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Ha pubblicato nel 2011 "Il Fallimento dell'Euro?", nel 2013 “Europa Kaputt,(s)venduti all’euro” e nel 2018 coautore, insieme a Scenari Economici, de “La Sovranità appartiene al Popolo o allo per spread?”. Per le sue posizioni euroscettiche è considerato fra i riferimenti ideologici del Sovranismo italiano.

AAA Cercansi disperatamente certezze per salvare il Paese dal disastro

Il 2013 che ci accingiamo a chiudere ci ha profondamente deluso. Nonostante i roboanti proclami di ritorno alla crescita e del riassorbimento della disoccupazione, abbiamo tristemente dovuto incassare un altro -1,8% di Pil e subire impotenti contare a 1.810.000 gli italiani a spasso dal 2007. Lo stesso sempre prudente Centro Studi della Confindustria ci fa sapere che si è raggiunta…

Euro? Game over!

Maastricht ha tentato d’imporre a prescindere che l’assioma “one market, one money” fosse indispensabile per ricreare nuovi equilibri venuti meno dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ma l’inevitabile severa verifica del tempo ha fatto inequivocabilmente capire che nella realtà era solamente utopia. “One market” sarebbe dovuto significare la creazione di vero mercato unico, dove i Paesi partecipanti si sarebbero adoperati per…

L'Italia s'è desta?

La battaglia è iniziata! Dopo scaramucce più o meno palesi, con dichiarazioni sempre più schierate, il confronto fra i sostenitori di “o Maastricht o morte” e del ritorno alla Sovranità nazionale si è fatto quanto mai serrato. L’evoluzione è avvenuta non solo per il precipitare della situazione economica italiana che non riesce a tirare su la testa, ma anche in…

Grillo e il M5s decidano: dentro o fuori l'euro, basta traccheggiare

Sono un europeista convinto ma non mi identifico in questa Europa. Un conto è l’Unione Europea e un’altra l’Unione monetaria. Ultimamente troppi fanno voluta confusione nell’accumunare l’Europa con l’euro, prendendo pretestuosamente per antieuropeisti chi combatte l’euro! E proprio per ristabilire l’ordine delle cose, mi sento talmente europeista da poter affermare serenamente che per poter salvare l’Europa bisogna urgentemente liberarsi dall’euro!…

Il prof. Rinaldi svela il piano B per l'uscita dall'euro

La Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, che si insedierà nel secondo semestre del 2014, troverà nell’agenda diverse priorità lasciate inevase dalle precedenti di turno, secondo il noto principio della rotazione paritetica. Tematiche non risolte non dall’incapacità o dalla non sensibilità nell’individuarle da parte delle precedenti Presidenze, ma esclusivamente determinate perché i mezzi e i regolamenti a disposizione non consentono…

L'euro sta uccidendo l'Europa e la democrazia. J'accuse (europeista) del prof. Rinaldi

Sono un europeista convinto, ma non mi riconosco in questo modello di Europa! Credo fermamente che gli obiettivi di pace, crescita, progresso, equità, benessere e democrazia possano essere perseguiti in modo molto più proficuo percorrendo strade diverse dall’attuale, le quali invece prevedono di porre al centro dei propri obiettivi non tanto gli interessi dei cittadini, bensì quelli di minoranze che…

spesa cultura

Perché è matto chi blatera di tagli robusti alla spesa pubblica

E’ da troppo tempo ormai che tanti predicatori politici italiani hanno abbracciato la populistica teoria che i problemi italiani si riescano a risolvere principalmente con l’abbattimento della spesa pubblica. Andiamo però ad analizzare da vicino di come è composta la spesa pubblica, senza entrare nei particolari degli effetti macroeconomici (perché reputo scontati e arcinoti gli effetti moltiplicatori della spesa pubblica)…

Basta con le bugie ideologiche della coppia Alesina-Giavazzi

Non vi nascondo che ho letto con estremo interesse l’articolo in prima pagina del Corriere della Sera pubblicato il 5 novembre a firma di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, nel quale “spronano” l’esecutivo nel cedere asset dello Stato per reperire risorse da destinare alla riduzione della tassazione. Non potendo fare a meno di dissentire su alcuni punti ed essendo però…

In Germania voterei Merkel, ma in Italia alle prossime europee...

Ho più volte ribadito, anche in sedi pubbliche, che se fossi stato cittadino tedesco mi sarei recato sin dall’alba al seggio elettorale per votare a favore della gentile Signora Angela Merkel alle ultime consultazioni politiche svoltesi nel settembre scorso. Questa affermazione deriva essenzialmente dalla constatazione che la prima donna a ricoprire il ruolo di Cancelliere della Germania sin dai tempi…

Obama fa scoprire con il Datagate l'acqua calda a Merkel e Hollande

Fa sorridere anche i meno smaliziati la vicenda delle intercettazioni che sta incrinando i rapporti fra l'amministrazione Obama e i governi di tutta Europa. La notizia a dire la verità era già di dominio pubblico da prima dell'estate, ma negli ultimi giorni ha ritrovato vigore a causa delle indiscrezioni che indicano come anche il cellulare del Cancelliere Angela Merkel fosse…

×

Iscriviti alla newsletter