Inizierà il 29 marzo, fra gli Usa e tre Paesi dell’Africa occidentale (Mali, Burkina Faso e Niger), un’attività congiunta volta a coordinare le attività di intelligence, d’investigazione antiterroristica e giudiziarie dei Paesi della zona del Sahel. Ecco in cosa consisterà nell’analisi di Carlo Jean, generale degli Alpini in congedo e presidente del Centro di Geopolitica economica
Carlo Jean
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Come cambia l’intelligence ai tempi delle fake news. Lezione di Carlo Jean
La guerra ibrida o di quinta generazione, teorizzata nel 2013 dal capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, e sperimentata l’anno successivo nel Donbass e in Crimea, è tornata di moda da quando al Summit di Varsavia del 2016 la Nato ha deciso di considerarla un nuovo tipo di guerra. Essa sarebbe capace, utilizzando le nuove tecnologie, di raggiungere efficacemente…
Il governo ignora le conseguenze dell'accordo con la Cina. L'allarme del generale Jean
Il presidente cinese Xi Jinping sarà in Italia tra il 22 e il 24 marzo con una folta delegazione di imprenditori cinesi. La visita vuole promuovere un accordo-quadro non solo commerciale e finanziario, ma anche tecnologico e culturale. Ma soprattutto si propone di far firmare all’Italia un “Memorandum d’intesa” sulla partecipazione del nostro Paese – primo del G-7 – alla…
Perché la Cina spaventa Trump. Lo spiega (anche al governo) il gen. Jean
Nel suo discorso d’inaugurazione della riunione plenaria all’Assemblea dell’Onu, il presidente Donald Trump ha attaccato, non solo le Nazioni Unite per la loro presunta opposizione alla sua politica, ma anche l’Unione Europea, minacciando, sia pesanti sanzioni secondarie o extraterritoriali contro gli Stati e le imprese che violassero le nuove sanzioni decise contro l’Iran, sia dazi per i paesi, come la…
Tria e Savona tessono la tela. Di Maio e Salvini la disfano. Ecco come
La situazione del debito pubblico in Italia rischia di divenire drammatica nel 2019. Molto evidentemente dipenderà dalla manovra di bilancio che sarà definita dal governo nel prossimo mese di ottobre. Pesa grandemente non solo l’entità del debito pubblico e l’aumento dello spread, già avvenuto e difficilmente rientrabile. Ma pesano anche le limitazioni previste dalla Banca Centrale Europea all’acquisto dei titoli…
Perché il successo del summit Russia-Usa corrisponde all’interesse italiano
Nel suo incontro del 26 giugno scorso a Mosca, il Consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente Donald Trump ha concordato con Vladimir Putin - che nell’incontro era accompagnato dai suoi ministri degli esteri e della difesa – un summit bilaterale fra i due presidenti. Sarà tenuto in una località terza, Helsinki, il prossimo mese. Non se ne conosce l’agenda.…
Se Erdogan vince soprattutto in Germania. L'analisi (da leggere) del generale Jean
La diaspora turca in Germania ammonta a 3-4 milioni di persone. Di esse 1,55 milioni possiede una doppia cittadinanza e 1,44 milioni ha diritto al voto. Non si conosce quanti di essi siano curdi, poiché la legge, sia turca sia tedesca, vieta i censimenti etnici. Gli esperti li valutano fra i 650 e gli 800mila (mediamente il 15% del totale…
Protezionismo e sicurezza. Quale strategia per gli asset nazionali?
Nel mondo globalizzato, soprattutto con il crescente protezionismo, la geoeconomia ha occupato il ruolo un tempo svolto dalla geostrategia. L’ordine militare è finito, ma non è stato sostituito da uno economico globale. Domina la competizione economica. In essa gli Ide (Investimenti diretti all’estero), specie quelli finanziati dai “fondi sovrani di ricchezza” svolgono un rilevante ruolo sulla potenza degli Stati. I…
Con Donald Trump ritorna la "Power Politics". L'opinione del generale Jean
Dopo la fine della guerra fredda e il “momento unipolare” americano, si pensava che una nuova grande guerra mondiale fosse divenuta tanto improbabile da poter essere considerata impossibile. I nemici principali erano il terrorismo e l’instabilità interna degli Stati deboli. Nessuno dubitava della superiorità assoluta degli USA e delle loro capacità di leadership “benevola”. La competizione economica e tecnologica –…
La grande assente nel dibattito elettorale: la politica estera e di sicurezza
Nel dibattito elettorale è praticamente assente la politica estera, a parte le generiche affermazioni di filo-europeismo e di filo-atlantismo. Eppure un Paese come l’Italia, export-led e in cui due delle maggiori preoccupazioni dell’opinione pubblica sono l’immigrazione e il terrorismo, essa dovrebbe avere un significativo rilievo, per quanto ridotti possano essere gli spazi della reale autonomia nazionale. Tale esigenza è confermata…