La decisione dell’amministrazione Biden di riposizionare forze speciali e unità di supporto in Somalia è dovuta al peso della minaccia rappresentata da Shabab, e si collega alla nuova presidenza Mohamud, spiega Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies. Gli Usa intendono dare capacità militari a Mogadiscio
Emanuele Rossi
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Il grano ucraino deve lasciare Odessa. L'appello del Wfp
La guerra del grano a Odessa ha un doppio problema: i silos bloccati non mettono il prodotto sul mercato e non permettono lo stoccaggio del nuovo raccolto che tra pochi mesi arriverà, spiega Eugenio Dacrema (WFP). Il rischio è uno spreco di materia prima alimentare e un ulteriore aumento dei prezzi
Il funerale di Sheikh Khalifa è un primo test internazionale per MBZ
La cerimonia di commiato per Sheikh Khalifa offre l’opportunità di delineare il futuro degli Emirati sotto la (nuova) guida di bin Zayed, un leader internazionale. Gli Stati Uniti presenti in prima fila a sostegno di un partner centrale, che vede più nella Fratellanza che nell’Iran le maggiori rivalità, spiega Cafiero (Gulf State Analytics). E che dovrà impegnarsi nella competizione tra potenze con Cina e Russia, aggiunge Ulrichsen (Baker Institute)
Come si sta rafforzando Is in Africa
Lo Stato islamico sta rinascendo in Africa, sfruttando le debolezze istituzionali e lo scontento creato dal malgoverno locale per permettere alla propaganda jihadista di attecchire. Il proselitismo ha creato in Mali, Nigeria e Mozambico situazioni altamente pericolose a livello internazionale
La Libia è una responsabilità (transatlantica) da condividere
Dario Cristiani, senior fellow del German Marshall Fund, spiega gli effetti che potrebbe avere un’azione più incisiva dell’Italia e dell’Europa in Libia, tra cui rafforzare ulteriormente il “momento transatlantico” che la guerra in Ucraina ha creato. In un’ottica di burden sharing che gli americani ormai danno per scontato
Gli Usa autorizzano investimenti in Siria contro lo Stato islamico
Investire direttamente nel kurdistan siriano per evitare che le condizioni depresse favoriscano nuove predicazioni dello Stato islamico. Il piano di recupero di Washington è parte del contro-terrorismo della Coalizione ed evita di dialogare con Damasco
Marocco-Algeria. Perché il rischio conflitto interessa l’Ue
Uno scontro armato tra Marocco e Algeria può produrre effetti destabilizzanti in tutto il Nordafrica e ripercussioni dirette su dossier legati alla sicurezza (non solo energetica) dell’Europa
Obiettivi climatici o sicurezza energetica. Il dilemma tedesco con il Qatar
Berlino si trova davanti a una scelta. Per sganciarsi dalla Russia deve comprare gnl dal Qatar che però vuole contratti di almeno 20 anni. Un lasso di tempo che vincolerebbe la Germania agli idrocarburi e rallenterebbe l’abbattimento delle emissioni previsto per il 2040
L’addio di Abu Dhabi a Sheikh Khalifa. Parte l’era MBZ
L’inizio ufficiale dell’era di Mohammed bin Zayed non segnerà cambiamenti immediati nella politica estera emiratina, l’aspetto più interessante è vedere chi sarà il nuovo erede al trono, spiega Bianco (Ecfr)
La Coalizione anti-Daesh riunita in Marocco. Per sconfiggerlo “definitivamente”
La Coalizone a guida americana che combatte l’ex Califfato si è riunita in Marocco. La minaccia è ancora esistente, l’Is è presente con la predicazione online e con attività sommerse, anche in Europa