Il ceo dell’Africa Finance Corporation spiega a Formiche.net le necessità e le opportunità del continente. A margine dell’evento di Villa Pamphilij, Samaila Zubairu ragiona su cosa sta facendo la sua corporation, gli accordi recentemente siglati con l’Italia e i campi operativi, dall’energia alle supply chain
Emanuele Rossi
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Perché ora gli occhi (anche di Pechino) sono puntati su Hormuz
La Cina ha forti interessi legati a quanto sta succedendo tra Iran e Israele: c’è il petrolio (e il gnl) che passa da Hormuz, ma anche la narrazione strategica anti-occidentale da cui nasce una “neutralità pro-iraniana”. Secondo Gering (Inss/Acus), Pechino sta valutando gli equilibri di forza, a maggior ragione dopo i bombardamenti Usa
Trump bombarda il nucleare iraniano. Ora il rischio è la reazione
Gli Usa hanno colpito pesantemente l’Iran. Trump dice che adesso, dopo l’uso della forza, viene il momento della pace. Ma Teheran è pronto a una reazione. Anche le basi statunitensi in Italia possono diventare obiettivi della ritorsione iraniana?
Perché la sicurezza è cruciale per l’IndoMed. Parla Perego
“Se vogliamo davvero proteggere le nostre economie, dobbiamo puntare su partenariati strategici e sul consolidamento di questi corridoi commerciali vitali”. Il sottosegretario Perego di Cremnago commenta con Formiche.net le evoluzioni nell’Indo-Mediterraneo, spazio geostrategico in cui si snoda il progetto Imec, corridoio per cui la sicurezza è fondamentale
Così Meloni e von der Leyen lanciano da Villa Pamphilj l’internazionalizzazione del Piano Mattei
Il vertice di Roma tra Meloni e von der Leyen segna l’internazionalizzazione del Piano Mattei, ora integrato nel Global Gateway europeo con proiezione verso Africa, Golfo e Indo-Pacifico. Tra le priorità: AI, corridoi infrastrutturali come Lobito e convergenze strategiche con India e partner mediorientali
Neutralità pro-iraniana. Come si muove la Cina sul conflitto in Medio Oriente
Nella guerra tra Israele e Iran, Pechino non cerca lo scontro, ma ne sfrutta le crepe. E se il prezzo è qualche ambiguità, l’interesse nazionale viene comunque prima di tutto
Emirati e Italia uniti anche dall’Imec. La rotta dell’amb. AlSabousi
L’ambasciatore emiratino AlSubousi ribadisce il ruolo strategico dell’Italia nel progetto Imec. Il corridoio connetterà la regione strategica dell’Indo-Mediterraneo, promuovendo scambi economici e culturali. Gli Emirati guidano l’iniziativa con infrastrutture e accordi commerciali multilaterali
Il rapporto Italia-Kenya come paradigma della cooperazione con l’Africa. Parla l’inviato Mohamed
Ali Mohamed, inviato speciale del presidente del Kenya per il cambiamento climatico, ha partecipato nei giorni scorsi a un seminario organizzato a Roma dalla Fondazione italiana Med-Or. Durante l’evento, sono emersi chiari il ruolo del Paese africano nel processo di transizione del continente e quello che l’Italia può fare
G7 unito sulla de-escalation in Medio Oriente. Ma come?
Iran e Israele combattono senza soluzione di continuità. Mentre i leader del G7 si riuniscono in Canada, i bombardamenti si approfondiscono e una guerra totale è un rischio concreto. Il gruppo ha punti di vista differenti, ma vede nella de-escalation l’obiettivo comune, condiviso anche dai partner globali. Come si concretizzerà questa linea?
L’Italia è fondamentale per l’Indo-Mediterraneo. Bergamini spiega perché
In una conversazione con Formiche.net, Deborah Bergamini, vicesegretaria e responsabile Esteri di Forza Italia, membro della Commissione Esteri della Camera, ragiona sul valore dell’Indo-Mediterraneo per l’Italia e di come la penisola sia un pilastro geostrategico della regione che — anche grazie a Imec —lega Europa e Asia