I Paesi nordafricani stanno rivolgendo sempre di più l’attenzione verso il proprio continente. Nel costruire relazioni con il Nord Africa e con il resto dei Paesi africani, l’Europa dovrebbe dunque tenere a mente questa nuova tendenza, spiega in un report per l’Ecfr Anthony Dworkin, senior policy fellow del think tank paneuropeo, che scandaglia la situazione in Marocco, Algeria, Tunisia ed Egitto. Secondo…
Emanuele Rossi
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Deterrenza nel Pacifico. Gli Usa mostrano bandiera nel Mar Cinese
Il Mar Cinese è il “Mediterraneo asiatico” (definizione presa in prestito da Limes), ma meglio ancora è il mare che Pechino considera come "bacino di carenaggio" per le sue ambizioni da potenza globale. A ben guardare nel Mar Cinese ci sono tutti gli elementi geopolitici per farlo essere strategico: gli stretti, misura talassocratica; i giacimenti energetici; le contese e le rivendicazioni territoriali;…
La sorpresa di ottobre per Trump? Una mini-guerra con l'Iran
Se la vicenda delle taglie offerte ai Talebani dai servizi segreti russi per uccidere soldati Nato in Afghanistan è una orribile “June surprise” (cit. Daniele Ranieri, il Foglio) per Donald Trump — accusato di esserne a conoscenza, ma di aver glissato per interesse — a ottobre la classica sorpresa che arriva nel rush finale delle presidenziali americane potrebbe essere più positiva…
Cyber attacco (top secret) o incidente? Cosa nasconde l'Iran su Natanz
Escono le prime, interessanti, informazioni da Teheran a proposito di quanto successo ieri nell'impianto nucleare di Natanz, nell'area desertica centrale dell'Isfahan, dove è scoppiato un incendio nel compound in cui si trova la principale struttura per l'arricchimento dell'uranio del Paese. Tre funzionari iraniani che hanno parlato in forma anonima con la Reuters sostengono che c'è il sospetto che si sia trattato di un…
Paracadutisti, portaerei e bombardieri. Così gli Usa controllano il Pacifico
Nel giro di mezz’ora, 400 paracadutisti americani hanno invaso l’area della base Andersen di Guam. L’esercitazione nell’isola militarizzata in mezzo al Pacifico aveva lo scopo di dimostrare forza, prontezza e capacità a due nemici strategici nella regione: la Cina e la Corea del Nord. Gli “Spartan”, appartenenti alla 4^ Brigade Combat Team della 25esima Divisione di fanteria, sono infatti partiti dalla base Elmendorf-Richardson di…
Ue-Usa, le due parabole opposte del virus che ora preoccupano Trump
Sono stati 48mila i nuovi casi di coronavirus SarsCoV-2 registrati mercoledì 1 luglio negli Stati Uniti. Un record che si prospetta tragicamente momentaneo se si considerano le previsioni più dure, espresse pubblicamente dal virologo-in-chief Anthony Fauci: possibili anche centomila nuovi contagi al giorno se prosegue così il ritmo epidemiologico e il governo non prende seri provvedimenti. Un'affermazione in netta contrapposizione…
Libia, per far ripartire il petrolio Di Maio cerca la sponda francese
Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, vola a Parigi per affrontare il tema del petrolio libico — centrale per il dossier — insieme al collega Jean-Yves Le Drian. La riunione è pensata nell’ottica di sbloccare insieme alla Francia la produzione e l'export di greggio dalla Libia bloccate a gennaio per ordine del signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar. La questione è innanzitutto…
Russia-Afghanistan. Perché Susan Rice attacca Trump
Sul New York Times e sugli altri media americani la vicenda delle taglie poste dai russi sulle teste di soldati Nato in Afghanistan e pagate ai Talebani per uccidere militari statunitensi e della colazione continua a prendere peso. La questione, come ovvio, si ingigantisce perché escono via via informazioni su un aspetto ancora più orribile della vicenda in sé: il presidente…
Russia-Talebani. Trump subisce l’attacco dei Dem
Il primo documento sulle taglie offerte dai russi ai Talebani per uccidere gli americani in Afghanistan sarebbe arrivato sul tavolo dello Studio Ovale il 27 febbraio. “Mosca paga i ribelli per ammazzarci”, dicevano le intelligence militari e i commandos secondo le ultime informazioni che il New York Times (e non solo) sta pubblicando come uno stillicidio da goccia cinese su uno…
La Cina strozza Hong Kong. La lettura di Fontaine, Small e Le Corre
“Le proteste a Hong Kong non stavano svanendo e dal punto di vista di Pechino non se ne vedeva la fine: dato che la Cina non desiderava offrire a Hong Kong le garanzie democratiche richieste dai manifestanti, l'alternativa era di diventare più coercitivi. Questo è quello che stanno facendo e usano la distrazione del coronavirus come un momento chiave per farlo”, spiega…