La Libia non è solo immigrazione: c’è una guerra e l’Italia ha capacità e forza politica per aiutare a stabilizzare il paese. Per questo dai libici viene richiesto un maggiore interessamento, non solo legato al controllo dei rubinetti migratori, ma anche nel fermare le armi che hanno prodotto morti, feriti e sfollati interni. Vicendevolezza nell’affrontare interessi e priorità. Da Tripoli…
Emanuele Rossi
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La Saudi Aramco in borsa. Bin Salman rispetta i suoi piani
La Saudi Aramco è pronta per essere quotata in borsa e parzialmente privatizzata attraverso le vendita delle azioni. Si tratta di una percentuale minima, non ci sono cifre precise o tempistiche definite, ma si tratta della notizia più importante dell’anno per il mondo della finanza. Attesa da tempo, dopo l’annuncio del 2016, oggi il regolatore di mercato saudita ha dato semaforo…
Prove di tregua tra Russia e Ucraina. C’è da fidarsi di Putin?
Negli ultimi due giorni i ribelli filorussi che combatto in Ucraina orientale hanno aperto il fuoco contro le forze regolari di Kiev una ventina di volte. Hanno colpito con lanciarazzi e armi automatiche, nonostante dalla mattina del 29 ottobre in quelle stesse aree della regione del Donbas, il fronte di Zolote-4, sia iniziato un parziale ritiro delle truppe. Teoricamente i…
L’Iran prova a non perdere l’Iraq. La missione (fiasco) di Souleimani
La rivolta popolare contro il governo iracheno ha raggiunto il suo primo obiettivo: il premier Abdel Abdul Mahdi si dimetterà. Il presidente Barham Salih (un curdo) lo ha annunciato ieri in un discorso a reti unificate in cui ha provato a dare una spiegazione dei 250 morti durante la repressione di queste settimane di manifestazioni. Ora ci sarà la ricerca di un sostituto…
Impeachment per Trump. Lo scontro dem-repubblicani entra nel vivo
La risoluzione per avviare ufficialmente l'impeachment contro Donald Trump è stata approvato dalla Camera statunitense. L'assemblea, guidata dai Democratici dopo le elezioni di metà mandato del novembre scorso, ha votato con 232 favorevoli e 196 contrari. Come fanno notare i media politici americani, quanto accaduto è una conferma sulla stabilità della maggioranza che chiede la messa in stato d'accusa della presidenza, colpevole di…
Happy Halloween da Kim. Due missili fanno ballare i negoziati con gli Usa
I funzionari della Difesa statunitense che hanno parlato con i media americani li chiamano "Halloween missile test", il lancio di missili di oggi con cui la Corea del Nord ha festeggiato la Notte delle streghe. Dicono che li stavano seguendo da qualche giorno, erano preparati, avevano informazioni di intelligence dettagliate. Due missili a medio-corto raggio sono stati sparati questa mattina…
La Russia non si fermerà da sola. Il monito dell'ambasciatore ucraino Perelygin
La Russia non si fermerà, "non ha mai smesso di fare tutto il possibile per raggiungere il suo obbiettivo principale: far tornare l’Ucraina nella zona d’influenza del Cremlino", dice a Formiche.net l'ambasciatore ucraino in Italia, Yevhen Perelygin. "È questo il motivo principale dell’occupazione e successiva annessione della Crimea, e dell’inizio della guerra nel Donbass". Il diplomatico parla della crisi che avvolge il suo…
Serraj potrebbe ricevere l’aiuto turco. I dubbi a Tripoli
Il governo di Tripoli starebbe valutando la possibilità di strutturare un’alleanza più istituzionalizzata con la Turchia, attraverso cui difendersi dall’aggressione lanciata da Khalifa Haftar. Siamo davanti al settimo mese di stallo militare. Non va avanti il piano con cui il miliziano ribelle dell’Est intende conquistare il Paese, rovesciare il Governo di accordo nazionale (Gna) sponsorizzato dall’Onu, e diventare il nuovo rais. Non va…
Gli Usa hanno eliminato il capo dell'Isis al Baghdadi?
Il leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, potrebbe essere stato l’obiettivo di un raid avvenuto nella serata di venerdì nel nord-ovest siriano. Ne ha parlato per prima la Cnn, seguita da Newsweek, Fox News e via via gli altri, che citano fonti del Pentagono. Non sfugge che la spifferata su quella che sarebbe un’evoluzione clamorosa della guerra all’Isis arriva nella fase…
Lo scontro Trump-Bezos consegna il cloud del Pentagono a Microsoft
Il Pentagono punta su Microsoft per rinnovare parte del suo sistema informatico, fermo agli anni Novanta. È stata annunciata ieri l'assegnazione del programma noto come Jedi, Joint enterprise defense infrastructure, con cui fornire una tecnologia cloud computing alla Difesa Usa. Per accaparrarsi il contratto, spiegano gli analisti americani (per esempio David Ives di Wedbush Security citato dal New York Times), c’è…