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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Droni cinesi a Mosca? Cosa cerca Pechino in Ucraina secondo Ohlberg

Per Ohlberg (GMF), la Cina è sua una posizione di “massima neutralità filorussa”, una linea legata alla visione del mondo di Pechino. Anche per questo la reazione alla presentazione dei dodici punti con cui la Repubblica popolare guarda alla crisi è piena di “luci e ombre, come dice il ministro Tajani. E intanto escono informazioni su una possibile fornitura di droni cinesi alla Russia

Perché dobbiamo seguire ciò che accade tra Mosca e Pechino

Lo status quo cinese attorno al conflitto ucraino sta cambiando? In occasione del primo anno di guerra, Pechino ha mosso le carte e ha iniziato a parlare apertamente di quella che chiama “la crisi in Ucraina”. Per capire fino in fondo l’atteggiamento della Cina e le relazioni con la Russia, Formiche.net ha realizzato un approfondimento con esperti internazionali

Dal silenzio ai 12 punti "per la pace". Come cambia la linea cinese secondo Fasulo

Per Fasulo (Ispi), i dodici punti con cui la Cina ha presentato la sua visione riguardo alla “crisi” in Ucraina rispecchiano le preoccupazioni generali di Pechino. Ci sono punti di sovrapposizione tra il paper sulla guerra e la Global Security Initiative

Gli europei non si sono fidati della pace cinese. Le Corre spiega perché

Per Le Corre, senior fellow dell’Institute for Research and Education on Negotiation (Irene) della Essex Business School, gli europei sono “sempre più pessimisti sulla possibilità di un ruolo positivo della Cina in questa guerra”. La pace con caratteristiche cinesi che Wang Yi ha pubblicizzato in questi giorni non hanno impressionato

Perché gli Usa temono l'aiuto cinese alla Russia. Il commento di Alperovitch

Per Alperovitch (Silverado Pol. Acc.), la Cina potrebbe aver deciso di accelerare il suo livello di sostegno alla Russia perché ritiene dannosa per i propri interessi una sconfitta russa. Washington è preoccupata perché l’aiuto cinese potrebbe cambiare gli scenari

Così la Difesa guida la cooperazione Italia-India. Parla il sottosegretario Perego

Tra l’Italia e l’India si sta aprendo un nuovo capitolo delle relazioni. Dalla cooperazione sulla difesa, che la presidente del Consiglio Meloni firmerà a inizio marzo in un incontro con il suo omologo indiano Modi, passa una partnership ampia che connetterà Roma e Nuova Delhi. Il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago racconta a Formiche.net il suo recente viaggio indiano

Perché Cina e Russia vogliono sincronizzare gli orologi. Conversazione con Bachulska

Secondo Bachulska (Ecfr), la Cina guarda alla guerra in Ucraina come un confronto per procura tra Stati Uniti e Russia, che coinvolge anche la Nato. Kiev e l’Ue sono viste come “marionette” di Washington, mentre Mosca va difesa perché partner privilegiato di Pechino. Il piano di pace? La Cina è su una posizione di “neutralità filorussa” non troppo credibile

 

Cosa (non) ha detto Wang su Taiwan. E cosa dice a Mosca

Wang, durante il tour europeo, ha promosso la narrazione cinese sul piano di pace per l’Ucraina. Ma quando ha dovuto affrontare la questione Taiwan, di pace non ha parlato. Da Mosca, Russia e Cina rilanciano la propaganda contro l’ordine mondiale a guida occidentale

Biden a Kiev. Un messaggio per alleati e rivali

Biden vola a sorpresa a Kiev. Una visita iper-protetta per evitare incidenti, in cui il presidente americano manda un messaggio contro la nuova offensiva di Putin e contro potenziali assistenze cinesi. La presenza dell’americano nella capitale ucraina è un segnale forte sulla necessità che gli alleati occidentali continuino ad assistere il Paese. In arrivo nuove armi per Zelensky?

Iran verso l'atomica. Restano spazi per la diplomazia?

La Iaea sta cercando di determinare con certezza da dove arrivi l’uranio iraniano arricchito all’84% (a un solo 6% dalla bomba). Nel frattempo tramite vari canali, sostenuti soprattutto dai Paesi del Golfo, si procede tenendo aperta la porta della diplomazia. Mentre Israele ha in mano il Piano B

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