Questo bombardamento, che ha preso di mira anche sedi diplomatiche, è un messaggio diretto all’Europa e ai Paesi che sostengono Kyiv. L’Italia deve comportarsi da Paese leader, non da spettatore. Abbiamo fatto bene a essere a Washington con i partner europei e americani, ma ora bisogna alzare il livello: richiamare l’ambasciatore russo, parlare con gli altri capi di governo, accelerare le iniziative. È questo che mostra la leadership, non le dichiarazioni di circostanza. Colloquio con il senatore del Pd, Filippo Sensi
Federico Di Bisceglie
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Al Meeting la svolta cattolico-liberale di Meloni. Parla Adornato
Riforme, postura europea, conflitti e politica interna. Sono tanti gli spunti che emergono dal discorso tenuto oggi dalla premier Giorgia Meloni dal palco del Meeting di Rimini. Secondo il saggista ed ex parlamentare Adornato, si tratta di un intervento che richiama la politica di un tempo, di grande levatura. In termini di contenuto si è colta la svolta verso un pensiero conservatore, con venature cristiano-liberali
Per l'Europa è il momento delle scelte coraggiose. La sveglia di Metsola
Nel suo intervento al Meeting di Rimini, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola traccia le direttrici lungo le quali si disegnerà il futuro dell’Europa in uno dei momenti più complessi della storia recente. Fra conflitti, sfide strategiche e l’esigenza di una svolta coraggiosa: il Vecchio Continente non può essere spettatore, bensì protagonista
Il centralismo di Pd e Lega non funziona più. Pombeni spiega cosa c'è in ballo con le Regionali
Nelle regioni il potere è sempre più cristallizato e rende complicata la scalata per nuovi volti della classe dirigente. Il Pd è in difficoltà per via di divisioni interne e scarsa leadership. In Puglia è l’esempio è lampante: un candidato competitivo come Decaro è in grossa difficoltà perché ha due ex amministratori come Vendola ed Emiliano che gli stanno sbarrando la strada. La vera partita (anche per Meloni) si gioca nelle Marche. Colloquio con il politologo Paolo Pombeni
Dazi, l'Ue ha perso un'occasione (anche sulle big tech). Parla Lombardi
All’indomani dell’accordo commerciale sui dazi raggiunto tra Stati Uniti e Unione europea, emergono dubbi e interrogativi. Secondo Domenico Lombardi, professore alla Luiss, “l’Ue ha perso un’occasione storica. Dopo il cosiddetto liberation day del 2 aprile c’era la possibilità di negoziare una tregua al 10%. L’unico Paese a riuscirci è stato il Regno Unito. Bruxelles non solo non ha colto l’opportunità, ma non ha nemmeno provato a inseguirla”
Costruire con mattoni nuovi. Lo spirito del Meeting di Rimini 2025 nelle parole di Forlani
Il Meeting di Rimini 2025 si annuncia come un luogo di contraddizione fertile: parlare di deserto in un tempo di iperconnessione, di speranza mentre la cronaca restituisce scenari di guerra, di costruzione mentre il Paese discute di crisi e riforme. Un paradosso che si scioglie nella concretezza di un popolo di volontari che rende possibile una settimana fitta di appuntamenti, dialoghi istituzionali e testimonianze. Tanti i big in programma compresa la premier Meloni e i due ex premier Draghi e Letta. Il colloquio con il direttore della kermesse, Emmanuele Forlani
La forza di Trump si misurerà sulla capacità di ridimensionare le richieste di Putin. Parla Rosato
La forza persuasiva di Trump, sostiene Ettore Rosato, vicepresidente di Azione e membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari), “non si misurerà sulla capacità di convincere Zelensky ad accettare una resa, ma di ridimensionare le aspettative di Putin: serve un accordo di pace, non una resa incondizionata di Kyiv”
Europa, guerra ed economia. Di cosa si parlerà al Meeting 2025
Il Meeting di Rimini, giunto alla sua 46ª edizione, torna a essere il crocevia del confronto politico nazionale e internazionale. Dal 22 al 27 agosto, alla Fiera di Rimini, sfileranno i principali protagonisti della vita istituzionale italiana, ma anche figure di primo piano dell’Europa e del mondo ecclesiale. Tra gli ospiti anche Meloni, Salvini, Tajani, tanti ministri, l’ex premier Draghi, il cardinale Zuppi e Daria Perrotta. Tutto il programma
Dopo Washington, l'Europa deve ripartire da De Gasperi. Parla Mannino
Il vertice di Washington ha restituito l’immagine di un’alleanza occidentale attraversata da tensioni e fragilità, soprattutto sul fronte della leadership americana. In questo quadro, la riflessione storica diventa bussola per interpretare le sfide attuali. È Calogero Mannino, già ministro e storico esponente della Democrazia cristiana, che invita a guardare al patrimonio politico e ideale di De Gasperi e dei padri fondatori dell’Europa per comprendere il presente: un Occidente che rischia di perdere la propria coesione e un’Europa chiamata a dotarsi finalmente di una difesa comune
Col nuovo manifesto, i valori di Forza Italia saranno patrimonio del centrodestra. Parla Nevi
Forza Italia si prepara a lanciare a settembre un nuovo manifesto valoriale. Un ritorno all’identità originaria, aggiornata alla sfida del presente: più libertà, più sicurezza, più merito. Raffaele Nevi, deputato azzurro, portavoce nazionale del partito, racconta a Formiche.net cosa rappresenta questo nuovo passaggio