Gli Accordi di Abramo rappresentano “un’opportunità formidabile” per l’Unione europea e per il nostro Paese. I riflessi della guerra in Ucraina stanno ridisegnando l’Occidente e, in questa chiave, il sostegno a questi patti potrebbe portare grossi benefici a più livelli. Chi c’era e cosa si è detto al convegno organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi dal titolo “Gli accordi di Abramo e la dimensione europea. Quali possibilità di cooperazione?”
Federico Di Bisceglie
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Fs e le infrastrutture strategiche per la Liguria spiegate dall'ad Ferraris
L’amministratore delegato del gruppo: “Abbiamo raggiunto l’83% di avanzamento dei lavori dello scavo del Terzo Valico dei Giovi e puntiamo a completarlo entro il 2025 per passare subito dopo alle fasi di preparazione, collaudo e attivazione. Siamo al lavoro per il raddoppio dei binari esistenti (quadruplicamento) tra Genova Voltri e Genova Sampierdarena, destinando due binari al traffico metropolitano e regionale e gli altri due ai treni a media e lunga percorrenza e merci”
Medicina, centri di ricerca e Pnrr. Il rinascimento dell'università secondo Bernini
“Il Pnrr nella sostanza non va cambiato, ma modificato tenendo presente le nuove esigenze e il contesto storico e geopolitico in cui ci troviamo”. Così la ministra all’Università, Anna Maria Bernini. Sull’apertura di Medicina: “Sulla base dei fabbisogni abbiamo creato un’apertura sostenibile sia del corso di laurea che delle scuole di specialità”. Domani Bernini sarà all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Ferrara assieme al Capo dello Stato
Ecco il ruolo (strategico) dell'Italia nell'asse Usa-Ue. Il punto di Torlizzi
Il consulente strategico e fondatore di T-Commodity: “L’Europa non deve pensare che il processo di derisking si sostanzi solo nella riduzione dei rapporti commerciali con la Cina. Dobbiamo infatti dare rassicurazioni al nostro alleato strategico: gli Stati Uniti”
ll Codice degli appalti, il Pnrr e l'autonomia. Il punto del prof. Zito
“L’avere introdotto il principio del risultato nel nuovo Codice degli appalti è manifestazione della volontà di favorire un cambiamento nella cultura delle pubbliche amministrazioni”, dice Alberto Zito, ordinario di Diritto amministrativo a Tor Vergata. Sulla rimodulazione delle tempistiche del Pnrr: “Non credo che chiedere una rimodulazione sia un segno di debolezza del Paese ma invece un segno di realismo. E mi auguro che l’Europa risponda positivamente”
Fitto e Gentiloni al tavolo di Casini. Le rassicurazioni che piacciono all'Europa
Per la prima volta, il ministro agli Affari Europei Fitto e il commissario Ue, Paolo Gentiloni, si sono trovati allo stesso tavolo, in pubblico. L’occasione è stata la presentazione del libro di Casini a Bruxelles. Il clima rassicurante e la certezza dell’europeismo. Un passaggio di testimone per la prossima Commissione?
Codice degli appalti e Pnrr. La nuova normativa spiegata da Guzzetta
Secondo il giurista “le modifiche introdotte al sistema degli appalti attraverso la legislazione sul Pnrr sono state recepite e rinforzate dal Codice. E questo è sicuramente un elemento positivo”. E sui subappalti? “Comprendo le preoccupazioni dei sindacati, ma mi sentirei di rassicurare sul fatto che il nuovo Codice mostra una particolare attenzione nel regolare l’applicazione di tale istituto proprio a tutela dei lavoratori”
Cosa serve per il Pnrr. La prospettiva dei Comuni secondo il sindaco Fabbri
Scarsità di personale, deadline stringente e aziende probabilmente senza i requisiti per partecipare alle gare legate ai lavori finanziati col Pnrr. Per i Comuni quella dei fondi europei “è un’opportunità, ma anche un aggravio di lavoro notevole”. “Giusto quello che ha detto il ministro Fitto: entro il 2026 molte opere non saranno fatte”. Conversazione con Alan Fabbri, sindaco di Ferrara e delegato nazionale di Anci per riforme e autonomie
Perché l'Italia è diversa da Francia e Israele. Castellani sulle proteste
Gli italiani hanno capacità di “resistere” e di sopportare i sacrifici, senza troppo clamore. Il governo Meloni “rappresenta un punto di stabilità e l’elettorato di centrodestra non gradisce colpi di testa”. Forza Italia a Bruxelles “potrebbe fare da testa di ponte per un accordo tra popolari e conservatori”. Conversazione con Lorenzo Castellani, politologo e docente di Storia delle istituzioni politiche alla Luiss
Sul sostegno a Kiev siamo con Meloni. Il Pd di Schlein? Ideologico. Parla Danti
Sul posizionamento europeo di Renew, il vicepresidente non ha dubbi: “Se Ppe e Ecr faranno l’alleanza, non ci staremo. E i popolari perderanno la loro anima europeista”. E sui dem: “Il Pd con Elly Schlein si allontana da una visione riformista con una proposta credibile di governo, concentrandosi solo sulle questioni ideologiche”