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La coalizione Meloni che piace a Washington. Ecco cosa scrive l’Heritage Foundation

Un’analisi di Heritage Foundation spiega perché i prossimi due anni potrebbero essere decisivi per creare un asse conservatore anche su scala transatlantica. In chiave Europea “un blocco Ppe-Ecr potrebbe anche rafforzare le relazioni transatlantiche, in parte perché il centrodestra europeo e i conservatori americani la vedono allo stesso modo su una serie di questioni”

Francesco e Benedetto, le consonanze tra i papi e l'unicum dell'addio. Parla mons. Paglia

“Tra i due papi ci sono state differenze, interpretazioni pastorali non collimanti anche nella visione della Chiesa stessa, ma il Pastore, per i cattolici, è sempre tale. Penso che la parte dei fedeli più vicina a Ratzinger si riconoscerà in Francesco e nell’esigenza di evitare lo sgretolamento del cristianesimo. Non possiamo perdere tempo a discettare sull’utilizzo o meno del latino, quando il momento che stiamo vivendo è di profonda crisi”. Conversazione con monsignor Vincenzo Paglia

Il partito conservatore conviene in Ue ma non in Italia. Parla Castellani

“Sarebbe un’operazione di visione che potrebbe consolidare il ruolo di Meloni come leader europea, servirebbe a Berlusconi per rafforzare la prospettiva dalla parte dei popolari e alla Lega per abbandonare la bad company nella quale si trova adesso”. E sulle riforme, Castellani aggiunge: “La priorità è quella di portare avanti quelle che regolano il rapporto fra lo Stato e il mercato (fisco e appalti) e quella della giustizia”

Presidenzialismo e autonomia, una nuova Costituzione all'orizzonte? Parla De Siervo

“Il rischio che intravedo è che le Regioni vengano sovraccaricate eccessivamente e peggiorino l’erogazione dei servizi”. Il presidenzialismo? “Accentramento dei poteri”. Conversazione col giurista e già presidente della Corte Costituzionale

L'uomo di Stato e di finanza che amava Aristotele. Gotti Tedeschi ricorda Ratzinger

Il banchiere e saggista partecipò alla scrittura dell’enciclica Caritas in Veritate: “L’uomo – questa è l’essenza dell’enciclica – ha a disposizione tantissimi strumenti. Ma se perde i riferimenti in termini di valori, il rischio è che gli strumenti siano fini a se stessi. Di più, assumano autonomia morale”

Disuguaglianze, lavoro e guerra. Il riconoscimento di Mattarella al governo

Il capo dello Stato:  Il fatto il premier, Giorgia Meloni sia una donna assume un “grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà

Msi, il legame con gli ebrei e il ponte sullo Stretto. Parla Bignami

Il viceministro: “Sul Pnrr abbiamo raggiunto i 55 obiettivi previsti per fine anno, a dimostrazione che l’allarmismo lanciato da certa sinistra era ancora una volta infondato e strumentale”. E sull’Msi: “Una polemica sterile creata nel vano tentativo di mettere in difficoltà questo governo. Se l’opposizione è questa, penso non sia una buona notizia per la nostra democrazia”

Pressione fiscale, migliore Pa e accesso al credito. Le partite 2023 secondo Granelli

Il presidente di Confartigianato: “La Legge di Bilancio contiene anche interventi che fanno ben sperare nella semplificazione del rapporto con la Pubblica amministrazione e nella volontà di salvaguardare concretamente il sistema manifatturiero made in Italy, favorendo anche la creazione di lavoro”

Sulla giustizia bene Nordio, servirà determinazione per le riforme. Parla Guzzetta

L’ordinario di diritto pubblico a Tor Vergata sulla Spazzacorrotti: “L’ordine del giorno del Terzo Polo serve a smascherare un episodio in cui il sistema si è chiaramente incartato, nell’incapacità di trovare soluzioni lineari a problemi reali, e ricorrendo alla fuga per la tangente dell’ideologizzazione dello scontro”. E il dl Rave? “Affrontare la questione evocando lo smantellamento dei presidi della legalità costituzionale in materia di diritti fondamentali è una reazione assolutamente sproporzionata”

Franceschini, l'endorsement a Schlein e le mosse nel Pd

L’ex ministro si spende in favore dell’ex vicepresidente della Regione: “Rappresenta la sinistra moderna, Bonaccini ceda il passo”. Con i 5 Stelle “saremo competitivi”. E Castagnetti: “smettiamo di essere autoreferenziali”

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