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Conte non può tirare a campare per sempre. E il Pd guardi ai moderati. Parla Marcucci

Il senatore del Pd: “Il Partito democratico non potrà farsi trovare impreparato, consiglio di iniziare a parlare concretamente con Calenda, Renzi, l’ottimo sindaco di Milano Sala, il primo cittadino di Bergamo Gori e il ministro degli Esteri Di Maio”

Ius Scholae? Sì, ma senza cancel culture. Parla Delle Site (Ucid)

Il presidente della sezione giovanile dell’associazione cattolica: “Bene la cittadinanza, ma se si crede nella scuola non si elimini Dante dai programmi per la paura di dar fastidio a qualcuno”

Il ciclo vitale del M5S è finito. Panarari spiega perché

Il docente e politologo: “Da partito di maggioranza relativa, consustanziale al governo, il Movimento si è trasformato in un elemento di destabilizzazione per l’esecutivo”

Pos obbligatorio? Abbattere i costi delle commissioni. Parla Musacci (Fipe)

Il vice presidente nazionale dei giovani Confcommercio: “Senza un intervento delle banche, si rischia che i costi delle commissioni – se i pagamenti, come è auspicabile, saranno sempre più attraverso transazioni pos – limitino anche la capacità assunzionale delle imprese”

Lo sgarbo di Draghi e la difficile permanenza al governo. Parla Maiorino (M5S)

La senatrice pentastellata: “Noi ci sentiamo ‘stretti’ all’interno di questa maggioranza, perché vediamo che vengono inceppate misure fondamentali per il rilancio dell’economia come il superbonus”. E sul Pd: “Mi aspetterei dai dem un po’ più di generosità”

La perdita di Verona e il ruolo dei civici. Mollicone (Fdi) sulle amministrative

Il parlamentare di Fratelli d’Italia: “L’alto livello di astensionismo ha penalizzato i candidati del centrodestra, sintomo di una disaffezione della popolazione alla politica. Ma in molte città la coalizione ha vinto, e in Toscana siamo a 7 capoluoghi guidati da nostri sindaci. Il nostro partito è pronto per la sfida di Palazzo Chigi”

Quanto costa al Pd la scissione di Di Maio. Parla Ignazi

Il politologo: “Il Pd ora nuota in un mare di macerie. Con un centro affollato di ‘galli’ ed elettoralmente poco significativo. Tramonta il campo largo”. E sulla mossa del titolare della Farnesina: “Le scissioni non convengono mai a chi le provoca. E il simbolo nel quale gli elettori si riconoscono rimane in capo a Conte”

Così affrontiamo il terremoto nella chimica. La ricetta di Pichetto (Mise)

Colloquio con il viceministro dello Sviluppo Economico che ha convocato, assieme al ministro Giorgetti, il tavolo nazionale della Chimica: “Sarà un’occasione per confrontarci direttamente con tutti gli attori del settore, al fine di pianificare una strategia industriale adeguata ad uno scenario europeo e internazionale ormai mutato”

Una lancia per Di Maio. D'Uva (M5S) sulle ambiguità atlantiste

Il parlamentare grillino: “Sulla guerra in Ucraina e su tutto ciò che ne consegue personalmente ho una posizione apertamente atlantista, diversa da quella espressa per lungo tempo dai vertici del Movimento e, allo stato attuale, sconfessata”

Perché Di Maio non romperà con Conte. La versione di Padellaro

L’editorialista del Fatto: “Conte non aprirà la crisi di governo. E Letta fa bene a puntare sull’alleanza per il campo largo”. Lo scontro con Di Maio? “Se gli screzi sono legati al doppio mandato, devono essere risolti internamente”

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