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Fermare le armi (sul serio) nel Nagorno-Karabah. L'appello del Papa

"Ho apprezzato che tra Armenia e Azerbaigian sia stato concordato un cessate il fuoco per motivi umanitari, in vista del raggiungimento di un sostanziale accordo di pace", ha detto Papa Francesco all'Angelus, ricordando che la tregua si sta dimostrando “troppo fragile” ha incoraggiato “a riprenderla, ed esprimo partecipazione al dolore per la perdita di vite umane, per le sofferenze patite,…

Bielorussia. Ue in pressing su Minsk, Russia in difesa, Londra all'attacco

Dopo un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Maker, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha diffuso una dichiarazione in cui ha esortato Minsk a "mettere fine alla violenza e alla repressione contro i suoi cittadini, a rilasciare tutti i detenuti e prigionieri politici e ad avviare un dialogo nazionale inclusivo". Inoltre il capo della…

Nagorno-Karabah, perché la tregua rischia di naufragare

Il Centro unificato per le informazioni del governo armeno diffonde quanto segue: "Qualche istante dopo la pubblicazione della dichiarazione congiunta, l'Azerbaigian ha intensificato i suoi attacchi con i droni. L'esercito di difesa [del Karabakh] continua a fermare gli attacchi azeri uno dopo l'altro, infliggendo grandi perdite. L'avversario sta tentando subdolamente di alterare la situazione sul campo di battaglia subito prima del…

Kirghizistan nel caos. Il rischio per la sicurezza e gli occhi di Mosca

In Kirghizistan la situazione diventa ancora più complessa, con la faida politica interna che si complica creando un articolato grattacapo per Mosca – potenza che include Bishkek nella sua sfera di influenza e che sta cercando di controllare il caos creatosi nel paese dell'Asia centrale perché ne teme il riflesso regionale (sommato alla crisi azero-armena e a quella bielorussa). L'imprenditore Tikek…

Via dall’Afghanistan a Natale. Trump rilancia la promessa (se vince)

“Dovremmo portare a casa entro Natale il piccolo numero dei nostri uomini e donne coraggiosi che ancora servono in Afghanistan”: apparentemente fuori pericolo, sebbene non ancora guarito, dal Covid; privato della possibilità di stare tra la gente e costretto allo scontro dialettico virtuale col contender democratico Joe Biden (a cui ha già detto di non voler partecipare); il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump,…

Kirghizistan, dov'è il presidente Jeenbekov? Le preoccupazioni di Mosca

Il presidente kirghiso Sooronbay Sharipovich Jeenbekov non si trova, ma ha rivendicato la sua legittima autorità. Dopo i disordini post-elettorali che hanno portato alla frantumazione della leadership di Bishkek, il capo di Stato è scomparso. L'ultimo contatto noto ce lo ha avuto con la BBC, che lo ha raggiunto per un'intervista telefonica il secondo giorno dopo l'inizio della proteste. Lì aveva annunciato la…

Nagorno-Karabah, il rischio che il conflitto diventi internazionale

È il giorno delle accuse tra Azerbaijan e Armenia, dopo che ieri gli scontri hanno centrato aree civili sia nella regione contesa del Nagorno-Karabah sia nelle zone limitrofe. È ormai la seconda settimana di combattimenti e non c'è per ora l'ombra di una possibilità di tregua. Le autorità regionali – che si trovano all'interno dei confini dell'Azerbaigian ma godono di un'indipendenza…

Perché la confusione sulle condizioni di salute non aiuta Trump

Ieri sera il reporter di Axios Jonathan Swan ha chiesto su Twitter alla Casa Bianca di chiarire una volta per tutte i rumors sulle conduzioni di salute del presidente Donald Trump. Swan, attualmente uno dei più importanti giornalisti politici statunitensi, tocca un punto centrale attorno alla questione del presidente contagiato: il Covid impedisce al commander-in-Chief di essere al massimo dell’efficienza delle…

Bombe sui civili. Tra Armenia e Azerbaijan non c'è tregua

La seconda città più grande dell’Azerbaijan, Ganja, è finita sotto un bombardamento dell’artiglieria armena. Le strade sono diventate uno scenario di guerra e ci sarebbero vittime civili, in un territorio ben distante dal Nagorno-Karabah — la zona contesa in cui il conflitto armeno-azero s’è riacceso in questi ultimi otto giorni — e lungo la Baku Supsa e la South Caucusus…

Libia, il riavvio del petrolio e le difficoltà nei negoziati

Il vicepremier libico, Ahmed Maiteeg, ha descritto i dettagli di un recente accordo costruito da lui stesso per la riapertura delle produzioni del petrolio in Libia in un'intervista alla rivista Jeune Afrique – pubblicato dal 1960, il settimanale è nato a Tunisi ma ha base a Parigi ed è il più importante magazine pan-arabo attualmente in diffusione. La base francese – anche in…

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