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La rabbia indipendentista brucia la Catalogna. Grosso problema per Sanchez

Il governo indipendentista regionale della Catalogna ha chiesto all'esecutivo centrale spagnolo "negoziati senza condizioni" per risolvere il conflitto nella regione, aggravato dalla condanna dei leader indipendentisti, che ha già generato cinque notti di proteste. “Chiediamo al capo del governo (il socialista Pedro Sanchez, ndr) di fissare già oggi (o oggi anche) un giorno e un'ora per sedersi a un tavolo per negoziati senza…

Crepe nella Grande Muraglia. Perché il Pil cinese cresce meno del previsto

Il numero 6 in Cina è omofono di "fluido" e per questo si pensa che esporlo sia di buon auspicio per far scorrere vie le cose senza intoppi – anche nel business. Però in questo momento il-più-importante-6 per la Cina ha un significato tutt'altro che positivo: i dati del terzo trimestre usciti in questi giorni dicono chiaramente che il Pil…

Italia in prima fila in Libia con gli aiuti umanitari. I timori per le bombe di Haftar

Il 21 e 22 ottobre la Farnesina ospiterà una conferenza umanitaria sulla Libia guidata — secondi quanto riferisce Agenzia Nova — dal viceministro degli Affari esteri Emanuela Del Re. I lavori saranno condotti da alti funzionari e si concentreranno sul coordinamento degli aiuti umanitari da inviare nel paese nordafricano, spiega l’agenzia stampa Italia (sempre molto informata sulla Libia). Roma intende dare…

Siria, l’America ferma Erdogan (per ora)

Non sarà un cessate il fuoco, ma una pausa, come s’è affrettato a dire il ministro degli Esteri turco. Però dalla visita odierna della delegazione americana ad Ankara esce una notizia netta: la Turchia sospenderà la sua operazioni in Siria. Il vicepresidente Mike Pence riporta a casa il risultato: Recep Tayyp Erdogan, che ieri diceva alle sue fanfare propagandistiche di non voler…

rimpatri, bari,

Ecco come Di Maio (con ottimo inglese) prova a conquistare gli americani

“Un futuro comune: Stati Uniti e Italia”, il titolo dell’incontro organizzato dall’ambasciata italiana di Washington — nei giorni della visita alla Casa Bianca del presidente Sergio Mattarella — ha valore programmatico. L’intervento per il governo italiano è stato curato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che, nota di colore, ha ricevuto i complimenti per l’ottimo inglese dimostrato — ci ha scherzato su Philip…

L'Ue condanna Erdogan e Di Maio annuncia lo stop alle armi per la Turchia

Il Consiglio europeo ha diffuso una dichiarazione con cui "disapprova" l'intervento turco in Siria. La decisione su quella che diventa la posizione ufficiale dell'Ue riguardo l'attacco lanciato da Ankara – un'offensiva diretta verso le fasce settentrionali siriane, appena oltre il proprio confine – è stata presa in forma unanime durante una riunione ministeriale Esteri dell'organo europeo che riunisce i rappresentanti di tutti…

Libia, fra petrolio e crisi umanitaria. Italia in campo

Ieri, l'ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Buccino, ha incontrato il ministro degli Esteri del Governo di accordo nazionale libico (Gna), Mohamed Siyala, e dal vertice tra le due feluche il punto essenziale uscito al pubblico è la riaffermazione del ruolo esclusivo della National Oil Corporation (Noc, la compagnia petrolifera libica) da parte dell'Italia. Proteggere la Noc è un interesse prioritario per Roma,…

I curdi corrono dai russi. I rischi della partita per Putin

Secondo diverse fonti arrivate ai media statunitensi, ieri il comandante militare dei curdi siriani avrebbe detto apertamente agli ufficiali americani con cui ha contatto sul terreno che se gli Usa non aveva intenzione di far niente contro l’aggressione turca, lui aveva comunque “il dovere di difendere il suo popolo” e per questo sarebbe presto sceso a patti con il regime…

Dazi, è (prima) intesa fra Usa e Cina. Ma Huawei resta nel mirino

Nei colloqui tra Stati Uniti e Cina c’è una “fase 1” verso un accordo sul commercio che possa accontentare entrambi e trovare uno spazio di arresto per il macro-confronto tra potenze. Un segnale positivo che arriva dopo 13 round negoziali in piedi da oltre 18 mesi. La Cina s‘è detta soddisfatta per l'esito dei negoziati che si sono svolti a Washington, ci sono…

La furia turca non risparmia gli americani. Grosso guaio per Trump...

Il primo danno collaterale dell’operazione di Recep Tayyp Erdogan in Siria è spaventoso. A quanto pare, le forze armate turche impegnate nell'offensiva “Fonte di pace” contro i curdi nel nord della Siria avrebbero bombardato, forse per sbaglio forse no, uomini delle forze speciali americane presenti nell'area. Lo riporta per primo Newsweek citando fonti dell'intelligence curdo-irachena e un alto funzionario del…

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